~~Si sedette sul letto, era stremata, aveva passato un’intera giornata ad allenarsi con Tsunade, nelle tecniche mediche, consumando fino all’ultima goccia di chakra che aveva in corpo.

Guardò in direzione del comò e vide la foto che ritraeva lei, Naruto, Sasuke ed il maestro Kakashi il primo giorno del team 7.

Si ricordava con gioia quei momenti, ma non poteva impedire alla nostalgia di stringerle in una morsa d’acciaio lo stomaco. Si morse il labbro con forza, non ce la faceva più a sentirsi così...a fingere che tutto andava bene.

Raccolse quelle poche energie che le rimanevano per allungarsi e afferrare con mani tremanti la foto. Temeva di poterla danneggiare e di rompere anche quel vago riflesso di felicità che esisteva nella sua vita.

Si sentiva sola, Naruto era partito con il maestro Jiraiya per allenarsi, Sasuke se n’era andato e come accadeva spesso da quando il suo amato aveva lasciato il villaggio abandonandola su quella fredda panchina, le lacrime iniziarono a scorrerle copiose sulle guance, si rannicchiò sul letto e le versò tutte.

Vinta dalla stanchezza si sdraiò sul lato e strinse forte a se il cuscino “Sasuke-kun... Perché...?” chiuse gli occhi e si asciugò le lacrime. Non riuscì ad impedirsi di immaginare il volto dell’ amato. Le apparvero davanti agli occhi i cambiamenti subiti nel tempo dell’ultimo sopravvissuto del clan Uchiha. Tutti dovuti dal dolore e della sete di vendetta.

Lo immaginava intento in estenuanti e sovrumani allenamenti, prigioniero del viscido Orochimaru. Lo immaginava a battersi a morte con l’odiato fratello. Lo immaginava corroso dall’odio verso il villaggio che aveva annientato il suo clan. Il dolore che le causava vederlo soffrire era per lei insostenibile.

Le lacrime riiniziarono a scorrere e si sentì soffocata dai singhiozzi, per quanto ormai fossero passari ben quattro anni, Sakura non riusciva a farsene una ragione.

Si sentì scuotere e aprì gli occhi, non era nella sua camerina... La testa le faceva male e una dolce ed insicura vocina attirò la sua attenzione “...Mamma... Mamma... Stai bene? Stavi chiamando il nome di papà...”

Sakura si voltò verso la sua bambina, era solo un incubo... Sakura intravide nella penombra i segni della preoccupazione sul volto della piccola...

Come era forte la sua bambina...

“ti fa male da qualche parte mamma?” La chiese la piccola in modo apprensivo “è tutto apposto, tesoro, ho fatto solo un brutto sogno” Sakura si tirò a sedere e si asciugò con il dorso della mano le lacrime.

 La bimba si guardò I piedi imbarazzata “Lo so che sono grande ormai... Ma... Posso dormire con te, mamma?” Sakura rimase sorpresa. Sarada ormai aveva cinque anni e sembrava molto più matura della sua età, non era da lei fare una richiesta simile  “Come mai tesoro? C’è qualcosa che non va?” la bambina scosse la testa in segno di dinniego “posso mamma?”

 Sakura le sorrise e le fece spazio “Salta su!” Sarada le sorrise e non se lo fece ripetere due volte.

Si accoccolò al fianco della madre e l’abbracciò “Andrà tutto bene mamma, ci sono io qui con te, non farai più gli incubi, li scaccerò!”

Sakura ricambiò l’abbraccio della figlia e le accarezzò I capelli corvini “Grazie, tesoro” Sakura lo sapeva bene, se adesso poteva dormire sogni tranquilli era solo grazie a quella piccola creatura che stringeva tra le braccia e che colmava l’assenza del marito.... la bambina sua e dell’uomo che aveva sempre amato.

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Ciao a tutti! Ben tornati! Spero di non ricevere troppi sputi per questa sciocchezza di One shot  XD ! Era un lavoro rimasto abbandonato nel mio pc... e oggi, vista l'occasione, ho deciso di modificarla un po' e pubblicarla! Lasciate qualche commento! Anche negativo se lo ritenete necessario! Alla prossima! <3

           Izayoi <3