Nella strana navicella, aperta da Bulma che aveva manomesso i componenti, vi era una Saiyan: questa Saiyan sanguinava da svariati punti del corpo come caviglie e polsi bloccati da pesanti catene. Il suo volto,anch'esso sporco, era poco visibile a causa dei capelli biondi sporchi e unti, che erano lisci. Indossava un abito con delle spallette sottili,delle quali una era strappata. Questo vestito era pieno ti toppe ed era macchiato di sangue ma non in punti casuali tali macchie se unite formavano una F. La ragazza non era affatto cosciente, anzi sembrava che avesse raggiunto l’altro mondo da giorni. Ma il petto che si alzava ed abbassava in base alla funzione del respiro, anche se affannoso, mostrava che un minimo filo di vita ancora era presente in quel' extraterrestre, dal collo di codesta creatura cadde un ciondolo a forma di mezzo cuore, questo ciondolo cadde fino ai piedi di Vegeta, lo raccolse e  notò il colore: argento si notava una incisione ma era sporco e non si capiva,

“Bulma hai un fazzoletto?”

“Si tieni” 

gli da un fazzoletto con la quale Vegeta pulì il ciondolo e dal sangue l’incisione si mostrò era una V. V come Vegeta un lampo gli passò per la testa e prese un altro ciondolo dal proprio collo, in quello di Vegeta c’era una R e le due parti combaciavano così un idea,un sospetto un nome entrò nella testa di Vegeta

“Rosette” 

Gli altri si voltarono verso di lui

“Cosa hai detto Vegeta?” chiese Goku

Vegeta non rispose alla domanda di Goku ma si avvicinò alla ragazza,le spostò i capelli dietro l’orecchio e la riconobbe era Rosette...La sua Rosette. Prese le catene e le spaccò prendendo tra le braccia il corpo della giovane che era tentato a cadere a causa della mancanza di coscienza e di forze.