Monster - caccia al chiaro di luna

di Rabbit_183
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Ricordate quelle storie che la notte vi impediscono di prendere sonno? Quelle che nel buio  , della vostra stanza sembrano così reali e terribili , ma che alla luce del giorno svaniscono come un incubo spiacevole. Provate ad immaginare di non svegliarvi , di continuare a sognare, a rivivere l’incubo , ancora e ancora nonostante il sole splenda alto su di voi.

 

La città dormiva nella silenziosa notte, la luna  alta nel cielo era coperta da  nuvole scure. Un vento leggero muoveva le foglie degli alberi. E i bambini nascosti sotto le coperte  ascoltavano le vecchie storie di principi azzurri, principesse da salvare e mostri cattivi, ma a Doylestown il confine tra quelle storie e la realtà è quanto di  più sottile…. Era un tacito accordo fra coloro che sapevano e coloro che non volevano sapere, tra chi  voleva mantenere tutti allo scuro e chi invece voleva a tutti i costi smascherare i “mostri”.
Ma chi è il vero mostro e chi l’ eroe?

Le uniche luci accese erano quelle della caserma di polizia, i poliziotti di turno trafficavano ormai da ore intorno ad un tavolo ingombrato da coltelli, pistole e proiettili. Tra il frastuono generale una voce più potente superò le altre: “ Walt come facciamo a catturarli tutti?”  
“ma noi non dobbiamo catturarli … il nostro scopo è ucciderli tutti!, dopo quello che hanno fatto non possiamo fare altrimenti ”
Silenzio. Tutti i presenti si voltarono verso l’uomo che aveva appena parlato trattenendo il respiro.
“Ma non possiamo ucciderli tutti!, tra di loro ci sono donne e bambini innocenti” questa volta era stata Martha a prendere la parola e un coro di assensi si levò in suo favore, “Sono loro figli, figli di quegli esseri, bastardi nati da unioni sbagliate loro devono morire tanto quanto gli altri!”. E così la discussione fu messa a tacere “Andiamo adesso, prendete i cani e le vostre armi, si va a caccia!”. Mano a mano che la caserma si svuotava partivano macchine piene di uomini  e cani addestrati, tutti diretti verso Peace Valley Park , mai nome fu meno appropriato.

 

Brandendo nella mano destra un pugnale argentato e con la sinistra scostando i rami che le impedivano il passaggio ; Martha si addentrava sempre di più nel fitto bosco, era sola , cosa insolita per una missione di questo genere , ma Walt era stato irremovibile, e si sà quando Walt impartisce un ordine tutti lo devono rispettare.
Tutto era silenzioso , sembrava fosse l’unica persona sveglia nell’intera Doylestown,  Martha sentiva soltanto il suo respiro e il suo cuore impazzito, era terrorizzata e fu ancora più terrorizzata quando questo surreale silenzio fu spezzato da un urlo agghiacciante, seguito subito da  un altro, poi un altro ancora, provenivano da tutte le direzioni , la circondavano . Riconobbe le voci dei suoi compagni. Li sentiva urlare, sparare e morire  ma prima che potesse fare qualcosa  le urla cessarono improvvisamente così come erano iniziate; e tornò il silenzio...


Martha terrorizzata cominciò a correre ,con il cuore in gola scostando violentemente ogni ramo o arbusto che le intralciava la strada. Era quasi riuscita a raggiungere la sua macchina quando un ringhio le gelò il sangue, si immobilizzò all'istante, davanti a lei c'era un enorme lupo con le zanne e la gorgiera sporche di sangue,che si avvicinava lentamente.

Fece un passo  indietro , pronta alla fuga ,ma il lupo fu più veloce e con un balzo le fu addosso.

Martha con il suo pugnale cercava di difendersi menando colpi alla cieca ,ma fu tutto inutile il lupo con un morso le squarciò la gola , non prima però che la ragazza incrociasse lo sguardo freddo e impassibile di Walt che osservava la scena da un angolo poco lontano.
Non era mai stato una persona altruista o generosa, era convinto che il mondo fosse abitato da i deboli e i forti, e ovviamente lui voleva appartenere alla seconda categoria ma siccome Madre Natura non gli aveva concesso questo privilegio, perché non prenderselo alleandosi con i più forti?

La bestia continuò ad accanirsi sul corpo senza vita della ragazza , ormai ridotto ad una ammasso informe di carne e sangue.  Quando non restò più niente da divorare il lupo cominciò a contorcersi ripiegandosi su se stesso fino ad assumere fattezze umane.

“Sono tutti morti?” chiese Walt con voce grave “Si sono tutti morti, lei era l'ultima”, rispose il lupo diventato umano “Bene, farò passare tutto per un incidente, ci risentiamo.” rispose Walt “Certo che chiami “esseri abominevoli” quelli come me, quando tu  non hai esitato a far uccidere tutti i tuoi amici per raggiungere i tuoi scopi, quindi io mi chiedo: alla fine chi è il vero mostro?”.

Ascoltate queste ultime parole Walt raggiunse la sua jeep, mise in moto e si diresse verso casa, consapevole di dover iniziare a pensare ad una scusa più che convincente per far apparire questa strage come un semplice incidente.

 

 

 

Angolo Autrice:

Eilà cari lettori, questa è la nostra prima storia, Monster, è un progetto a quattro mani. fateci sapere le vostre opinioni. Grazie in anticipo

C&F

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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