Criminal in Love

di ReikaDragneel94
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Prologo
 
 
 
You're a good soldier
Choosing your battles
Pick yourself up and dust yourself off
And back in the saddle
 
You're on the front line
Everyone's watching
You know it's serious, we are getting closer
This isn't over
 
The pressure's on, you feel it
But you got it all, believe it
 
When you fall, get up, oh oh
And if you fall, get up, eh eh
Tsamina mina zangalewa
'Cause this is Africa
(Waka Waka di Shakira)
 
 
 
Questa suoneria rimbombò, all’improvviso, a tutto volume in una camera da letto, svegliando di soprassalto la sua proprietaria; quest’ultima allungò una mano finché non riuscì ad afferrare la fonte di quel baccano, ovvero il suo cellulare. Alzò piano la testa assonnata per capire che ore erano e scoprì che erano le cinque di mattina dopo di che notò che la telefonata veniva da una sua cara amica, Levy McGarden. La cosa la confuse un po’, per poi farsi seria, sapeva per esperienza che se Levy la chiamava in ore poco consone, come in quel caso, voleva dire che c’era qualcosa che non andava, -Pronto?- Rispose ancora un po’ assonnata
-Capo... ha colpito un’altra volta- disse soltanto
-Arrivo!- Scattò sveglissima.
La ragazza appena svegliatasi del tutto, era il più giovane capo di dipartimento divisione omicidi mai esistita, si chiamava Lucy Heartifilia ed era bionda con occhi da cerbiatta di color cioccolato con sfumature d’ambra; quello che stupì tutta la popolazione, quando seppe la sua promozione, fu la sua età quando fu effettivamente promossa, ossia a soli venticinque anni, ma in ogni caso che in quel momento era una ventottenne era considerata anche la più brava, quindi con un elevata percentuale di casi risolti.
Tornado al “presente”, Lucy arrivò al suo distretto dove l’attendeva la sua migliore amica, nonché sua segretaria, Levy McGarden; era di bassa statura dai lunghi capelli turchini che incorniciavano due grandi occhi castani con sfumature grigie. In ogni caso, la raggiunse con passo veloce vicino alla cartina della città, che usavano per quel caso, su cui erano puntate anche le varie foto dei principali cadaveri che avevano trovato in quei edifici bruciati precedentemente.
-Dove sta volta?- Chiese subito
-Qui, nel viale del lavoro- disse un giovane dai capelli castani chiari e occhiali da sole
-Di chi era lo stabile incendiato?-
-Abbandonato, un tempo era un magazzino- commentò sempre il ragazzo
-C’è qualcosa che non mi convince- commentò la bionda osservando la cartina
-In effetti, hai ragione. Il piromane da fuoco a tutte strutture abbandonate ma prima ci getta dei cadaveri... ogni vittima che troviamo facciamo sempre più fatica ad identificarla- commentò Levy
-No, non credo che il piromane sia la stessa persona che degli omicidi- commentò Lucy seria.
Nel frattempo un misterioso ragazzo con felpa nera con cappuccio, che gli copriva il viso e jeans strappati sulle ginocchia e lungo le gambe, entrò in una casa non sua da una finestra che aveva magistralmente aperto senza rompere nulla. Dopo esser entrato, ghignò malizioso nel guardare alcune foto appese al muro per poi dirigersi in cucina dove appoggiò su un piano da lavoro ben in vista una busta rossa, ghignò sempre più per poi andarsene nella stessa maniera in cui era entrato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Yo gente! Come ve la spassate? Spero bene... allora che dite di questo prologo? Vi ho incuriosito? Spero di sì... cosa ne pensate? Recensite in molti mi raccomando ^_^.




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