C'era una volta una ragazza, passeggiava in città senza meta, annoiata poiché i genitori oberati di lavoro non badavano molto a quello che faceva.
Un giorno questa ragazza si perse per le vie della città, all'inizio non diede peso alla cosa, ma quando si fece sera e lei ancora non aveva idea di dove si trovava cominciò seriamente a preoccuparsi.
Disperata correva sui marciapiedi della città sbattendo contro le persone che non facevano caso a lei perché troppo presi da quello che dovevano fare; lei correva e piangeva finché non sbatté contro un uomo fatto tutto di metallo.
All'inizio ebbe paura, ma poi si avvicinò e lo accarezzò, era gelido.
"Perché piangi?"- chiese l'uomo di metallo?
" io..io ho perso la strada di casa.."- rispose lei tra un singhiozzo e l'altro
"Ti accompagno io se vuoi?"- propose lui tendendole la mano.
Per un attimo i loro sguardi si incontrarono e lei si avventurò oltre lo strato di metallo dove da tempo, era chiaro, non si inoltrava nessuno; dopo quel fugace incontro di sguardi che sembrò durare ore lei capi di potersi fidare, cosi afferrò timidamente la sua gelida e partirono verso casa.
" allora, dove abiti tu?" - chiese lui
"vicino alla stazione del treno"-rispose lei.
Quando furono davanti casa lei saltava di gioia, correva a destra e a sinistra, all'improvviso saltò imbracciò all'uomo di metallo e gli diede un bacio sulla bocca rendendosi conto solo appena dopo di quello che aveva fatto.
Come per magia tutto il metallo si sciolse al calore del bacio e colò via, rimase solo un ragazzo che comincio a ringraziare mille volte la ragazza, ancora sconvolta.
Si sedettero sulla scalinata davanti al portone di casa e il ragazzo spiegò della maledizione che subì quando era ancora in fasce: più lui lavorava, più era dedito alla routine e non pensava a se stesso e più il metallo gli cresceva sulla pelle, l'amore era la cura, fu costretto a crescere ricoperto da quella armatura fino a quando il calore del suo primo bacio non avesse sciolto l'armatura.
Lei sorrise e lo abbraccio, lo invitò in casa e.. vissero per sempre felici e contenti! |