Dormi, sonno,
ché da sveglio è solo
un incubo il contorno.
Dormi fino all'orlo,
dove il nulla esclude
il mondo,
e la nausea può sbavare
tutto il giorno.
Dormi senza sera,
nelle ore che trattengono
una vita cieca,
appesa alla tregua
d'una lacrima
che allevia la notte
come spina.
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