Vi
consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete:
https://www.youtube.com/watch?v=1UQzJfsT2eo&index=8&list=PLaq655wqcKDmKLzt78uWeBqJ5cI9cQO1D
Darling,
You Look Perfect Tonight
Victor
gli tese la mano, sorridendo dolcemente. Il cuore di Yuuri batteva
all'impazzata, mentre la prendeva, lasciandosi trascinare al centro
della stanza. Victor baciò la sua mano. Baciò
ogni dito, poi il
palmo.
-
Sei l'uomo più bello che abbia mai visto – gli
disse. Sorrideva
ancora, ma le lacrime solcavano le sue guance. Entrambi indossavano
l'abito per loro più importante, e Victor aveva pronunciato
quelle
stesse parole anche la prima volta in cui l'aveva visto vestito in
quel modo. Poco dopo, si erano giurati eterno amore sotto una pioggia
di petali di ciliegio.
Quella
giornata sembrava appartenere ad un ricordo lontano, nonostante fosse
passato soltanto un anno. Sembrava incredibile pensare che c'era
stato un momento tanto felice nelle loro vite, un momento in cui
l'unica loro preoccupazione era che la cerimonia procedesse senza
intoppi. Ma troppe cose erano cambiate, da allora. Forse, soltanto
l'amore che provavano l'uno per l'altro era rimasto invariato.
Yuuri
non voleva vedere Victor piangere. Probabilmente era egoista da parte
sua, ma in quel momento non voleva vedere le sue lacrime, altrimenti
non era sicuro che sarebbe riuscito a controllare le sue emozioni. Si
lasciò andare tra le sue braccia.
-
Ti amo, Victor – gli sussurrò ad un orecchio. La
musica che
proveniva dallo stereo era al massimo volume; la melodia risuonava
nei loro cuori, avvolgendoli in quel piccolo momento di magia e
coprendo qualsiasi altro suono che non fosse quello delle loro voci.
“I
found a love for me
Darling,
just dive right in and follow my lead
Well,
I found a girl, beautiful and sweet
Oh,
I never knew you were the someone waiting for me...”
Yuuri
avrebbe voluto soltanto stringere Victor, chiudere gli occhi, fare
finta che fosse tutto normale. Avrebbe voluto immaginare che tutto
fosse come il giorno del loro matrimonio: i loro cuori leggeri e
pieni di felicità, le loro lacrime soltanto di gioia. Ma
Victor gli
prese il volto tra le mani, con dolcezza, e non riuscì a non
guardarlo negli occhi. Lo sguardo di Victor era sempre stato pieno
d'amore per lui. Lo guardava sempre come se non esistesse nessun
altro al mondo. Anche in una stanza piena di gente, bastava che i
loro sguardi si incontrassero perché entrassero nel loro
piccolo
universo.
In
quel momento, lo guardava con tenerezza, nonostante le lacrime. Il
mio amore andrà oltre qualsiasi cosa possa succedere, sembrava
dirgli. Sono
qui, e ci sarò per sempre.
Yuuri
lo baciò. Le sue labbra si mossero
lentamente su
quelle di Victor,
assaporandone ogni millimetro. Non aveva fretta, perché
sapeva il
momento in cui le loro labbra si fossero separate sarebbe stato
l'inizio della fine.
Quando
Victor si separò da lui, Yuuri lo baciò di nuovo.
Voleva fare in
modo che quel loro momento d'amore durasse il più a lungo
possibile.
Victor lo assecondò, facendo scivolare le mani lungo i suoi
fianchi
e stringendolo a sé, non osando interrompere quel bacio. I
loro
corpi ondeggiavano lentamente, seguendo il ritmo della musica. Se
solo avessero potuto farlo, sarebbero rimasti sospesi in quell'attimo
per sempre.
Il
cuore di Yuuri quasi si spezzò, quando interruppero quel
bacio.
Anche lui aveva iniziato a piangere. Victor gli baciò la
punta del
naso, baciò la sua fronte, baciò le sue lacrime
che scorrevano
lungo le guance.
-
Andrà tutto bene – mormorò, ma sapevano
entrambi che non era
vero. Se ci fosse stata qualche possibilità per la loro
felicità,
non si sarebbero rintanati in casa, sbarrando porte e finestre,
aspettando l'inevitabile.
Victor
si separò da lui per fargli fare una giravolta, ed entrambi
risero
tra le lacrime. Yuuri ripensò a quelle tranquille serate
trascorse
in casa, in cui lasciavano perdere passi e coreografie per danzare
con spontaneità, solo per il gusto di stare l'uno tra le
braccia
dell'altro. I momenti felici tra loro non erano certo mancati.
Yuuri
si rintanò di nuovo tra le braccia di Victor, quelle braccia
che
l'avevano accolto così tante volte. L'avevano stretto nei
momenti di
gioia, erano diventate il suo rifugio nei momenti di tristezza,
l'avevano tranquillizzato nei momenti di tensione, e sempre l'avevano
amato. Ora, cercavano di proteggere il suo corpo tremante dalla
realtà.
Victor
gli accarezzò i capelli, cercando di fermare la sua paura,
nonostante Yuuri sapesse che era terrorizzato quanto lui.
La
sua testa era appoggiata sul petto di Victor, e poteva sentire il
battito del suo cuore. Era sorprendentemente regolare, come se anche
il suo corpo volesse tranquillizzare Yuuri. A volte, prima di una
gara, era così agitato da non riuscire ad addormentarsi.
Victor gli
lasciava posare la testa sul suo petto e gli accarezzava i capelli.
Il battito del suo cuore lo cullava, riuscendo finalmente a farlo
addormentare....
-
Tesoro, sei perfetto stanotte.... - bisbigliò Victor,
riprendendo la
canzone su cui stavano danzando.
“Baby,
I'm dancing in the dark
With
you between my arms
Barefoot
on the grass,
Listening
to our favourite song
When
you said you looked a mess,
I
whispered underneath my breath
But
you heard it,
Darling,
you look perfect tonight...”
I
rumori provenienti dall'esterno diventavano sempre più
difficili da
ignorare. Ormai sovrastavano persino la musica. Quelle creature
stavano per irrompere nel loro nido. Potevano sentire i loro versi
disumani, potevano sentire i loro pugni che spaccavano i vetri delle
finestre e il legno della porta. Nulla avrebbe potuto fermarli, di
questo ne erano sempre stati consapevoli. Avevano perso così
tante
persone a cui tenevano, ed erano rimasti soltanto loro, ma non
avevano nessuna possibilità di sopravvivere. L'unica
consolazione
era quella di essere riusciti a stare assieme fino alla fine.
Yuuri
strinse Victor, singhiozzando. - Grazie di tutto – gli disse,
e poi
lo baciò di nuovo. Lo baciò fino a non avere
più fiato, fino a
quando la porta non cedette, lasciando che l'orda di mostri
irrompesse nella loro casa.
-
Ti amo – disse Victor, lasciandolo andare. - Sai cosa fare.
Victor
indietreggiò, lanciandosi contro la massa di non-morti. Gli
zombie
lo assalirono, strattonandolo.
Yuuri
corse verso il tavolino, e afferrò la pistola vicino allo
stereo.
Sentì
Victor urlare, agonizzante. Yuuri si bloccò, in stato di
shock,
mentre vedeva quei disgustosi esseri che affondavano i denti nella
sua carne, strappandola via dalle ossa.
-
Yuuri! - lo sentì strillare, con una voce che sembrava non
appartenergli. Anche in quel momento, i suoi occhi azzurri non
smettevano di fissarlo.
Yuuri
aveva una folle paura. Si ritrovò a pensare a cosa sarebbe
successo
se, in qualche modo, fossero sopravvissuti. Sarebbero diventati come
quelle creature senza cervello, senza coscienza. Sarebbero
sopravvissuti, ma avrebbero perso la loro anima. E, soprattutto, si
sarebbero completamente dimenticati l'uno dell'altro, avrebbero
scordato quel loro amore così profondo.
La
sua mente ritornò al loro piccolo piano, all'arma nella sua
mano,
alle bombole del gas aperte.
Si
puntò la pistola alla tempia, tremando come una foglia. Non
avrebbe mai dimenticato Victor.
“I
don't deserve this
You look perfect tonight....”
Sparò.
*
Note:
1)
La canzone su cui Yuuri e Victor ballano è Perfect di Ed
Sheeran;
2)
Traduzione delle strofe che ho incluso nella storia:
-
“Ho
trovato l'amore per me
Tesoro,
buttati e seguimi
Beh,
ho trovato una ragazza, bellissima e dolce
Oh,
non sapevo che tu fossi la persona che mi stava aspettando”
-
“Tesoro, sto danzando al buio
Con te tra le mie braccia
A
piedi nudi sull'erba,
Ascoltando la nostra canzone
preferita
Quando hai detto che sembravi un disastro,
Ho
sussurrato tra me e me
Ma tu l'hai sentito,
Tesoro, sei
perfetta stanotte”
-
“Non
me lo merito
Sei perfetta stanotte”
3)
La storia è stata ispirata da questo corto:
https://www.youtube.com/watch?v=FPGajeDRAM8
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