Another day

di Tide
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~~ANOTHER DAY

Si incontrano alle sette e mezza alla pensilina dell’autobus. Appena si vedono si mettono spalla contro spalle e si prendono per mano, intrecciando le dita. Salgono sull’autobus insieme e si siedono vicini o si tengono allo stesso palo. Ascoltano la stessa musica, condividendo gli auricolari. Non parlano quasi mai, perché sanno di star pensando la stessa cosa.
Indossano entrambi felpe e maglie larghe, dai colori spenti. Sono entrambi magri e nessuno dei due è attraente. Entrambi passano inosservati al mondo e il mondo scivola davanti a loro come le immagini oltre il finestrino.
Arrivano a scuola insieme, tenendosi per mano, finché non sono costretti a prendere due corridoi diversi. Si salutano con un abbraccio, come per farsi coraggio, senza dire nulla, perché sanno di aspettarsi le stesse cose dalla giornata.
Passano ogni minuto in aula pensando: “se almeno ci fosse lei”, “se almeno ci fosse lui”.
Invidiano i compagni spacconi e casinisti, le compagne sexy e pettegole, ma sanno fin troppo bene di non voler mai somigliare a loro.
All’intervallo si trovano alle macchinette e fanno la fila insieme, tenendosi per mano, come per non perdersi tra la folla di liceali.
Faticano a stare svegli fino all’ultima campanella e dopo tutto non ne vale la pena.
Si aspettano a vicenda esattamente dove si sono lasciati alla mattina. Tenendosi per mano, con le dita sottili intrecciate, vanno alla pensilina dell’autobus e si siedono vicini o si tengono allo stesso palo. Ascoltano la stessa musica, condividendo gli auricolari. Non si chiedono quasi mai nulla, perché sanno di aver passato la giornata allo stesso modo.





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