Buona
lettura:
Erano
soli in mezzo al nulla anche se intorno a loro il rumore delle auto,
della città, risuonava forte. Erano soli circondati da gente
occupata a non notarli. Erano soli al centro di quello che stavano
provando.
Lei
appoggiata alla ringhiera dove, mesi prima, lo aveva salutato, lui
davanti i suoi occhi intento a sorridere, forse un po' troppo.
“Sono
stanco! Non ho più voglia di niente!” “A
chi lo dici” fingeva
lei, che era così felice di averlo lì,
così vicino, finalmente.
Poi, tutto ad un tratto, in un battito di ciglia, aprì gli
occhi e
vicino non fu abbastanza. Le labbra di lui erano su quelle di lei,
non si stavano sfiorando, le aveva saggiamente appoggiate dolcemente.
“Quanto devo avvicinarmi ancora per convincerti a
baciarmi?” lui
era lì, addosso a lei, con le labbra incastrate tra le sue,
a
parlarle sulla bocca, a chiederle di baciarlo, baciandola. E lei
ancora non si mosse. Aveva appena ricevuto una delle più
belle
domande ad occhi chiusi, a fior di labbra. Lui le aveva chiesto di
baciarlo parlando non ai suoi occhi ma alle sue labbra e lei
continuava a star ferma nella sua convinzione: baciarlo era troppo.
Troppo assurdo, troppo azzardato, troppo sbagliato per due che non si
amavano. Quando si spostò, per un attimo, le sue labbra
insalivate
vibrarono di freddo sottolineandone l'assenza.
Pelle
d'oca. Battiti. Fari bianchi di una macchina veloce.
Con
un movimento dovuto più ad un riflesso che alla
consapevolezza, lei
lo fermò. Lui sorrise ma non si fece baciare.
Le
sue mani afferrarono con possessività le gote arrossate di
lei e
labbra tornarono ad incastrarsi perfettamente, a divorarsi.
“Ti
bacerei per primo tutta la vita se continui a scioglierti tra le mie
braccia così!”
Soli
nel posto più bello. Soli nel primo posto. Soli un anno
dopo. Solo
loro!
Pensieri
e Parole:
Posso
elemosinare una recensione da chi legge? XD
Vivogliotroppobene
Sempre
vostra Nia <3
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