Matematica
Un luccichio folle gli
attraversa gli occhi. Guarda sotto sé, e sa che in un attimo potrebbe
mettere fine a tutto quello.
Osserva le fiamme che
danzano, rosse e invitanti, che si riflettono nei suoi stessi occhi.
Le pupille si
restringono, la follia prende possesso del suo sguardo, il suo corpo
sta per cedere.
Il desiderio di
mettere fine a quella tortura è troppo, sono anni che lo perseguita.
Gli ha rovinato la
vita. Anche le vacanze.
Questo
è troppo, le vacanze no. Maledizione!
E sta quasi per farla
finita, quando una voce lo riporta alla realtà.
«No, Gianpaolo, tu non
brucerai di nuovo il tuo libro di Matematica! Sono soldi quelli».
Sua madre ha la
padella in mano. Il terrore s’impossessa del suo corpo.
«No, no, mamma per
favore, la padella no, non di nuovo, ti prego!».
«E allora va’ a
studiare Matematica e levati davanti al camino, che devo pulire».
E Gianpaolo torna in
camera sua e si siede nuovamente alla scrivania.
«Maledetta
Matematica», dice, e sente che potrebbe mettersi a piangere.
«Espressioni di
merda!».
Angolo
del caos
E niente, stavo
passeggiano nel giardino di casa mia e mi è venuta in mente ‘sta cosa.
Ho seri problemi.
Storia scritta per
sfogare il mio odio contro la dannata Matematica.
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