La Super Lega di Hoenn

di lmpaoli94
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Louis era arrivato in fondo alla Via Vittoria.
Non ce la faceva più.
Era a pezzi.
Aveva sfidato i migliori allenatori della regione.
Aveva combattuto contro molti pokémon selvatici.
“Ho bisogno di riposo” pensò tra sé e sé.
«Aspetta un momento, Louis.»
Ma a quanto pare il suo riposino doveva attendere.
Doveva sfidare un ultimo allenatore prima di iniziare la sfida dei Superquattro, infatti sentendo quella voce il giovane allenatore di Albanova sbiancò immediatamente.
Si girò e vide che era Lino, l’allenatore di Mentania.
Colui che aveva visto catturare il suo primo pokémon a Petalipoli.
Colui che era un tipo testardo e non si fermava di fronte a nulla.
«Io e te dobbiamo combattere» disse Lino senza usare mezzi termini.
«Per forza?» brontolò il giovane.
«Sì. Sono diventato più forte dall’ultima volta. E te lo dimostrerò.»
«Lino, sono molto stanco. Che ne dici se combattiamo un’altra volta?» domandò Louis esausto.
«No, combatteremo adesso. E il vincitore, sfiderà la Lega Pokémon di Hoenn.»
“Dannato moccioso! Non mi lascia nemmeno il tempo di riposare!”
«Non credevo che un allenatore bravo come te rifiutasse la sfida. Non sei all’altezza?»
«Non mancarmi di rispetto, Lino. Non sai ancora chi ti trovi di fronte?»
«Lo so benissimo…» rispose lui senza paura.
«E va bene, allora preparati. Stai per conoscere tutta la mia forza.»
«Perfetto. Non vedo l’ora.»
La sfida stava per iniziare.
Il campo di battaglia era abbastanza spazioso.
«Sarà una sfida emozionante» fece Lino con sguardo serio.
«Vedremo… Inizia pure tu» ribatté Louis senza smettere di guardarlo negli occhi.
«Con piacere… Altaria! Scelgo te!»
Il pokémon di Lino uscì dalla sua poké ball con tutta la maestosità di cui disponeva.
«Adesso tocca a me… Blaziken! È il tuo turno!»
La forza del Blaziken di Louis era veramente notevole.
La sua determinazione non aveva eguali.
Ma sarebbe riuscito a sconfiggere il primo pokémon di Lino?
«La nostra battaglia si svolgerà con cinque pokémon a testa, va bene?»
«Ok Lino. Tutto quello che vuoi tu» fece Louis con tono indifferente.
«Bene… Con tutto il rispetto che posso avere, non hai nessuna speranza contro il mio Altaria. Il tuo Blaziken è spacciato.»
«Non ti hanno mai insegnato a non sottovalutare il tuo avversario? Eppure le volte che io e te ci siamo sfidati ho sempre avuto la meglio, non ricordi?»
«Ma questa volta sarà diverso… Altaria, usa il tuo drago spiro!»
Una potente fiammata di Altaria stava per colpire il pokémon di Louis.
«Blaziken, schivalo ed usa il tuo calciardente.»
Blaziken fece un balzo notevole, atterrando addosso al malcapitato Altaria.
«Oh no!» esclamò Lino preoccupato.
«E questo era solo un assaggio, caro mio. La battaglia è solo all’inizio.»
«Altaria, usa il tuo dragartigli!»
Altaria cercava di colpire il suo avversario a ripetizione.
«Ben fatto, Altaria! Ora finiscilo!»
«Blaziken, contrastalo con breccia!»
Un colpo secco di Blaziken interruppe la serie di colpi del pokémon di Lino.
«Non riuscirai a sconfiggere Blaziken in questo modo. Anche se è un tipo svantaggiato rispetto al tuo Altaria. Le caratteristiche del mio pokémon prevalgono su tutto.»
Lino stava pensando ad un espediente per sconfiggerlo.
Ma non era facile.
«Altaria, addormentalo con il tuo canto.»
Un suono melodioso riecheggiò nell’aria.
Un suono soave che fece cadere a terra sfinito il pokémon di Louis.
«Perfetto! Bravissimo Altaria. Adesso preparati per usare il tuo aeroattacco.»
Mentre Altaria stava diventando di un colore blu brillante, Blaziken non accennava a svegliarsi.
Ma questo non preoccupò Louis.
Era tranquillo e aveva la situazione sotto controllo.
«Vai! Attaccalo con tutta la tua potenza!»
Altaria si stava dirigendo contro il suo nemico a gran velocità.
Ma fu in quel momento che Blaziken aprì gli occhi.
«Perfetto.. Scatena una vampata Blaziken e ferma Altaria una volta per tutte!»
Un’incredibile onda di fuoco si abbatté su Altaria, contrastando il suo attacco.
Il pokémon di Lino non riuscì a rimettersi in piedi.
Era K. O.
La prima sfida era andata a Louis.
«No! Altaria!»
«Credevi che il mio Blaziken potesse rimanere addormentato per chissà quanto tempo? Questo vuol dire che di tutte le volte che ci hai combattuto contro non hai imparato niente di lui.»
«Maledetto…»
«Adesso sarò io il primo a scegliere… Politoed. È il tuo turno.»
Il pokémon rana di Louis sembrava insignificante.
Ma non bisogna giudicare un libro dalla copertina.
«Un Politoed, eh? Bene. Allora manderò in campo il mio Magneton.»
Politoed contro Magneton. Non c’era storia.
«Magneton, usa il tuo super fulmine!»
Scariche elettriche rimbalzarono in tutta la grotta.
Ma l’agilità di Politoed era davvero sconcertante.
«Ma com’è possibile?»
«Politoed, attacco idropompa!»
Un potentissimo getto d’acqua investì il povero Magneton.
«Adesso usa il tuo geloraggio e congelalo all’istante.»
Magneton non riuscì in tempo a riprendersi che fu congelato.
Il povero pokémon non riusciva  a muoversi.
«Adesso vai con l’attacco centripugno!»
Politoed, dopo aver preso la mira, tempestò Magneton con un potentissimo pugno, mandandolo K. O.
«Ma che diavolo…»
Lino era sconcertato, mentre un sorrisetto compiaciuto si dipingeva sul volto di Louis.
«Quel Politoed… non credo ai miei occhi… Ma come fa ad essere così forte?»
«Ci vogliono mesi e mesi di duro allenamento. Solo così i pokémon possono diventare degli ottimi combattenti.»
Lino lo fissava con sguardo atterrito.
«Allora Lino, quali saranno i prossimi tuoi tre pokémon?»
«Sei curioso, eh? Ok, ti accontenterò subito. Delcatty! Scelgo te!»
Delcatty era il pokémon più debole che Lino aveva con sé.
Ma anche lui faceva parte della squadra. E di conseguenza, anche lui doveva combattere.
«Ampharos! È il tuo turno.»
«Ampharos contro Delcatty… una sfida alquanto singolare…» fece Lino con tono perplesso, «ma il mio Delcatty non si farà intimorire dal tuo Ampharos…»
«Ma io non voglio intimorire nessuno… Ampharos! Usa il tuo tuono pugno!»
«Delcatty, contrastalo con il tuo attacco finta.»
Delcatty, essendo più veloce di Ampharos, riuscì a colpire per primo.
«Adesso vai con l’attacco attrazione!»
Ampharos, senza riuscire a contrastarlo, cadde in preda ad un’infatuazione.
«Oh no…»
«Benissimo. Ora che Ampharos è docile come un agnellino, sarà più difficile che attacchi Delcatty. Vai ancora con l’attacco finta!»
Delcatty si stava avvicinando ad Ampharos.
Ma Louis sapeva in che modo e quando attaccarlo.
«Ampharos! Fuoco pugno a tutta potenza!»
Il pokémon di Louis, rinvenuto all’istante, colpì con gran forza Delcatty, riuscendo anche a scottarlo.
«No! Questa non ci voleva!»
Delcatty bruciava dal dolore.
Era una cosa insopportabile per qualsiasi pokémon rimanere scottato.
«Tranquillo Lino, placherò le sofferenze del tuo pokémon… finiscilo con l’attacco tuono!»
Delcatty, vulnerabile a qualsiasi attacco, venne investito da un tuono a dir poco potente, rimanendo folgorato e andando K. O.
La battaglia stava per prendere una buona piega per Louis.
Sarebbe riuscito a sconfiggerlo anche stavolta?
«No! Non posso perdere anche stavolta!» gridò Lino furente di rabbia.
«È inutile sfogarsi in questo modo, Lino. La rabbia non ti porterà da nessuna parte. Anzi, non farà altro che indebolirti.»
«Zitto  passiamo ai nostri prossimi pokémon.»
«Con piacere… Blissey! Vai!»
«Roselia! Tocca a te!»
Blissey per Louis e Roselia per Lino. Chi avrebbe avuto la meglio?
“Oh no! Gli attacchi speciali di Roselia sono innocui contro Blissey” bisbigliò Lino stringendo i denti.
«Ok Roselia, usa il tuo attacco tossina.»
«Blissey, attaccalo con il tuo psichico.»
Roselia fu sollevato da terra.
Gli attacchi psichici erano il punto debole del pokémon di Lino.
La sfida si preannunciava già segnata.
 «Com’è possibile che Blissey…»
«Lino, mi stupisco che tu non abbia ancora capito che i miei pokémon conoscono molti tipi di mosse… È sbalorditiva la tua ingenuità. Attacco fuoco bomba Blissey!»
Non c’era storia.
Roselia non riuscì a contrastarlo minimamente, finendo in sole due mosse K. O.
A Lino era rimasto solo un pokémon.
Il pokémon che si portava fin dall’inizio della sua avventura.
Il suo fidato amico.
«Gardevoir! Vai! Non deludermi!»
Gardevoir si mostrava in tutta la sua bellezza.
Ma sarebbe stato capace di sconfiggere da solo tutti i pokémon di Louis?
«Houndoom! Adesso tocca a te!»
La ferocia di Houndoom fece accapponar la pelle ad un Lino nervoso.
Un pokémon fuoco/buio contro un pokémon psico. Come poteva Lino uscirne indenne?
«Vai Gardevoir, non perdere tempo. Usa il tuo attacco ipnosi.»
Gardvoir iniziò a fissare il suo nemico intensamente.
Stava per addormentarlo.
Se non…
«Cosa? Ma non ha avuto effetto!»
«Gli attacchi psichici non fanno niente al mio Houndoom. Colpisci Gardevoir con lanciafiamme!»
Una fiammata di notevole potenza investì il malcapitato Gardevoir, ferendolo gravemente.
Se gli attacchi psichici non potevano nulla contro Houndoom, come poteva Lino sconfiggerlo?
«Basta… MI arrendo.»
«Come?»
«Mi arrendo Louis. Hai vinto tu» mormorò Lino facendo rientrare Gardevoir nella sua poké ball.
«Ma Lino… perché?»
«Perché avevo capito che non c’erano speranze per me. Tu sei troppo forte.»
«Questo non ti da motivo di arrenderti in questo modo. Quando si inizia una sfida pokémon, bisogna portarla a termine. Qualsiasi cosa accada. Spero che questo ti serva da lezione, Lino.»
«Se un giorno ci incontreremo di nuovo, ti sfiderò ancora. E questa volta avrò io la meglio» fece Lino con il suo solito tono determinato.
«Lo vedremo» rispose Louis sorridendogli.
«Intanto ti auguro buona fortuna per la Lega Pokémon. Ne avrai bisogno.»
«Ti ringrazio.»
I due allenatori, amici da una vita, si salutarono con affetto, abbandonando i loro rancori avuti sul campo e prendendo strade definitivamente diverse.




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