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di Zapt
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Stelle.. da quanto non vi vedevo..
Così belle.. luminose.. pittoriche..
La sensazione dell'erbetta che stuzzica la pelle, la libertà di avere il viso scoperto..
Sdraiato supino ad ammirare il firmamento..
- Finalmente sei arrivato, eh..? Mi sentivo tanto sola.. 
Mi prende la mano e sento subito il suo calore riscaldare il mio cuore.
Quel tepore l'ho desiderato per mesi.. no, anni.
Sorrido senza socchiudere gli occhi, non volevo perdere di vista neanche per un secondo quel cielo stellato.
- Mi sei mancata tanto.. 
Le dita si intrecciano, il respiro di entrambi si fa più regolare.
Le parole escono quasi come un sussurro, come una goccia d'acqua che interrompe la calma paradisiaca di uno specchio marino immobile, cristallizzato.
Respiro a pieni polmoni, sento una cicala emettere il suo tipico richiamo.
- E così ce l'hai fatta.. sembra quasi un sogno.. 
Deglutisco a quelle parole e scuoto la testa.
Ce l'ho fatta, non devo e non posso tornare sui miei passi.
Tanti, innumerevoli sforzi. Sforzi che non sono stati vani, nonostante ciò il mio sorriso si guasta leggermente.
- Sai.. Margaret ha avuto un figlio. E' così bello.. vorrei che tu lo vedessi. 
Inizio a raccontare ripensando al visino di quel pargoletto.
E' incredibile come passi rapidamente il tempo.. io.. nonno?
Sono davvero arrivato così lontano? Me lo merito davvero?
- Mi fai sentire vecchia tesoro..
Sento lei mettere un po' più forza nel stringere la mia mano.
La sua mano trema quasi, come se temesse la sua stessa età.
- E Mark? Lui come sta? 
Lei domanda mentre gira lo sguardo verso di me, io faccio lo stesso.
Sento un brivido percorrere la mia schiena, quello era lo sguardo di cui mi sono innamorato tanti anni fa.
Quando ancora valeva la pena vivere, quando ancora non si sopravviveva.
Avverto un groppo in gola nel formulare ciò che stavo per dire.
Probabilmente era la domanda che speravo non mi fosse posta.
- Mark.. non ha retto. Però... salvare due su tre figli è un lusso.. 
Cerco di autoconvincermi mentre le lacrime rendono lucidi i miei occhi.
Lei sorride carezzandomi con la mano libera l'avambraccio.
- Sono felice di quello che ho fatto.. almeno Juliet può farsi la sua vita. 
Afferma con un leggero tremolio nella voce, il suo sguardo si riempie di lacrime a quelle parole.
Sta sorridendo fra le lacrime come se fosse inevitabile avere sentimenti in contrasto riguardo a quell'episodio.
- Ehi.. quanto manca ancora?
Domanda con un filo di voce, non vuole sicuramente sapere la risposta.
Nemmeno io la voglio sapere, vorrei morire in quel posto.
- Venti secondi..  
Rispondo avvertendo nuovamente quel groppo in gola.
Squadro rapidamente la figura della mia amata per poi guardare ancora una volta il cielo stellato.
- Tornerai..? 
Non so cosa rispondere.
Vorrei rispondere di sì con fermezza e sicurezza nella voce ma non riesco.
- Lo spero.. 
 




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