Childhood

di Sixela
(/viewuser.php?uid=149201)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


                                   Childhood

Edward non pensava spesso alla sua infanzia.
Non aveva molti bei ricordi, e quelli che aveva preferiva non ricordarli, troppo stonati in un contesto triste e marcio come quello.
Non pensava spesso nemmeno a sua madre. E perché avrebbe dovuto? Il suo suicidio l’aveva devastato. Il padre gli aveva dato la colpa, e lui ci aveva creduto. Ma dopo un po’, anche quel rimorso era sparito. Perché preoccuparsi per una donna che lo aveva lasciato solo?
Non aveva ricordi di parenti o amici di famiglia.
Niente su amici con cui trascorrere i pomeriggi.
Nessuna ragazzina che gli avesse fatto battere il cuore.
Tra figure confuse e indistinte, soltanto una riusciva a risaltare con una nitidezza chiara da fare quasi male: suo padre.
Chino a riparare l’auto mentre gli intimava di andare a seccare qualcun altro con le sue stupide domande, davanti alla tv con una lattina di birra tra le mani, chino su di lui, intento a picchiarlo e dirgli ancora una volta quanto fosse stupido.
A distanza di anni suo padre era ancora in grado di farlo andare in bestia soltanto a pensarlo.
Quel padre da cui si era allontanato in ogni modo, cambiando cognome, casa, quartiere.
Quel padre che considerava uno stupido, un bifolco, una persona grezza e reietta.
Quel padre che non vedeva da anni ormai.
Quel padre che era morto senza nessuno che piangesse al suo funerale.
Quel padre che, oltre ogni umana comprensione, era l’unico ricordo d’infanzia di Edward. 






Angolo autrice:

Sono consapevole che i pensieri di Edward in questa storia possano risultare non completamente IC (come specificato nelle note), ma ho voluto sperimentare con la sua infanzia, e questo è stato il risultato.
Grazie per essere arrivati fin qui, 
Sixela




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3691377