Regulus Black-Un'ultima volta
UN'ULTIMA VOLTA
Il cuore ha le sue ragioni
che la ragione non conosce
(Blaise Pascal)
Mi
sento nervoso e strano, come se tutto dipendesse da quello che sto per
fare. E perché poi? Perché non ho avuto il coraggio di
ammettere i miei sentimenti, il mio sentirmi sottomesso a qualcosa di
troppo forte e consolidato come una stupida tradizione. Osservo i
lineamenti del mio viso riflessi nello specchio…era da molto che
non lo facevo, perché lo sapevo che quando l’avrei fatto
mi sarei ricordato di te…così simile ma così
diverso. Tu sei nel giusto, tu sei quello libero, tu sei quello
felice…mentre io chi sono? Uno stupido che si è piegato
al suo destino di Mangiamorte…strizzo gli occhi per trattenere
quelle lacrime di delusione che premono per uscire. Io sono quello
debole, quello che ha sbagliato tutto…ed ormai è troppo
tardi per tornare indietro. Posso solo cercare di riparare in minima
parte a quello che ho contribuito a creare. Guardo con odio il mio
avambraccio sinistro dove so esserci quel segno che decreta la mia
condanna.
Avevi ragione a dire che me ne sarei pentito…non sai quanto vorrei tornare indietro, rifare tutto da capo…
Quando eravamo piccoli e sbagliavo tu
eri sempre lì ad indicarmi la via giusta, a
correggermi…ma quella volta non c’eri. Tu hai avuto la
forza di ribellarti, di scappare…io no. Tu avevi avuto ragione
anche quella volta. Distolgo lo sguardo da quella figura che tra poco
non esisterà più.
Vorrei tanto vederti in questo
momento, ma so che ti farei solo soffrire inutilmente, e poi
si…ho paura di rivedere ancora i tuoi occhi colmi di disprezzo
per quello che sono diventato, per essere ancora un Black. Lo so, sono
un codardo e lo sono sempre stato…
Esco e comincio a camminare senza
sapere bene che strada sto facendo…pensando a quando eravamo
piccoli. Eravamo inseparabili, ricordi? Abbiamo condiviso tutto:
risate, pianti, scherzi…e poi all’improvviso era tutto
finito. Grifondoro e Serpeverde. Questo era bastato a separarci per sempre…
La vista mi si sta appannando ma io
non devo piangere…non ne ho neanche il diritto. Non mi sono
neanche accorto che sta piovendo e che il buio è calato
così improvvisamente…è tutto nero, Black…sembra
proprio che il destino voglia ricordarmelo e mi ha spinto in un luogo
dove non sarei mai riuscito ad andare razionalmente. Casa tua…
La luce è spenta…non ci
sei…meglio così, non sarei riuscito a reggere un
confronto con te…sono un vigliacco lo so…
Mi avvicino alla porta, indeciso.
Prendo la nostra foto, la foto che ti piaceva tanto: avevamo cinque e
sei anni ed eravamo in cortile, sorridenti dopo uno degli ennesimi
scherzi che avevamo fatto insieme…
Con la bacchetta la attacco alla porta. La guardo ancora, con l’amaro in bocca.
Trovo la forza di voltarmi e di
andarmene da lì…attraverso la strada e mi allontano un
po’. All’improvviso oltre allo scrosciare della pioggia
sento anche un crac. Non riesco a non voltarmi. Si, sei tu…il
tuo aspetto è sempre lo stesso, non sei cambiato molto
dall’ultima volta che ti ho visto. Raggiungi la porta e ti
blocchi, stacchi la fotografia e la fissi intensamente. Io sono del
tutto immobile, non riesco neanche a muovermi…debole. Cominci a
guardarti attorno con gli occhi ansiosi e poi mi vedi, incroci il mio
sguardo. Faccio violenza su me stesso per non raggiungerti, per non
abbracciarti e sentire il tuo calore. No non posso farlo perché
dopo sarebbe tutto più difficile per entrambi. Già non
dovrei essere qui…ma a quanto pare il cuore ha avuto la meglio.
Ho sempre avuto bisogno che qualcuno mi amasse…e tu sei stato
l’unico che l’ha fatto.
Ti sorrido e tu fai lo stesso, era da
tanto che non vedevo un tuo sorriso per me. Questo mi scalda il cuore.
Alzo la mano, un segno di saluto, un segno di addio. La mia ora
è già segnata Sirius, anche se tu non lo sai. Cominci ad
avvicinarti ma non posso permettertelo, sarebbe crudele da parte mia
farti soffrire ancora. Una lacrima mi scorre sul viso, confusa con la
pioggia e dopo averti osservato in ogni dettaglio che mi rimarrà
impresso per sempre, scompaio. Si, ora potrò morire in pace, ma
avevo bisogno che tu sapessi che ero cambiato, che il tuo fratellino
Regulus non aveva mai smesso di volerti bene. Avevo bisogno di
rivederti un’ultima volta.
Questa è la mia prima fanfiction...lasciatemi commenti per sapere se vi è piaciuta o meno.
Baci
Francy
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