Whisky
Tokyo.
Quartiere di Asakusa.
Una
macchina era parcheggiata in un'anonima strada secondaria poco
trafficata.
Era
tardo pomeriggio, il cielo era coperto da variopinti colori caldi ma
si capiva che tra poco tempo avrebbero lasciato posto al blu della
sera
Dall'interno
dell'auto un giovane ragazzo biondo si stava torturando l'unghia del
pollice tra i denti.
Il
suo collega, seduto sul lato del passeggero davanti, lo guardava di
sottecchi con le braccia conserte ed un'aria preoccupata.
Quando
faceva così significava che era sul punto di esplodere...
<<
Siamo in ritardo >> disse infine Bourbon spezzando il pesante
silenzio.
<< Dai rilassati... >>
<< Se
quello si degnasse di avvisare... >>
<< Avrà perso la
cognizione del tempo. Dopotutto sappiamo con chi è ... >>
<<
Noi due si. Ma cosa diremo a Vermouth quando ci punterà addosso la
sua pistola? >>
Scotch
ridacchiò chiudendo gli occhi.
<<
Quella donna ti sta proprio sulle scatole... >>
Il
ragazzo si limitò a ringhiare sommessamente e l'uomo cercò di
consolarlo nuovamente.
<<
Su che faremo in tempo... >>
<<
Non so nemmeno perché gli stiamo parando il c... >>
Venne
interrotto dal rumore dello sportello posteriore che si aprì e
chiuse velocemente. Il terzo elemento del gruppo si sistemò
incrociando le braccia al petto mentre i suoi lunghi capelli neri
oscillavano dietro la schiena.
<< Alla buon'ora Rye.
Akemi non ti voleva lasciare andare?
Il
ragazzo assottigliò gli occhi rivolgendogli uno sguardo rabbioso.
Non
apprezzava che si parlasse della sua ragazza in quel modo,
francamente non apprezzava che il suo nome uscisse dalla bocca di uno
di loro, anche se era inevitabile dato che era riuscito ad entrare
nel giro proprio grazie a quella relazione.
<<
Taci >>
Bourbon
non gli diede retta e continuò a lamentarsi con un atteggiamento
petulante.
<< Siamo sempre nella merda per colpa tua:
prima fai incazzare Gin, poi dobbiamo aspettare i tuoi comodi con la
fidanzata... oh e l'altro giorno abbiamo fatto da baby sitter alla
tua sorellina. Che cosa carina.
>>
Rye gli tirò un altro sguardo glaciale.
Bourbon rispose assottigliando gli occhi e serrando i denti, lo
si poteva vedere dallo specchietto retrovisore
Scotch si mise tra
i due mettendo le mani avanti e facendo un sorriso cordiale.
Chissà
perchè toccava sempre a lui fare da mediatore.
<<
Dai era una ragazzina tanto simpatica >>
<< Tu sta
zitto che ti sei messo a darle lezioni di musica... alle volte mi
domando se siete coscenti del lavoro che facciamo >>
Scotch
ridacchiò imbarazzato e ondeggiò le mani in alto ed in basso nel
tentativo di calmare la lunga ramanzina del collega. Bourbon
solitamente era concentrato ed analitico, ma se si irritava allora
apriti cielo!
<<
Bourbon >>
<<
Che vuoi Rye? >>
<< Fatti una scopata ogni tanto >>
...
Piombò
un silenzio pesante e Scotch mise la mano sulla fondina certo che in
quella macchina ci sarebbe scappato il morto.
Per
fortuna il ragazzo non rispose: si limitò a digrignare i denti e mise
in moto sfrecciando per le strade di Tokyo.
Il
whisky
è una delle bevande alcoliche più diffuse al mondo.
Il
nome deriva dal Gaelico “acqua di vita” in italiano “acquavite”.
Il
termine
whisky
viene usato solamente
per il distillato prodotto in Scozia, per quello prodotto altrove si utilizza il termine whiskey.
Angolo
dell'autrice.
ShiRan
(ufficialmente Shinichi e Ran amore) questo è per te.
Dopo
Jerez mi ha suggerito altre ff "alcoliche" e io ho
apprezzato il suggerimento.
A
differenza di Jerez non prenderò come punto di riferimento soltanto
il colore.
Spero
di aver fatto un buon lavoro. Grazie a tutti i lettori.
A
presto.
Violetta_
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