Respiro
RESPIRO
Respiro.
La camera
a fianco
è un cielo
in tempesta.
Ti sento;
mi senti;
non esisto;
non esisti.
Respiro.
La fiamma
ossidrica
disgela
il mio cuore.
Saldatrice,
salva e salda
i sentimenti
che non so di provare.
Respiro.
Dove sei?
Nevvero, io vivo,
e ad un passo da me
non ci sei.
Vivere così
distante da te
anche mentalmente;
distanza naturale.
Respiro.
Un cuore
che batte;
è il tamburo
della guerra.
Il tacco
di uno stivale;
suono ritmico
sulle scale.
Respiro.
Pugnale lucente;
la mia mente
ardente
brama l’eterno limbo.
Luce
scaturita da
un temporale;
forza massima.
Respiro.
Prendo fiato
prima della
mia morte
cerebrale.
Meno tre;
meno due;
meno uno;
morte.
Respiro.
Respiro soppiatto;
ultimo abbraccio d’aria
prima della
tanto attesa estinzione.
Ma la morte,
la morte è qui,
e allora che fu
di un inutile pensiero
rivolto a terzi?
NOTA DELL’AUTORE
Grazie a tutti per aver letto questa piccola poesia ^^ spero
sia stata di vostro gradimento.
Grazie per essere qui, vi sono tanto grato per tutto.
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