I CANCELLI DELL'EST

di Piccole Pietre
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PROLOGO

 
In un tempo passato, la Terra era un luogo sereno, in cui convivevano pacificamente insieme agli uomini, in un rapporto di armonia ed equilibrio, spiriti superiori chiamati Reggenti. Da essi gli uomini appresero nozioni di medicina, ingegneria e tecniche dei metalli; viceversa invece, i Reggenti ebbero modo di apprendere dagli umani sentimenti profondi: amore, carità, speranza e misericordia. Molti dei Reggenti cedettero al fascino misterioso degli umani, unendosi con alcuni di loro e dando origine a nuove entità: gli eterni, che, pur preservando sembianze umane, nascondevano straordinari poteri. Erano gli ibridi senza storia, che presto divennero vittime della gelosia umana. Da lì, insorsero le prime persecuzioni e i primi omicidi senza senso di causa. Non essendo ancora in grado di padroneggiare al meglio i loro poteri, i neonati eterni non riuscirono a difendersi, finendo con il lasciarsi uccidere senza reagire. Non sopportando oltre questo massacro ingiustificato, i Reggenti decisero di creare un mondo alternativo, Eternity, segregando gli eterni per garantire loro la sopravvivenza, rimuovendo ogni memoria del loro passaggio sulla Terra dai ricordi degli uomini. Ma presto, l'animo più corrotto degli umani si manifestò anche negli eterni e la sete di vendetta li portò ad alcuni tentativi di invasione e distruzione sulla Terra. I Reggenti provarono ad intervenire, ma la loro inferiorità numerica rispetto agli eterni, li condusse a una inevitabile ritirata; su cento, solo tre di essi riuscirono a rimanere illesi, continuando a proteggere, con la loro energia rimanente, i tre portali rimasti ancora aperti sulla Terra.
I portali rappresentavano l'unico punto di collegamento tra il mondo degli eterni e quello dei terrestri.  In origine ve ne erano molti sparsi su tutta la Terra, ma le innumerevoli battaglie spinsero i Reggenti a chiuderne la maggior parte di essi sacrificando anche le loro energie. Infatti erano costretti a unire i loro poteri per riuscirci, poiché chiudere un portale, richiedeva un dispendio di energia maggiore alle possibilità di un singolo Reggente. Proprio per questo motivo, molti di loro si indebolirono divenendo facili bersagli per gli eterni, che, approfittando della situazione, li stanarono sfruttando nuove e potenti armi. Gli ultimi tre Reggenti rimasti a custodire i tre portali ancora aperti, non ebbero modo di chiuderli, perché privi di un'energia abbastanza forte, perciò si limitarono a proteggerli al meglio delle loro possibilità, in attesa che la profezia potesse compiersi e che la pace venisse ristabilita, come in origine, da un potere superiore a qualsiasi altro. 




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