London calling

di Raja_
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XXI
The End


«PAPA’.» Yumi corse verso Keiji, alzando le braccia verso di lui.
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e dopo averla presa in braccio, le baciò una guancia. «Tanti auguri, piccola. Dov’è la mamma?»
La bimba, che assomigliava in tutto e per tutto al padre ma aveva il carattere esuberante dello zio Kuroo, indicò la cucina. Akaashi sorrise e la mise a terra, porgendole il suo regalo e accarezzandole la testolina.
Si diresse verso la porta che gli aveva indicato la figlia e l’aprì, trovandosi davanti Kenma indaffarata nello sfornare la torta per il compleanno della bambina.
«Ti aiuto?» le domandò avvicinandosi. Lei si voltò di scatto e gli sorrise non appena lo vide.

Nei cinque anni passati lontani, i loro diverbi si erano attenuati. Kenma aveva finalmente trovato una stabilità emotiva con Tetsurou e Keiji aveva accettato di sposare Evelyn, da cui purtroppo non era mai riuscito ad avere figli.
Si alzò da terra, tenendosi con le mani al mobile della cucina, per poi portarle alla base del pancione e lo abbracciò forte. «Come è andato il viaggio?»
«Bene… sono un po’ confuso a causa del jetlag, ma è stato molto tranquillo. Vedo che il piccolo Haruhiko, cresce.» le accarezzò dolcemente il ventre.
«Eh già… spero stavolta assomigli a me e non diventi alto come il suo papà.» sorrise e si sedette al tavolo. «Evelyn come sta?»
«Abbiamo divorziato.» sussurrò con voce calma, senza il minimo sentimento.
«Oh, mi dispiace…»
«Non devi… sono stato io a lasciarla. Ho capito che continuare una relazione così non aveva senso. Adesso però c’è un’altra persona al mio fianco.»
Kenma rimase sorpresa di quella confessione e lo guardò confusa, in attesa che dicesse altro. Il ragazzo le sorrise e sospirò. «Bokuto…»
«BOKUTO?»
«Beh, sì… Bokuto. Mi è stato molto vicino in questi anni e mi sono accorto che forse i miei problemi con Evelyn erano dettati anche da questo.»
Non sapeva cosa dire. Non che avesse qualche problema a riguardo ma quella notizia l’aveva stupita.
Sapeva che Keiji aveva un rapporto speciale con Bokuto ma non riusciva ad immaginare che dietro quel rapporto ci potesse essere qualcosa di più.
Voleva che fosse felice e se l’unico a renderlo tale era proprio quel confusionario di Koutarou non si sarebbe certo opposta.
Gli prese la mano e gli sorrise con dolcezza. «Sono felice per te, Akaashi.»
«Quante volte ti ho ripetuto di chiamarmi per nome?» rise.
«Hai ragione…» rispose. «Keiji.»



NdA: LA FINE.
Finalmente questa storia ha trovato la sua conclusione.
Spero vivamente che la mia decisione di far finire la storia con le coppie “canon” non abbia sconvolto nessuno.
Spero anche che questo capitolo vi sia piaciuto e con questo anche la mia storia. Vorrei veramente sapere cosa ne pensate e se avete dei consigli o delle critiche (costruttive, vi prego) da farmi.

Un bacio.
Raja_




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