Avete presente l’aria di mare, quella salsedine che prepotentemente vi penetra nelle narici, facendole allargare appena un po’?
Il primo raggio di sole dell’anno, quello che tra nubi strettamente accostante e perennemente grigie, finalmente riesce ad emergere, a prevalere sull'oscurità? O magari anche l’ultimo, e quella consapevolezza di saperlo?
E la prima boccata d’aria dopo una lunga apnea sott’acqua?
Ecco. Lei era tutto questo, per Caradoc.
Era timore, eppure salvezza.
Era un’iride color nocciola, ed i capelli ancora più scuri; il viso sempre pallido, persino d’estate. Un neo appena visibile sulla clavicola sinistra, labbra carnose e dal contorno definito, quasi sempre increspate a formare quel sorriso che tanto amava.
Era tutto ciò, lei, per Caradoc.
Ma lui era ancora troppo, troppo immaturo per capire. |