Diademi di Quetzal

di fervens_gelu_
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                                                                                                 Fagocitato tra i detriti del cuore
 
 
Niente accade per caso.
Incontrare te è stato un caso voluto dal destino.
Ti ho amato.
Odiato.
Cenere che brucia sotto i piedi, sangue sfavillante, passione virulenta.
 
Un riccio di mare mi ha punto.
Non eri tu.
O forse sì.
Un impulso vitale mi ha scosso, l’acqua salata che mi facevi ingurgitare, le emozioni che mi
     costringevi a fagocitare.
 
L’edera velenosa mi solletica la pelle, mi abituo a questo sapore, mi immergo in  questa sensazione.
Granchi con le chele non sono nulla rispetto a te, che mi spingi a terra e mi soffochi il respiro;
mi sento ancora dentro in tutto questo, mi tuffo nel mare immenso della vita dove cercherai di prendere 
    ciò che non darò mai, a te.
 
Stretto su una fune mi divincolo, strappo ogni laccio, mi nutro della droga della vita.
 
Ti odio ancora.  
 

 




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