Tu eri...

di incasinata
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Tu eri tutto per me, Edward Cullen. Eri la luna, eri le stelle, eri il sole che brilla alto nel cielo. Da quando te ne sei andato mi accontento di sopravvivere. Mangio, vado a scuola, faccio i compiti. Sempre nello stesso ordine, in un ordine che cerco di mantenere per tenermi impegnata, solo per non pensarti.
E al notte è infestata da incubi che mi ricordano te. Mi pare di impazzire.
Ho avuto una scelta: il dolore e il nulla. Ho deciso il nulla, Edward, perché se avesse optato per il dolore sarei morta. Ora invece posso reggere il male che mi attraversa ogni volta che ti penso, che accidentalmente i miei pensieri vertono su di te.
E tutto mi ricorda te.
In una trasmissione televisiva vedo due innamorati. Mi ricordano noi due.
Sento una canzone romantica alla radio. Mi ricorda noi due.
Vorrei poterti odiare, ma non è possibile. Tu mi amavi, Edward? Prima del mio tragico, diciottesimo compleanno come pensavi a me?
Ovunque tu sia, vicino o lontano, sappi che ti amo. E ti amerò per sempre, qualunque cosa accada. Perché, in fondo, tu sei ancora la mia luna, le mie stelle e il mio magnifico sole.




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