Lo
strano caso dell’appartamento 22B
PROLOGO
«Dove
diavolo hai messo i miei preziosissimi jeans attillati?»
urlò
scocciata una ragazza dai lunghi castani scompigliati, rivolgendosi
alla figura alta dai capelli biondi e dagli occhi color cielo
«Li ho
pagati una cifra, sai?» sbuffò incrociando le
braccia al prosperoso
seno.
«Perché
cazzo pensi sia stato io? Che vuoi che me ne faccia?» rispose
altamente irritato il ragazzo dai capelli biondi-un mestolo tra le
mani- dall’accusa fatta dalla ragazza fissandola in modo
truce.
«Perché,
caro il mio Desperate Housewife, so benissimo che
c’è l’hai con
me perché ti ho perso uno dei tuoi preziosi
“knife” da
collezione…» gli rispose di rimando, roteando gli
occhi
infastidita « Mi chiedo cosa ti ci faccia...» si
bloccò per
un’istante sbarrando gli cocchi color miele e portandosi la
mano
davanti alla bocca scandalizzata « Non
vorrai…»
«
Piantala!» sbraitò infervorato il biondo, capendo
a cosa alludesse
la ragazza « Mi servono per cucinare per voi
trogloditi» le rispose
puntandole il mestolo davanti alla faccia « E per tua
informazione,
non sono così infantile!» bofonchiò
scocciato, abbassando lo
sguardo. Mimi soffocò una risata.
«
Certo come no e Koushiro-kun sta rinchiuso tutto il giorno in camera
sua a trombare!» ghignò sarcastica, scuotendo la
testa « Ora tira
fuori subito i miei jeans!» gli ordinò con un tono
che non
ammetteva repliche.
«
COSA?!» ringhiò Yamato, altamente irritato
« Non so dove cazzo
sono i tuoi jeans! Se perdi le cose e sei disordinata non è
mica
colpa mia!» tuonò indiavolato più che
mai facendo innervosire la
castana che lo guardava in maniera non molto amichevole.
«Cosa?!
Sei tu che sei UN MANIACO DELL’ORDINE!»
replicò offesa Mimi,
piegando le labbra in una smorfia, avvicinandosi a lui «
evidentemente anche nel cervello...»mormorò,
roteando gli occhi al
cielo scocciate e incrociando nuovamente le braccia al petto.
«
Ohi, Ohi!Che avete da urlare di prima mattina?»
domandò una ragazza
dai corti capelli ramati, uscendo dal bagno con in mano una cesta di
vestiti puliti. Mimi alla visione di Sora, sua migliore amica, si
illuminò per poi puntare il dito contro Yamato
«
È tutta colpa sua!Sora-san, diglielo anche tu che
è un frustato,
maniaco dell’ordine...». Sora sollevò un
sopracciglio perplessa.
Per Yamato era troppo, quella ragazza lo stava mandando veramente in
bestia.
«
MA COME TI PERMETTI?Razza di squinternata!»
scoppiò il giovane
biondo, riducendo gli occhi cerulei a due piccolissime fessure. Mimi
sbuffò
«
Scusa se non dai sfoghi ai tuoi istinti sessuali non è mica
colpa
mia!» lo schernì ironica, squadrandolo con una
faccia sprezzante «
Eppure con quel faccino che ti ritrovi avresti potuto farti mille
donne...ma sei troppo imbranato» lo insultò
bellamente , soffocando
a stento una risata e suscitando istinti non del tutto pacifisti nel
biondo che stava quasi per aggredirla quando ad un certo punto si
aprì una porta da cui fece capolino una figura assonata con
dei
capelli disordinati castani:
«Mmm»
mugugnò strofinandosi gli occhi ed emettendo uno sbadiglio
« Si può
sapere cos’è tutto questo baccano già
di prima mattina? Ho
bisogno di dormire!» aggiunse con la voce impastata dal sonno
mentre
i tre ragazzi, rimasti in silenzio in quell’istante, lo
fissavano
in maniera indecifrabile facendo dubitare il castano che si chiedeva
se stesse ancora dormendo oppure no. La risposta non tardò
ad
arrivare.
«
Parli proprio te, Taichi!» stavolta a spezzare quel silenzio
fu Sora
con un cipiglio che sembrava infastidito mentre il ragazzo in
questione la fissava con uno sguardo interrogativo stampato in volto
non capendo cosa volesse dire « Fai un casino assurdo la
notte, non
so cosa tu faccia, e non ci tengo a saperlo! Sei proprio
l’ultimo a
parlare!» gli spiegò con tono severo e guardandolo
male. Il ragazzo
la fissò per un attimo-ancora non riusciva a connettere-
sbadigliò,
la guardò per un altro istante e tornò
dormire-non amava le
seccature di prima mattina- provocando sgomento da parte di Mimi e
Yamato e rabbia da parte di Sora che buttò violentemente il
cesto
dei panni a terra, tornandosene nella sua camera urlando un “
cretino”
«
Giorno, ragazzi ho trovato una nuova password per il wi-fi!»
esclamò un giovane dai capelli rossi , due occhiaie enormi,
dovute
probabilmente alla sua notte insonne e dalle folte sopracciglia,un
sorriso dipinto in volto, sopraggiunto in quel momento
«
Winter is coming!Lo sappiamo già!» gli rispose
Mimi ovvia,
scrollando i lunghi capelli castani sulle spalle e dando una pacca
sulla spalla del giovane rosso con compassione. Il suo sorriso
spense, deluso dal fatto che la ragazza aveva azzeccato la password.
Lo sguardo della ragazza all’improvviso puntò a
terra dove Sora
aveva lasciato il cesto dei panni puliti; il suo volto si
illuminò:
«
I miei adorati jeans!» esclamò felice
più che mai, stringendoli
come se fossero la cosa più preziosa che avesse mentre
Yamato e
Koushiro la fissavano, il primo altamente irritato, il secondo
stranito « Bene, ora sì che ci siamo. Joe
sarà contento di
vedermeli indosso!!» aggiunse pimpante più che mai
tornandosene
nella sua stanza, ma Yamato la bloccò per un braccio,
facendola
voltare confusa
«Non
devi dirmi nulla?» le domandò serio, le braccia
incrociate al petto
e lo sguardo semi-corruciato. Mimi si picchierellò il dito
sulle
labbra pensierosa, cercando di capire a cosa si riferisse
«Ah,
si!Hai la cerniera dei pantaloni aperta!» gli rispose
sfoderando un
sorriso radioso e chiudendo la porta, entrando nella sua stanza.
«
IO L’AMMAZZO!» si sentì rimbombare
pesantemente per tutto
l’appartamento 22 B.
Ecco,
questa è una delle scene quotidiane, strane se volete, che
avviene
sempre in quel strano appartamento 22 B dove cinque ragazzi, tutti
diversi tra loro, si sono trovati a dover condividere ogni cosa di
loro. Vi starete chiedendo come cinque personalità diverse
tra di
loro si son ritrovati a vivere insieme?Vi starete chiedendo se
è
stato il destino, una mera coincidenza o semplicemente il fato
è
stato cosi funesto con loro, o son stati costretti per voler di un
sacco di cose?Oppure qualcuno ha voluto testare un qualcosa, un
esperimento, chi lo sa… non sta di certo a me dirlo, o
comunque in
parte, forse...Devo ammettere, però, che la strana
connessione che
lega queste cinque strane creature l’ho trovata molto
divertente.
Volete sapere il perché, vero? Vi conosco bene,
bricconcelli. Bene,
per capirlo bisognerà cominciare dall’inizio in
cui tutto è
accaduto…
TO BE CONTINUED...
ANGOLO
AUTRICE.
Eccomi
nuovamente qui, ma ahimè quando sono piena di esami, e
soprattutto
esami che si avvicinano sempre prepotentemente, sono ispiratissima e
inizio a scrivere, anche se questa ff l’avevo in mente da un
po’.
La trama iniziale doveva essere totalmente diversa, avete presente
New Girl?Ecco, doveva più omeno essere ispirata a quella, ma
appena
ho iniziato a scrivere mi è uscito ciò: mix tra
Friends, How I met
Your Mother e New Girl.
Mi
son sempre domandata come potesse essere una loro convivenza in un
mondo alternativo e con loro come semplici universitari, ed eccoci
qua. Ah, per il titolo ho fatto una fatica immensa, anche
perché ,
sarà una cosa mia stupida, ma se non ho il titolo non riesco
a
scrivere, mi bloccò, anche se ho la trama nella testa. Il
titolo
comunque è preso da Sherlock, non lo conoscete? Correte
subito a
guardarlo. Beh, ho già comunque abbozzato parte del capitolo
uno che
non so quanto posterò, probabilmente finiti gli esami-si
spera-, beh
che dire, fatevi sapere se vi è piaciuto il prologo o non
so… Ah,
i personaggi, nonostante sia AU, spero di mantenerli nei loro
caratteri originali. Per quanto riguarda le ship e coppie,
beh...vedrete, vedrete, magari non sarà come immaginate.
Dico solo
che con le mie OTP parto sempre lentissima e adoro farle soffrire,
ergo siete avvertiti. Detto questo, vi saluto e spero alla prossima.
Un
bacio ;)
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