I giorni passano e ormai la mia operazione al cuore sembra essere
una cosa del passato. Purtroppo mi sono dovuta recare da uno
psicoterapeuta, spesso durante la notte mi svegliavo urlando in modo
terrorrizzato e ed ero sempre sudata, delle volte dalla paura mi facevo
anche la pipì addosso. Insomma stavo male, una sort di
stress post traumatico per l'anestesia cosciente mi ha detto il Dottor
Foster.
La psicoterapeuta alla quale mi sono rivolta si chiama Joanna,
è una donna di mezza età e sembra la
professoressa McGranitt di "Harry Potter" almeno la somiglianza
è impressionante. La donna ascolta bene ogni parola che
dico, scrive su un quaderno delle cose e poi si sposta di tanto in
tanto gli occhiali per aggiustarseli o pulirli.
Joanna mi ha consigliato un corso di yoga, lei essendo buddista mi ha
detto che è un ottima cosa per combattere lo stress, le ho
detto che facevo karate ma che a causa del recupero post operatorio
ancora non potevo fare nulla, purtroppo.
La prima lezione di yoga procede bene e senza problemi e mi stupisco
del fatto che le persone non mi domandino chi sia pur avendo
partecipato ad una serie televisiva, eppure qualcuno di loro mi
avrà visto no? Appoggio il mio tappettino per terra e mi
tolgo le scarpe rimanendo a piedi nudi, e inizio a seguire la lezione.
Il maestro si chiama John ma si fa chiamare Jong Lee e il bello
è che non è nemmeno asiatico ma è una
sorta di ascetta mistico che sembra quasi dettare una sorta di credo
più che insegnare yoga ai vari partecipanti. Non me ne
importa, eseguo le varie posizioni sorridendo in un modo scemo e Jong
Lee si avvicina a me dicendomi:" Ecco cosa intendo io per
espressività ascettica, brava! Come ti chiami?". Io sorrido
in un modo ancora più scemo di quello di prima e li dico:"
Felicity, mi chiamo Felicity!". Lui mi sorride e mi fa:" Ecco
perchè sorridevi, sei Felicity!". Oddio! Una battuta del
genere non me la facevano dalle scuole elementari ma non dico nulla, me
ne frego. Eseguo altre posizioni come quella dell'albero, non credevo
di essere così elastica e agile e tanti anni di karate vedo
che mi sono serviti. Sorrido vedendo che Jong Lee aprezza il mio
impegno e tra una cosa e un altra si va avanti a fare varie posizioni
mentre l'orologio molto lentamente fa scorrere le sue lancette.
Dopo la lezione di yoga mi fermo ad una edicola e leggo una notizia al
quanto strana:" Sarah Vard, nota modella tedesca di 19 anni, scomparsa
durante una vacanza in Brasile insieme all'amica Norvegese Ana! La
polizia sta cercando entrambe le ragazze ma con scarsi risultati!".
Cazzo! Qui c'è lo zampino di Zamasa, bisogna fermare questa
cosa altrimenti moriranno altre ragazze innocenti, chiamo Andreas, li
devo parlare.
Ci vediamo allo Starbucks all'angolo della strada, New York
è come sempre piena di gente e così cerco di
spiegare ad Andreas cosa ho letto sul giornale:" Andreas hai sentito di
Sarah e Ana? Sono scomparse in Brasile!". Lui mi guarda e mi fa in modo
preoccupato:" Sappiamo tutto, le forze speciali brasiliane stanno
cercando da questa mattina ovunque, sospettiamo ci sia la mano di
Zamasa!". Brividi di paura e sdegno, mi domando perchè
questo Zamasa rapisca solo ragazze giovani, ci sarà
sicuramente un motivo ma ora non è il momento di pensarci,
due ragazze rischiano di ritrovarsi senza organi! Andreas mi sorride e
mi fa in modo deciso:" Senti Felicity, è meglio che tu
rimani fuori da questa faccenda! Sono stato chiaro? Da domani sarai
sotto il programma di protezione per la tua incolumità,
verrai seguita per un periodo di tempo da un poliziotto federale! Sei
troppo in pericolo, per quello che sappiamo Zamasa potrebbe avere
carnefici come Juan in giro per New York, non possiamo permetterci
altri rischi!". Oddio no! Voglio la mia vita, la mia
libertà, non avere sempre un poliziotto dietro al culo,
sparisce il mio piccolo sorriso che avevo e rispondo:" Senti! Io ho
rischiato di morire, questa faccenda mi riguarda! Voglio aiutarvi a
salvare altre ragazze! Non sarò una poliziotta ma voglio
aiutarvi!". Sapevo che fare la poliziotta in una serie Tv e
improvvisarsi tale per cercare di combattere un potente boss di una
organizzazione criminale brasiliana che sventrava ragazze non era
proprio la stessa cosa, ma voglio fare in modo che questo Zamasa abbia
pane per i suoi denti! Andreas mi sorride e mi fa:" Rimani fuori da
questa storia Felicity, hai già rischiato troppo la vita,
pensa a recuperare dalll'operazione e lascia lavorare dei veri
poliziotti! Lascia perdere, mi sono spiegato?".
Cavolo che arroganza e così non rispondo, mi mordo la
lingua, saluto Andreas ed esco da Starbucks e mi arriva un messaggio di
Emily che mi fa:" Vediamoci in Times Square, ti devo dire una cosa
importante!". Ok, corro in Times Square e sulla strada prendo un Hot -
Dog e così quando vedo Emily vicino al Disney Store mi
osserva in modo preoccupato e mi dice:" Ti devo dire una cosa Felicity!
E' molto importante!". Io sorrido e li rispondo:" Dimmi tutto Emily!
Che è successo?". Emily piange e mi dice: singhiozzando:"
Una mia amica è sparita, l'hanno rapita, qui a New York,
sappiamo entrambe di chi si tratta!". Ho paura e l'abbraccio per darle
forza, Emily mi dice che la ragazza che hanno rapito è una
sua amica che fa la spogliarellista in un locale, ci diamo forza a
vicenda, dobbiamo iniziare ad indagare... Zamasa la smetterà
di fare male a ragazze innoccenti .
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