Cold hands, cold feet.

di themermaidwriter
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Cold hands, cold feet.
- Rumpelstiltskin & Belle French.

 

Cara Belle, 
Conoscerai già i motivi del mio allontanamento, sai come sono fatto, ormai sai tutto di me.
Il mio cuore non riuscirebbe a darti anche quest'ultimo dispiacere di vedermi sull'orlo del precipizio.
Ciò che sono stato è il risultato delle mie scelte e ciò sono ora e dovuto solo a te.
Perdonami per tutto ciò che ho fatto, anche se, non devi dimenticarlo mai: ciò che ho fatto mi ha portato da te. 
                                                                                                                                                                 
Tuo, Rumple." 


"Siete nuova di questa città dearie." L'uomo la stava accerchiando osservando con la stessa brama di un avvoltoio che si lancia sulla preda. "Sarebbe un immenso onore poterla accompagnare per visitarla." Si inchinò con un rispetto che solo a una regina si da. 
"Vi..vi conosco.." balbettò tirando fuori tutto il suo coraggio. "Voi siete l'Oscuro. La vostra fama vi precede." barcollava tentando di non perdere mai il filo del suo sguardo. "So che offrite la vostra magia, in cambio di un ritorno." si fermò. "volete sempre qualcosa in cambio." il suo tono diventò di sfida. 
Rumpelstiltskin non perse il controllo nemmeno per un momento e rispose come atto di cortesia alla ragazza che chiedeva cosa il demone volesse da lei. "Un po' della vostra magia, un pizzico della vostra straordinaria magia." E mentre pronunciava la frase, silenziosamente, riuscì a imprigionare le mani di Elsa nella sua magia oscura in modo da impedirle di usare quel potere. "Tu hai una magia oscura dentro di te Elsa." sussurrò. 
"Fermati!" la voce di Belle ruppe il tentativo dell'uomo di succhiarle via la magia. "Rumple ti prego fermati." lo implorò. 
Sapeva come prenderlo, sapeva sempre come prenderlo. 
"Belle, non è questo il momento." disse con tono di voce stanco dell'ennesimo tentativo di Belle di redimerlo. 
La ragazza, senza ascoltarlo, si mosse e lentamente si avvicinò all'uomo che stringeva Elsa in quella morsa pericolosa. Le posò un mano sul braccio e lo prego ancora una volta, il tempo che bastò alla donna di ghiaccio per sfuggire alla presa e senza neanche bisogno di dimenarsi ne era già fuori. 
"Adesso basta!" urlò mentre le sue mani si fasciavano di un blu mischiato all'argento e il freddo si poteva percepire anche solo guardando. "E' tutta la vita che la gente cerca di privarmi del mio potere, di controllarmi e di nascondermi. Non lo sarò più." furiosa e senza accorgersi che le sue emozioni stavano influenzando la sua magia, lanciò un fascio di luce e ghiaccio che involontariamente colpirono il cuore della coppia dinanzi a lei. 
I due caddero in terra privi di sensi. 
Elsa posò lo sguardo alle sue mani, guardandole come se non facessero parte del suo corpo. Schifata quasi e scioccata da ciò che aveva fatto, tirò un sospiro rumoroso e nella sua corsa verso il nulla, verso qualcosa di lontano da quel posto, lo lasciò in dietro trasformatosi in fiocco di neve. 
Quando Belle e Rumple si svegliarono capirono di essere nella cripta di Regina, insieme alla donna e ad Emma, che insieme praticavano della magia bianca su di loro. 
Rumple balbettò qualcosa e tentò di alzarsi ma le donne glielo impedirono. "Non provarci." lo rimprovò Regina. "E ringrazia di essere qui." 
"Belle! Dov'è Belle?" l'uomo scattò mettendosi seduto e volgendo lo sguardo alla sua sinistra si tranquillizzò da sé vedendo la donna ancora provata da quello era successo. 
Era distesa, immobile, con lo sguardo fisso nel vuoto e tremava. 
"Cosa le è successo?" guardò le due donne. "Belle, cosa ti succede?" la sfiorò con una mano, ma la donna non rispose, anzi batté i denti. 
"Dovresti dircelo tu, non ha smesso un momento di tremare." gli rispose Regina.
"Siamo preoccupati Mr.Gold." 
"Quella donna" iniziò a ricordare e mettendosi in piedi. "Quella donna di ghiacciò ci ha colpiti." 
"Dove?" chiese Emma con le braccia conserte nel suo giubbotto rosso. 
"Al cuore." toccò il petto della ragazza lottando tra un brivido e l'altro. 
"Forse posso aiutarvi." la voce di Henry fu una sorpresa e lo videro incamminarsi verso di loro con il libro delle favole in mano aperto su una pagina che stava consultando. 
"Henry, come hai fatto ad entrare?" chiese Regina preoccupata. 
"Vi ho seguite." rispose con naturalezza. "Ho trovato la sua storia: Elsa, è la Regina in un regno molto lontano dalla Foresta Incantata, è stata costretta a fuggire per via dei suoi poteri che non riesce a controllare. E' in grado di ghiacciare il cuore di una persona sino a farlo smettere battere." richiuse il libro con enfasi. "Siete stati colpiti dal suo incantesimo." 
"Belle.." sussurrò l'uomo preoccupato per la donna che nemmeno sbatteva le ciglia. 
"E tu come fai a stare bene?" Chiese Regina, più che altro sorpresa e delusa che non fosse lui quello in pericolo. 
"Il mio cuore è circondato dalle tenebre, niente potrebbe mai superarle. Ma il suo." prese la mano di Belle. "Il suo è un cuore puro." la guardò per un istante negli occhi e prese la sua decisione. "Avrei bisogno della vostra magia." affermò. 
"Come?" si sorprese Emma. 
"Devo trasferire il suo incantesimo in me, solo io posso farlo, ma ho bisogno del vostro aiuto." non staccava un momento lo sguardo da Belle. Lo sapeva che con quegli occhi le stava chiedendo di non farlo. "Quindi la tua potentissima magia, la magia dell'Oscuro non è sufficiente haha." rise Regina compiaciuta. 
"Ahimè, mi distrugge ammettere che per certe magie è importante l'utilizzo della magia bianca o almeno in parte." diede uno sguardo a Regina. "Se toccassi il suo cuore con la mia magia oscura lo comprometterei per sempre e lei non vorrebbe questo. Se c'è qualcuno a questo mondo che non merita una briciola di oscurità nel suo cuore è Belle." 
Le due donne si guardarono e si convinsero. 
"Cosa dobbiamo fare?" si fece avanti la Salvatrice che è in Emma. 
"Concentratevi sul suo cuore." 
Entrambe si focalizzarono sul suo cuore e quella magia prese la forma di fiocco di neve, facile da trasportare attraverso il potere di Emma e Regina che lo ristabiliscono, con l'aiuto dello stesso, nel cuore della Bestia che si stava sacrificando per la sua amata. 
Il colpo fu potente e Rumpelstiltskin non resistette per più di un secondo e da vigile si accasciò nuovamente.


Belle tornò in sé solo qualche ora dopo scoprendo ciò che l'uomo aveva fatto per lei. 
Sotto la disapprovazione di Regina, Belle tentò di convincerli a trovare una soluzione, perché anche se Rumple fosse un demone spregevole, conservava in sé dell'umanità che non gli si poteva negare. 
"Se fosse successo all'uomo che amate non fareste lo stesso? Ha salvato me, mi ha salvata così tante volte da perdere il conto, glielo devo e non solo perché lo amo." 
"Ci sto." disse convinta Emma seguita da Henry e infine anche da Regina. La ricerca di una soluzione si spostò nella libreria di Storybrooke e la lettura di un libro dopo l'altro portò in fine la loro attenzione su un particolare volume dedicato all'Oscuro e uno su Rumpelstiltskin. 
Avevano capito cosa trovare. 
Belle pregò Regina di aprire un portale, perché lei era capace di farlo e in un batter d'occhio le tre donne si trovarono per l'ennesima volta nel castello dell'Oscuro. 
Fortunatamente si erano ritrovare nel tempo giusto, era il loro presente, per cui avevano campo libero e non rischiavano di scontrarsi con una figura del passato mettendole in pericolo di cambiare la propria storia. 
Il castello era incredibilmente grande e nonostante Belle c'avesse vissuto per anni, neanche lei lo conosceva interamente. Chissà dove Rumple potesse nascondere qualcosa di così prezioso. Poi si ricordò: "L'ala Ovest del castello!" sussurrò Belle facendo eco. "Era il luogo in cui Rumple non voleva che mi avvicinassi; sarà sicuramente lì!" si voltò indietro e chiese di essere seguita. Mentre si spostava per quei corridoi con una mano che sfiorava la ma parete si muoveva assieme al suo cammino, non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse felice d'essere tornata in quel posto, seppure per una drammatica vicenda, per un momento risentì di essere nel luogo che lei stessa aveva riempito d'amore, in cui tutto era nato e tutto era accaduto. 
Si fermarono dinanzi alle lunghe scalinate, scure e imponenti. Belle ricordava che le avevano sempre suscitato timore e la sensazione non era per nulla cambiata. Si fece coraggio e mise per prima il piede sull'ultimo gradino e iniziò a far strada. La sua paura più grande non era trovare qualcosa di sinistro che potesse spaventarla, ma qualcosa di oscuro, ancora più oscuro che Rumple le stesse nascondendo da una vita. 
Una volta in cima entrarono nella stanza, percorsero un lungo corridoio pieno di quadri alle pareti completamente dilaniati e il oggetti caduti in preda di un lontano scatto d'ira. 
Una luce attirò la loro attenzione e dietro una porta scoprirono l'esistenza di una rosa cristallizzata. Ricoperta dallo stesso ghiaccio che copriva il cuore di Rumple. Si manteneva in verticale sotto una campana di vetro, più lucente di qualsiasi altra cosa mai vista. 
Belle si avvicinò alla campana tentata di afferrare in fretta la rosa. 
"L'abbiamo trovata." sussurrò Emma incantata da quel bagliore. 
"Ricordi quello che ha detto Henry?" la incoraggiò Regina. 
"Si, la rosa è legata al destino di Rumple, se un cuore caldo e puro la toccasse la scioglierebbe e porterebbe via l'oscurità e la magia che risiede nel suo cuore ghiacciato." decisa Belle scoperchiò la rosa e senza esitare la impugnò. 
Strinse gli occhi convinta che qualcosa di spettacolare succedesse e quando vide che nulla sembrò cambiare guardò interdetta le due donne, sconvolte quanto lei e la rosa perdette un petalo dopo l'altro. 
Senza nulla che potessero fare decisero di tornare nel loro mondo per trovare un'altra soluzione mentre Belle e i suoi occhi gonfi di lacrime avevano già perso tutte le speranze. 
Una volta a Storybrooke si diresse sconsolata verso la cripta convinta di trovarci Rumple ancora disteso e privo di sensi, ma al suo posto trovò una lettera di cui parole spinsero la ragazza a fare un ultimo tentativo prima di perderlo per sempre. 
Corse più veloce che poteva, tentando di non inciampare nel suo stesso vestito e quando aprì la porta del negozio il suo rumore la fece sobbalzare e senza accorgersene aveva buttato in terra un oggetto sul bancone troppo distante da lei perché potesse averlo fatto toccandolo. 
Si guardò le mani incredula, era stata lei, aveva forse usato la magia? 
Un rumore nel retro la distrasse nel quale trovò Rumple con uno sguardo più incredulo del suo. Ansimava al centro della stanza afferrandosi un braccio. Era sorpreso di essere vivo, ma ancora di più per un secondo motivo. 
"Belle!" iniziò pian piano a ricomporsi dopo aver preso tra le braccia la ragazza e averle regalato un lungo bacio. "Stai bene." 
"Tu stai bene Rumple." rise. 
"Io non sto bene." lasciò la sua presa. "Credo di non aver più la mia magia." la sorpresa era così scioccante da non esplodere subito nella sua rinomata rabbia, almeno finché Belle non gli avesse raccontato ciò che era successo. 
Era stata magia e non se lo spiegava, ma era stata magia, la sua. 
Concentrò lo sguardo sulla sua mano, ignorando l'uomo e improvvisamente entrambi rimasero sbalorditi alla vista della mano di Belle guidare quella loro tazzina scheggiata scivolare sul tavolo. 
"Belle?" 
La rosa l'aveva consumata dentro. La maledizione che Belle aveva tolto a Rumple era inevitabilmente legata al suo potere e quel cuore puro che lo stesso uomo voleva preservare si era mischiato con l'oscurità che accuratamente veniva custodita nella magica rosa. Nulla sarebbe tornato come prima nel cuore di Belle. 
"Ho io la tua magia." pronunciò quelle parole che alle orecchie di Rumple suonavano, disgraziatamente come la verità.


the mermaid's notes: sono tornata con un'altra piccola one shot ambietata in questo tempo impreciso sempre sui miei cari Rumbelle (che avrebbero avuto bisogno anche loro di essere al centro delle avventure della Savior e famiglia). La one shot fa sempre parte della mia piccola raccolta ipotetica di cui titolo sull'header, ovviamente. Non sono del tutto convinta di questa breve storia ma lo lascerò decidere a voi: lasciate una recensione e fatemi sapere!




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