Land of Confusion

di hinata93
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Buona giornata a tutti, vi siamo mancate?

Ebbene eccoci. No, non ci siamo scordati di voi. Semplicemente io e la mia amica /collega/Kara siamo impegnate tra studio e lezioni quindi... scusate il ritardo.
Beh, enjoy e scusate ancora.

Hinata93





Kara: *Una sensazione di calma e pace attraversò Kara nel momento in cui ritornò vigile. Era la stessa sensazione che provò il giorno prima e questa volta decise di aprire gli occhi. Lena la stava tenendo stretta tra le braccia e sembrava ancora dormiente, mentre le labbra erano curvate in un lieve sorriso. Sorrise anche lei e si alzò un po' facendo peso sulle braccia per osservarla meglio. Il viso beato da quel sonno confortante, mentre le sue braccia non lasciavano la presa dal suo corpo. Pensò al giorno prima quando le disse che era solo stata la sua immaginazione e si intenerì, ma per fargliela pagare decise di sollecitarle le labbra con le dita per infastidirla o almeno fu quello che si disse. In realtà voleva soddisfare quella voglia repressa che sentì un momento prima di mettersi a letto, ora che poteva farlo. Iniziò a toccarle e al tatto le sentì soffici, cogliendo dopo qualche secondo un piccolo movimento. Mentre le accarezzava, Lena iniziò a muovere le labbra, baciando i polpastrelli delle sue dita e Kara emise un sospiro appesantito, osservando con agonia e brama quell'azione, abbassando le palpebre con un desiderio per nulla velato. Non sapeva cosa le stesse accadendo, ma la l'idea di premere quelle labbra contro le sue fu irrefrenabile. Spostò la mano in basso, pressando poco sul labbro inferiore della principessa e quando la bocca fu finalmente libera, sostituì le dita con le sue labbra, sfiorandole finché non decise di assaporarle, muovendole sulle sue lentamente come carezze delicate. Di certo non riusciva più a pensare, se non a quello che stava provando e per ora andava tutto bene.*

Lena: *sentì un leggero fastidio alle labbra. Delle dita, sorrise al pensiero di Kara che le sfiorava le labbra quasi con vergogna. Decisa a farle capire che era sveglia le baciò con piccole carezze morbide. Si rilassò a quel gesto finché non sentì le labbra di Kara sulle sue. Erano morbide e dolci come aveva sempre saputo. Le piaceva la sensazione che stava provando. Fece risalire una mano portandola dietro il collo della bionda tirandola più verso di se in un bacio dolce ma appassionato. Era come se tutta la passione, repressa fino a quel momento fosse evaporata per lasciare spazio alla sicurezza di avere Kara così vicina a se.

La baciò per un tempo indefinito ma che le parve comunque ancora molto breve per i suoi gusti. Si staccò solo perché l'aria era ormai necessaria alla sua sopravvivenza. Aprì gli occhi e la guardò, specchiandosi in quelle pozze azzurre.* Buongiorno tesoro *Borbottò assonnata stiracchiandosi un pochino prima di spingersi di nuovo contro di lei. La guardò negli occhi e sorrise, le mise una mano sulla guancia tirandola a se per un secondo bacio. *

Kara: *percepì la mano di Lena dietro la sua nuca che premeva piano per non farle avere paura di un rifiuto, per farle sapere che lei voleva quanto Kara quel bacio e la bionda sorrise, godendosi per la prima volta quelle sensazioni, non avendo alcuna fretta.

Non sapeva quanto tempo era passato e quando si staccarono, si imbarazzò terribilmente, pronta a subire qualche frase di Lena su quello che era appena accaduto, ma invece non fu così. Fu tutto il più naturale possibile, come se fosse semplice il sentimento che provavano l'una per l'altra, quell'attrazione incondizionata e quella voglia di non restare troppo lontane. Kara ricambiò il secondo bacio, rossa sulle guance per il nomignolo con cui le aveva dato il buongiorno e la strinse tra le sue braccia, carezzandole i fianchi, la schiena e i capelli. Restarono a baciarsi sul letto per altri minuti, finché Kara non le disse* si sta facendo tardi... non dovremmo alzarci, sistemarci, fare colazione e tante altre cose?

Lena: Non voglio Karaaa* Lena trascinò le parole mentre si stringeva alla bionda. Il viso era incastrato sotto il collo della bionda. Inalò quel dolce profumo che apparteneva solo a Kara e si sentì rilassata.* Perché non rimaniamo tutto il giorno così? Non si accorgerà nessuno che manco. Si sta così beeene* Provò a dire strofinando il naso nel collo della ragazza facendola ridere. Sorrise anche lei al gesto.* Però hai ragione. Dobbiamo andare.* Si allontanò leggermente dandole un bacio sul naso.* Prima però... * Le prese il viso tra le mani guardandola negli occhi intensamente* Mi piace questo tipo di risveglio.* Le disse appoggiando leggermente le sue labbra a quelle della ragazza in un bacio leggerissimo* Forza andiamo.* Si alzò diretta verso il bagno dove si lavò i denti e il viso.
Vide Kara riflessa nello specchio dietro di lei e le fece l'occhiolino sorridendo*

Kara: *osservò quel nuovo modo di fare di Lena. Sembrava che avesse lasciato andar via la sua rigidità per sostituirla con una certa leggerezza. Iniziò a ridere per colpa del solletichio provocato dai movimenti di Lena contro il suo collo e quando le disse che dovevano andare, stava per mettersi seduta ma fu per un attimo bloccata dalla principessa e dalle sue parole. Sorrise con gioia, perché non poté evitare di pensare che era felice. Dopo essersi alzata dal letto e stiracchiata, la seguì in bagno e si fermò sulla soglia della porta per osservarla dallo specchio. Colta sul fatto, arrossì lievemente sulle guance e quando finì di lavarsi i denti, prese coraggio e l'abbraccio da dietro, avvolgendole la vita con le braccia e posizionò la bocca troppo vicino al suo orecchio* piacciono anche a me questi risvegli *sussurrò dolcemente e mosse le labbra sulla linea del collo di Lena per stamparle la pelle di baci lenti e morbidi* ho letto, dal libro che mi hai dato, che dovrebbero rilassare *provò a giustificarsi quando colse lo sguardo di Lena dallo specchio*

Lena: *terminò di lavarsi i denti completamente rilassata quando Kara si avvicinò e le cinse la vita da dietro. La guardò dallo specchio e sorrise nel vederla cosi felice. Amava questa ragazza. L'amava e le avrebbe fatto di tutto per renderla felice.

Emise un sospiro quando sentì le labbra della ragazza sul suo collo.* Ho fatto bene a darti quel libro sai? * spostò il capo per darle più accesso.* sai, potremmo riprendere qualche altra scena del libro* le disse girandosi verso la donna e mettendo le braccia intorno al suo collo tirandola a se per un bacio. Le morse il labbro per poi leccarlo languidamente tirandola verso di se. Il bacio crebbe di passione quasi subito finché non capì di volere di più. Si staccò da Kara, le prese la mano e la tirò verso il letto. Prima di sdraiarsi però si voltò verso di lei guardandola negli occhi* sei bellissima Kara. * le sussurrò in silenzio incastrandola in un bacio bagnato e pieno di passione*

Kara: *permise Lena di girarsi tra le sue braccia e ricambiò il bacio con tutta se stessa. Se prima era difficile resisterle, ora non era più possibile farlo. Ormai Lena l'aveva trascinata sul letto per dare sfogo alle emozioni represse e all'attrazione che provavano l'una per l'altra.* Anche tu sei bellissima *le rispose e fu presa alla sprovvista dal riavvicinamento di Lena. Kara rimase questa volta con il fiato corto, mentre Lena spinse il suo corpo contro al suo fino a farla cadere sul letto. Si ritrovò ben presto Lena sopra di sé, che la guardava con quei suoi occhi predatori, ma allo stesso tempo dolci e Kara arrossì terribilmente, mentre si sistemava fra le sue gambe già tremanti.* C'è qualcosa che non va? *domandò Lena con premura* sembri agitata. *Kara deglutì rumorosamente e scosse la testa* Sto bene. E' solo che non penso che riuscirò mai ad abituarmi a tutto questo. E' come se fosse un sogno... *Lena le accarezzò il viso con estrema premura* infatti lo è. Svegliati Kara. Svegliati e rendi questo reale

Lena: *Quella mattina aprì gli occhi. Si sentiva bene con Kara alle sue spalle che le cingeva la vita. Si sentiva al sicuro e coccolata. Sorrise alla situazione. Voleva allontanarsi dalla ragazza ma, volente o nolente, non ne era capace. Era come una calamita per lei.

Si stava godendo il silenzio della mattina quando sentì Kara agitarsi dietro di lei. Si girò lentamente e la guardò mentre la ragazza muoveva le sopracciglia e la bocca. Stava ancora dormendo, forse sognando qualcosa di importante. Le mise una mano sulla guancia, tirando indietro i capelli ribelli. La voglia di baciarla divenne impellente ma si trattenne, non poteva avvicinarsi così a Kara e rischiare di svegliarla. Continuò quindi a guardarla e notò come la ragazza stesse sognando qualcosa di bello a giudicare dal sorriso che aveva sul volto.

Rimase qualche minuto interdetta dalla sua bellezza ma il momento fu annullato quando la vide agitarsi nel sogno.* Kara... Svegliati Kara *le disse scuotendole la spalla attenta a non toccarle il lato del fianco offeso.* Kara era solo un sogno, non è reale * disse presumendo che la ragazza stesse avendo un incubo.

La vide aprire gli occhi e le sorrise.*Buongiorno* le disse silenziosamente* stai bene? 

Kara: *a primo impatto non capì quello che stava succedendo, finché Lena non la scosse piano portandola via dal sogno. Aprì gli occhi di scatto, poi li richiuse per mettere a fuoco, finché come un colpo non ripercorse mentalmente tutto il sogno e si mise a sedere velocemente, spostando le coperte leggere che le coprivano e rotolando dal lato opposto a quello di Lena fino a fare un capitombolo a terra, atterrando con il sedere* Auch! Maledizione! *per la prima volta imprecò davanti alla principessa e alzò il braccio, agitandolo* Sono viva, sto benissimo! Non si vede? *si rimise seduta e si tirò in piedi, tenendosi il fianco* Buongiorno. *disse e prese un gran respiro* Penso che dovrei andare via *corse vicino la porta e poi ritornò indietro* Diamine non posso andare via in camicia da notte. *ritornò indietro a prendere i vestiti abbandonati del giorno prima sulla sedia e il viso completamente in fiamme* E non guardarmi, non così. Non come se fossi pazza. Anche se lo sono, non farmelo pesare. Per Rao mi sto rendendo ridicola. *Si voltò per riprendere a fare grandi respiri per calmarsi e pensò -Kara non è successo niente. E' stato solo un sogno.-

Lena: *Vide Kara agitarsi di colpo.* Kara tutto ok? * le chiese spaventata. Cosa aveva potuto sognare Kara da farla spaventare così?

Seguì il suo sguardo spaventato e la vide agitarsi per scendere dal letto, per poi finire a terra. Sgranò gli occhi apprensiva* oddio stai bene? Ti sei fatta male? * Si alzò dal letto per darle la mano ed aiutarla ad alzarsi. Sollevò un sopracciglio scettica quando la vide alzarsi di colpo da sola.* Bene si... * Borbottò scettica.* la camicia da.. Kara? * provò ma la ragazza non la stava minimamente ascoltando. La vide andare verso la porta per poi fermarsi di colpo per prendere i suoi vestiti ed infine tornare ancora una volta alla porta. La guardò sorpresa. *Kara calmati. Era solo un sogno. Vuoi dirmi che è successo? * Disse cercando di fermare il suo sproloquio. *Kara! * urlò quando la ragazza non accennava a fermarsi. *calmati dannazione e raccontami ciò che è successo. È un ordine. * disse perentoria. Che diavolo stava succedendo? 

Kara: *Certamente non le avrebbe raccontato del sogno, anche perché era troppo imbarazzante per poterlo fare. In quel momento voleva soltanto scappare e andare via lontano da Lena per prendere aria e calmarsi. Si voltò il giusto per vederla di sbieco* non penso sia questo il momento migliore per parlarne, magari riprenderemo il discorso più tardi. E sì, sto dicendo la stessa cosa che mi hai propinato te ieri sera. Quindi a più tardi. *Detto questo, ritornò sui suoi passi e uscì. Sgattaiolò fino alla sua stanza e si rimise gli stessi vestiti di ieri sera. Appena fu pronta, si recò a cercare Lys. Stava ancora dormendo nel suo letto e la punzecchiò per svegliarla.* Kara? Ma che ore sono? *domandò confusa* Non ne ho la più pallida idea. Non ho visto *le rispose e Lys si accigliò, guardandosi in giro* Kara... è prestissimo. Per Valor, è successo qualcosa di importante? *kara guardò Lys e alzò le sopracciglia* non proprio... Possiamo parlarne altrove? Ho bisogno di vestirmi con qualcosa di diverso *Lys guardò Kara e sorrise alla sua camicia* Vuoi tenerla con te? *la puntò e Kara le schiaffeggiò la mano* no, smettila e andiamo. Non voglio svegliare le altre. *e trascinò Lys in bagno, dopo aver preso un cambio per entrambe.* Quindi? *domandò Lys, mentre Kara asciugava i suoi capelli* Tanto abbiamo tutto il tempo del mondo, mi hai fatta svegliata un'ora prima. Ma ti voglio bene comunque. *Kara sospirò e iniziò a raccontarle pressoché del sogno* Be' ieri sera ho di nuovo dormito con Lena *Lys la fissò dallo specchio con sguardo equivoco* e no, non è successo niente. Ieri notte le ho lavato la schiena. Ho fatto il bagno nel suo bagno * - * bagno nel suo bagno bagno? * - * Sì, il bagno nella sua stanza. * - * E le hai lavato la schiena? * - * sì, le ho lavato la schiena. * - * Avete fatto il bagno insieme? * - * No. Non abbiamo fatto il bagno insieme. Sta zitta che non mi fai andare avanti nel raccontare. Alloooora, dopo aver fatto il bagno nella sua vasca, quando sono ritornata nell'altra stanza, lei già stava dormendo. Mi sono messa nel letto, mi sono addormentata e ho fatto un sogno * - * Quindi come sempre niente di effettivo. Un sogno, non hai combinato ancora niente? Che delusione e io che ci speravo. Dai raccontami di questo sogno. *Kara divenne un peperone e iniziò a balbettare e a raccontare sommariamente quello che aveva sognato con l'aiuto di Lys che tirava a indovinare per strapparle le parole di bocca* Quindi in poche parole qui, la biondina di Krypton, dopo esser durata per circa mezzo mese, è arrivata a conclusione certa che vuole fare cose con la principessa. Ce ne hai messo di tempo per pensarlo e anche per resistere mentalmente. *Kara strinse la spalla di Lys e le diede un colpetto* Auch, dai piccola. Non mi dire che non è quello che vuoi *Lys ammiccò con tono malizioso* Non lo so... *ammise la giovane kryptoniana per la prima volta con tono triste. In realtà lo voleva, solo che il buonsenso stava cercando di convincere se stessa del contrario. Lys si voltò e le prese la mano* Io ho sempre scherzato su questa cosa, ma visto che siamo arrivate a questo punto. Pensaci un po' e ne riparliamo con più calma domani, d'accordo? Almeno forse avrai le idee più chiare. Adesso andiamo a mangiare e dovrai aiutarmi per i vestiti della festa. *Kara annuì e finì di sistemare i capelli di Lys. Ormai erano pronte per affrontare la giornata e si recarono a mangiare. 
Di certo non pensava che la giornata si sarebbe evoluta differentemente. Kara e Lys stavano mangiando nel loro solito angolo* 
Quindi quando ti sei svegliata, sei scappata passando per pazza e lasciandola da sola completamente preoccupata per la tua salute mentale. Ottimo! Povera principessa, forse dovresti dirglielo? * - * Dirle cosa? Seriamente Non glielo dirò mai. * - * Allora inventati una scusa. Che ne so, dille che hai sognato di essere stata torturata fisicamente da lei. In effetti non è una bugia. * - * No! Sei insopportabile quanto ti ci metti. *Continuarono a fare colazione tra una battuta e un'altra, finché non entrò Vael con uno sguardo che non le aveva mai visto. Sembrava preoccupata e si avvicinò direttamente al loro tavolo* Ragazze ho bisogno di una mano. Una delle nuove schiave ha lesioni e lividi su tutto il corpo, deve essere portata immediatamente dal medico. *Kara lasciò il suo cibo e si alzò insieme a Lys. Era sicura che fosse la schiava di Mon-El perché non poteva essere un'altra schiava. Kara seguì Lys e Vael in una zona del palazzo a lei sconosciuta. Non ci aveva mai messo piede e mai avrebbe voluto più rimettercelo. Era un corridoio gemello a quello di Lena e si fermarono davanti alla porta di una delle due stanze. La stanza era identica a quella usata da Kara, il letto era differente invece. Era un letto matrimoniale molto ampio e la schiava di Mon-El completamente incosciente, giaceva da un lato. * Non possiamo far venire qui il medico? *Chiese Kara completamente allarmata dallo stato della ragazza. Vael si voltò a guardarla come se fosse pazza* No! Non possiamo. *Rispose Vael e Lys le disse* Kara aiutami. Dobbiamo fare peso sotto le braccia e trascinarla. *Kara si mosse e aiutò Lys a portarla dal medico di fronte agli alloggi degli schiavi. Era lui che si occupava della loro salute e di rimetterli in sesto. Lys e Kara misero la schiava sul lettino indicato da questo anziano signore daxamita. Fortunatamente gli umani erano completamente simili ai daxamiti e ai kryptoniani.* Lys? *Kara chiamò Vael con la voce incrinata, come se fosse emotivamente scossa e Lys si voltò verso Vael che annuì, per dirle che potevano andare. Così portò Kara fuori da quel luogo* Lys perché fa questo? *domandò Kara. Per la prima volta aveva veramente realizzato cosa avrebbe potuto fare anche a lei.* Non lo so. Una volta lo chiesi a Vael e mi disse che prima non era così. Era un ragazzo arrogante, ma non aveva mai avuto questo interesse particolare nell'infliggere dolore in questo modo. Penso che sia a causa delle persone che ha frequentato in questi anni. Non ne ho la più pallida idea. Mentre la regina infligge dolore fisico ad uno schiavo solo se non impara a fare quello che vuole lei come vuole lei. Ecco perché molte volte la principessa parla di addestrarti. Solo che lei è diversa. *si rese conto che Lena non avrebbe mai potuto farla finire in quello stato e per un certo verso, era fortunata.* Vorrei solo poter far qualcosa per quella ragazza* - *L'unica cosa che possiamo fare è supportarla almeno psicologicamente, finché il principe non si stanca di lei. Così potrà riprendersi ed essere assegnata ad altri ruoli al palazzo. Molte schiave giovani che vedi sono passate fra le sue mani. Adesso chi è in cucina, chi alle stalle, chi è alle pulizie e altro, ma di certo non vorrebbero rievocare quei ricordi. Però non sono più state toccate. * - * Quindi dobbiamo tenere le mani in mano? Bella soluzione... *rispose Kara in completo disaccordo.

Più tardi arrivò l'ora di pranzo. Si era sincerata delle condizioni della ragazza e il medico le disse che era in stato di shock. Si era svegliata, ma era in completo silenzio e non rispondeva se le venivano poste domande. Kara si rattristì ancora di più e salutò Lys per andare da Lena e accompagnarla per il pranzo. Bussò alla sua porta e aspettò che le rispondesse, prima di entrare.*

Lena: *sgranò gli occhi alla risposta di Kara. Come si permetteva di rigirare le sue stesse parole?

Stava per controbattere quando Kara uscì di corsa dalla sua stanza.*

Kryptoniani* Borbottò prendendo i vestiti per il giorno. Andò verso il bagno dove si sciacquò il viso prima di vestirsi. Indossò un vestito azzurro con i lacci sul davanti, uno dei pochi che non necessitava di aiuto per essere indossato.

Avrebbe dovuto riprendere Kara quel giorno. E decise di punirla con l'allenamento del pomeriggio.

Passò l'intera mattinata indaffarata facendo ricerche per il progetto. Aveva bisogno di trovare un materiale abbastanza malleabile per poter risalire anche le colline più ripide di Daxam.

Non si accorse nemmeno che era quasi ora di pranzo finché Kara non bussò alla sua porta. Si alzò ed andò ad aprire squadrando la Kryptoniana con fare scettico* Guarda chi ha deciso di ritornare oggi. * Le disse facendola entrare. Una volta chiusa la porta, Lena si voltò verso la ragazza e la guardò con sguardo arrabbiato* Non è stato carino quello che hai fatto oggi sai? Cosa avevi che ti ha fatto fuggire con la coda tra le gambe come un Wlok impaurito?* Le chiese mostrando lo sguardo più austero che riusciva ad avere.*

Kara: *andò in agitazione e si morse le labbra, abbassando lo sguardo quando incrociò i suoi occhi così intransigenti. Avrebbe dovuto immaginare la sua accoglienza dopo quello che aveva fatto stamattina.* M-mi... mi dispiace. Era solo un sogno e mi sono agitata per nulla come un'immatura. Mi dispiace di averti fatta preoccupare e mi rendo conto che sono sembrata una stupida e sono anche scappata dai miei doveri di schiava verso i tuoi confronti. Se vorrai punirmi, accetterò in silenzio. *si torturò le dita, mentre pronunciava quelle parole e aspettò una sentenza da parte di Lena.*

Lena: *la guardò scettica*solo un sogno mh? *non si bevve la sua scusa, un sogno non agitava così. Era dannatamente curiosa e avrebbe indagato. - non adesso. - pensò. Erano in ritardo per il pranzo* Va bene. Potevi dirmelo prima senza scappare. Ora andiamo. * E senza dire altro si avviò con Kara al seguito. Una volta a pranzo notò che Mon-El non era presente. Si accomodò al suo solito posto e fece segno a Kara di non muoversi. * Madre. Felice di rivederti.* Disse sorridendo a Rhea. La donna le sorrise.* Come mai oggi Mon-El non ci delizia della sua presenza? * Domandò allora.

Rhea prese un sorso di vino facendo segno agli schiavi di iniziare a portare loro il cibo* È impegnato a scegliere le decorazioni per la festa.* Lena ebbe un lampo* giusto, madre. Tra dodici giorni ricade l'anniversario della vostra ascesa al trono.* Rispose allora Lena.* Proporrei un brindisi al vostro regno duraturo. Kryptoniana, riempi il bicchiere della tua regina. * urlò a Kara.

Una volta che i bicchieri furono riempiti Lena alzò il suo verso quello di Rhea * A voi madre, che siete una guida per il popolo di Daxam. Con il migliore augurio che questo regno continui ad essere prospero come è stato fin ora. * Le disse. Sapeva che non erano le parole esatte. Sapeva che il regno era stato prospero solo grazie al defunto Re ma voleva tenere quieta la regina.

Dopo aver brindato iniziarono a pranzare discutendo di fatti notevolmente più leggeri finché non fu il momento di andare.* Madre, *Disse allora Lena. * Oggi ho intenzione di allontanarmi da castello per andare a caccia, se la cosa non vi reca disturbo. *Le disse. Rhea acconsentì e Lena sorrise.

Si congedò dalla donna con un bacio sulla guancia e andò via seguita da Kara.

Ripercossero l'intero corridoio prima di fermarsi. * Non andremo a caccia, voglio portarti in un luogo più isolato per gli allenamenti. Le voci iniziano a correre e far sapere che sto allenando una Kryptoniana alla nobile arte della spada non è quello che voglio. *Le disse. La guardò e notò lo sguardo inquieto della ragazza. *Ok tu hai qualcosa che non va. Non ho mai visto quello sguardo così nervoso. Hai paura che ti faccia del male? * rise alla sua stessa battuta. * Perché non mi servirebbe andare così lontano per quello sai? 

Kara: *Fu sollevata che Mon-El per una volta non ci fosse e si tranquillizzò. Fece tutto il possibile per far andare bene il pranzo, anche se parlare di quanto Rhea fosse una guida per il suo popolo, le diede un bel po' fastidio. Era completamente falso sotto ogni punto di vista e purtroppo non poteva aprire bocca, anche se aveva validi argomenti per farlo. Si sorprese quando Lena disse che voleva andare a caccia e inclinò la testa.

Finito il pranzo, seguì Lena verso l'ala del palazzo dove era la sua stanza. Ascoltò le sue parole e scosse la testa per negazione* Certo che no. Non è per quello che sono nervosa. Stavo pensando ad una cosa che è successa oggi a colazione. *si guardò intorno per vedere se ci fossero guardie* forse è meglio entrare in stanza. *Le disse e Lena annuì. Appena furono nella sua stanza, continuò il discorso* Vael ha chiesto a me e Lys si soccorrere una schiava. Penso sia ovvio di chi sto parlando. Lena... non posso descriverti come l'ha ridotta *commentò con voce triste e gli occhi umidi* Prima di pranzo sono andata a vedere in che condizione stava. Era in stato di shock. Penso sia stato per la discussione di ieri e ti chiederei gentilmente se potessi evitare di farlo arrabbiare. Per quanto sia soddisfacente per te.

Lena:  *strinse i pugni* Quel bastardo* Digrignò i denti.* Perché deve prendersela sempre con le schiave che non possono controbattere? Perché deve fare così? * Afferrò Kara per la spalla.* Perché farle del male? Non ha senso! Può prenderla comunque senza ridurla in quello stato. * Il volto divenne rosso di rabbia. Lasciò Kara prima di farle del male. * E si vanta anche delle cose che fa.* Batté la mano sul tavolo.* Quel maledetto. * Urlò piena di rabbia. Sapere cosa aveva fatto alla giovane ragazza la fece innervosire incredibilmente.* Non può continuare così. Deve essere fermato.
*Si lasciò andare, esausta dalla situazione e stanca di dover mantenere la facciata di donna dura e fredda. Si lasciò andare e pianse le lacrime che, fino ad allora non aveva ancora versato a causa del nervoso e dell'impossibilità di contrastare quel bamboccio così viziato.*

Kara: *sgranò gli occhi per la reazione di Lena. Aveva iniziato a scuoterla, sfogandosi con lei, finché non la lasciò andare. Quante volte la principessa continuava a tenere tutto dentro di sé fino a scoppiare. Kara si rese conto che effettivamente, Lena era emotivamente a pezzi nell'aver dovuto sopportare per anni, senza la possibilità di poter fare veramente qualcosa. Si avvicinò a lei con dovuta calma e la avvolse in un abbraccio silenzioso, cercando di farla stare bene. Accarezzò la sua schiena per tranquillizzarla, ma non le veniva nulla in mente da dire in quel momento. Avrebbe voluto dirle che un giorno sarebbe stata lei la regina, avrebbe voluto dirle che insieme gliel'avrebbero fatta pagare, ma infondo a lei non piaceva mentire. La strinse un po' di più, dandole un piccolo bacio sul capo* Andiamo via dal castello per un po'? Prendo qualcosa da Krex e stiamo fino a tardi fuori, così cambiamo un po' aria.

Lena:  *Seguì il consiglio di Kara ed insieme a lei decise di andare via dal castello. Voleva vedere la ragazza ma sospettava che, se Mon-El si fosse accorto di lei, avrebbe picchiato la giovane senza motivo. Per questo motivo si trattenne e decise di uscire da palazzo.*

Va a prendere del cibo da Krex mentre io mi cambio. Non posso allenarmi con questi vestiti* Disse istruendo Kara. Si cambiò abbastanza velocemente e attese che la ragazza si presentasse. Annuì quando lei bussò con un cesto ricco di cibo.

Andarono direttamente nelle stalle e Lena fece cenno allo stalliere di preparare la sua Wlok.

Era un esemplare unico. Alta, slanciata e nera, Nixx era più grande dei normali Wlok. Era una femmina possente e dannatamente indomabile. Ricordò con nostalgia il giorno in cui Lar Grand la portò alle stalle per scegliere la sua cavalcatura. Lo stalliere gliela sconsigliò ma Lena si sentì immediatamente legata a quella cucciola completamente nera. Ricordò di essersi rovinata gomiti e ginocchia nelle numerose cadute dal dorso di quel cucciolo indomabile.

Ricordò la soddisfazione nel cavalcarla la prima volta.

Nixx era indomabile ma fedele, non si era lasciata calvalcare da nessun altro oltre che da lei.

Si avvicinò alla sua folta criniera bianca e l'accarezzò con un sorriso.* Ehy cucciolona! * Le disse prendendo dalle mani dello stalliere una zolletta di zucchero e dandola all'animale.

Mise una mano sul lungo muso allungato e rise al verso dell'animale, quasi un misto tra un ululato e una fusa. Posò una mano dietro l'orecchio allungato dell'animale coccolandolo con carezze scherzose.

Pian piano fece segno a Kara di avvicinarsi* Nixx, la vedi? E' Kara. Oggi ho bisogno che cavalchi con noi. Puoi farlo vero?* Si rivolse poi verso Kara* Dalle una zolletta di zucchero. Mano aperta verso l'alto.* La istruì.

Kara eseguì il gesto anche se leggermente spaventata e Nixx mangiò felicemente dalle mani di Kara.* Benissimo. Kara* Si rivolse verso la ragazza reprimendo un sorriso nel vederla completamente persa nell'osservare Nixx.* Sali sul suo dorso. Non ti disarcionerà, so quando è agitata ed ora non lo è.* Kara eseguì il movimento, aiutata anche dallo stalliere.

Una volta che fu tutto in posizione Lena diede un'ultima coccola al Wlok prima di salire anch'essa sul suo dorso. Si sedette dietro Kara prendendo le redini dell'animale.

Così facendo circondò Kara con le sue braccia e si poggiò completamente a lei per riuscire a superare la leggera differenza d'altezza. Poggiò il mento sulla spalla destra di Kara e diede una scossa all'animale che iniziò a muoversi* Afferra la sua criniera senza tirare per mantenere l'equilibrio ok?* Le disse avviandosi verso l'uscita del castello.*

Kara: *Visto che Lena già aveva il suo cambio per la giornata di allenamento, Kara prima di andare da Krex, passò per vedere le condizioni della ragazza. Il dottore le aveva fatto portare del cibo per il pranzo e un'altra schiava la stava aiutando a mangiare. In effetti non sembrava in vena di farlo e Kara purtroppo non aveva troppo tempo per fermarsi. Avrebbe voluto parlarle e magari la mattina seguente sarebbe stato perfetto. Decise di andare a pranzare velocemente anche lei, ma non vide Lys. Forse era impegnata per i vestiti della festa, così andò diretta da Krex e si fece riempire il cesto con tantissime cose.

Quando finalmente furono alla stalla, Kara come al solito fu riempita da qualche cucciolo di Wlok e tenne il cesto in alto in modo da non far mangiare nulla. Per fortuna erano già sazi, infatti la maggior parte stava ancora mangiando e non fu come la prima volta. Quando vide il Wlok personale di Lena, spalancò la bocca. Era la prima volta che aveva a che fare con un Wlok adulto e sembrava anche più alto degli altri. Era affascinata e terrorizzata contemporaneamente, perché era una creatura di una bellezza devastante. Si avvicinò a Nixx con timore e sorrise, dandole la zolletta. Diede il cesto a Lena e salì sul dorso dell'animale, guardando a terra.* Wow, è altissimo. *commentò, e Lena le ridiede il cesto. Lo appoggiò in mezzo alle sue gambe e sperò vivamente di non farlo cadere durante la traversata, o almeno di non cadere lei.

Lena salì dietro di lei e Kara fu completamente circondata dalle sue braccia. Era una bella sensazione e sorrise, perché si sentiva abbastanza protetta, finché Nixx non iniziò a camminare. Lena la tenne stretta e Kara seguì il suo consiglio, posando entrambe le mani sulla criniera del wlok per tenersi in equilibrio e fece leva con gli avambracci sul cesto per tenerlo fermo. Il sole era abbastanza forte a quell'ora e Lena teneva la strada lungo un sentiero vicino l'ombra di alcuni alberi e fu un sollievo per Kara che non era abituata a quel clima. Ci mise un po' ad abituarsi al dondolio dei passi di Nixx, che faceva premere e strofinare il corpo di Lena contro la sua schiena. In realtà non si abituò per niente a quest'ultima cosa ed era certa che quel calore che sentiva provenire dal suo interno, di certo non era colpa di Rao. Arrossì terribilmente, mentre alcune immagini del sogno che aveva fatto quella sera, ritornarono a vagare nella sua testa e prese un gran respiro per darsi una calmata.

Cavalcarono per un po', finché la zona non si fece più fitta di verde e a Kara sembrò un miracolo. Erano piante esotiche che crescevano fra la sabbia, ma di certo doveva esserci dell'acqua vicino. Infatti colse anche alcune che avevano della frutta selvatica.* Oooh, quella è commestibile? *chiese a Lena, indicando quella frutta verde e rigonfia che grondava da una pianta alta* Però è troppo in alto... Mmnh *mugugnò lamentosamente. Sembrava esser ritornata la kryptoniana dei primi giorni.*

Lena: Io non lo farei se fossi in te*Lena sorrise mentre si inclinava in avanti per tenere meglio le redini di Nixx.* Provocano spasmi all'intestino.*Rise mentre continuava a cavalcare verso l'oasi. Non era poi così lontana come ricordava. Aveva bisogno di un posto isolato dove allenare Kara. Le voci iniziavano a girare e ben presto avrebbe dovuto dare spiegazioni a Rhea. Vide lo specchio d'acqua tirò le redini della sua cavalcatura per farla rallentare.* Buona Nixx. Rallenta brava* La posizione in cui era la costrinse a sussurrare le parole direttamente nell'orecchio di Kara. Una volta giunta smontò dalla sua posizione ed aiutò Kara a fare lo stesso. Legò Nixx all'ombra e le diede una zolletta di zucchero.* Brava ragazza. * rise mentre l'animale le leccò il viso contenta.

Diede un'ultima carezza sulla testa del suo destriero e si allontanò verso Kara. Prese un panno e si asciugò la guancia prima di rivolgersi a lei.* Da oggi ci alleneremo qui. Poggia tutto sotto quell'albero e mettiti in posizione. * attese che Kara seguisse i suoi ordini e si mise in posizione anche lei. * Gli allenamenti di oggi saranno sul corpo a corpo. Pronta? Attaccarmi. * le disse. Vide Kara attaccarla e, con un gesto fluido la fece cadere.* Questa tecnica è utile contro gli avversari veloci. Hai visto la mano? Riproviamo, più lentamente questa volta. * Disse. Ripeté il movimento causando, come risultato, una nuova caduta di Kara.*

Kara: *scoppiò a ridere quando ebbe quella rivelazione da Lena.* Be', per fortuna che non sono facili da prendere allora. *commentò, mentre Lena rideva con lei. La voce lieve sussurrata al suo orecchio come una cosa abituale, provocò un brivido a Kara, finché Lena non scese da Nixx. Vide a poca distanza da loro, la linea d'acqua che doveva essere l'oasi e si allungò di più con la testa per scorgerla meglio. Magari durante la pausa, avrebbe chiesto a Lena di andare ad esplorare in giro, perché non vedeva l'ora di farlo. Nixx era molto alta e sicuramente Kara riusciva a cogliere più aspetti del paesaggio intorno a lei da quella altezza, ma purtroppo doveva scendere. Si fece aiutare da Lena e sgranchì un po' le gambe* Auch... non sono abituata a tenerle in questo modo per così tanto tempo. *commentò, riferendosi al fatto che si sentisse lievemente indolenzita. Seguì gli ordini di Lena, sistemando tutto sotto l'albero che le aveva indicato e saltellò per riscaldare i muscoli e si mise in posizione. Provò ad attaccare Lena, ma fece un capitombolo a terra* Maledizione. *Commentò. Per fortuna era caduta sul fianco buono. Si rialzò e riprovò, studiando i movimenti di Lena questa volta. Infatti essendo lenta, la caduta fu quasi "delicata" se era possibile definirla in quel modo. Provarono per un po' e Lena iniziò a dirle frasi di incoraggiamento o era solo provocazione?* Dai, fammi vedere cosa sai fare! *le disse e Kara non poté che fare qualcosa, non che avesse propriamente voluto fare quello, ma quando Lena le rifece la presa, nella caduta mise un piede dietro alla caviglia di Lena, facendole perdere l'equilibrio e trovandosela addosso l'una sopra l'altra.*

Lena: *Non aveva considerato di perdere l'equilibrio quando Kara le mise il piede dietro la caviglia. Si ritrovò quindi sopra di lei e un'idea malsana le venne in mente.

Appuntò le braccia di Kara sopra la sua testa, bloccandole con una mano, e si avvicinò pericolosamente al suo volto* Non stare mai sotto l'avversario, in una battaglia saresti già morta.* Le disse con voce bassa e seria.* Adesso, visto che ho l'intero potere... Raccontami del tuo sogno di questa mattina. Eri troppo spaventata per aver fatto un normale sogno.* Così dicendo bloccò sul nascere ogni tentativo che Kara stava facendo per divincolarsi* Quindi...*Sollevò il sopracciglio destro* Sto aspettando Kara. Che cosa hai sognato?* Concluse per darle la spinta di parlare*

Kara: *Non si aspettò di certo una piega del genere. Stava cercando di divincolarsi, ma fu presa sostanzialmente alla sprovvista dalle sue mani. Ormai era bloccata sotto il corpo di Lena e deglutì rumorosamente a causa della sua vicinanza. -Per Rao...- pensò, mentre teneva lo sguardo fisso su quegli occhi penetranti che tanto apprezzava. Alla sua domanda, cercò di divincolarsi, ma fu inutile. Il cuore ormai andava a mille e i pensieri iniziarono ad essere offuscati, mentre Lena continuava a incitarla per rispondere. Abbassò lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, Come al solito, stava lievemente sorridendo godendosi quel potere che aveva sulla kryptoniana.* Ho sognato... H-ho sognato questo *le rispose Kara, mostrandoglielo. Alzò la testa di poco, il giusto per chiudere le distanze e posare le labbra sulle sue in un gesto timido e timoroso, quasi come una carezza. Kara non sapeva bene cosa avrebbe comportato ciò, forse aveva solo voluto seguire il suo cuore per una volta tanto.*

Lena: *Sgranò gli occhi alla mossa della ragazza. Sentì la morbidezza delle labbra di Kara sulle sue. Erano dolci e timide mentre sfioravano le sue.

Kara l'aveva baciata. Per Valor, Kara l'aveva baciata e le stava piacendo. Lasciò la presa sulle sue mani e pose la mano sul suo volto ricambiando il bacio felicemente finché non si rese conto di quello che stava facendo. Non doveva ricascarci. Kara non poteva diventare solo un'altra vittima della sua eterna lotta con Mon-El. Si allontanò di colpo mettendosi seduta.* No.* Disse sgranando gli occhi.* Non posso.* Ripeté quasi inquieta.* Non possiamo Kara.*

A queste parole si alzò e si diresse verso Nixx. *Dobbiamo andare. Torniamo a palazzo. *Senza dire altro si preparò per tornare nella sicurezza della sua stanza. Evitò di guardare Kara negli occhi, conscia che sarebbe crollata non appena si fosse specchiata nei suoi occhi azzurri*

Kara: *chiuse gli occhi e sentì le sue labbra muoversi contro le sue, mentre la sua mano si posò sulla sua guancia. Kara stava per stringerla fra le sue braccia, ma come quando si svegliò dal sogno, Lena le scivolò tra le dita. Riaprì gli occhi confusa e cercò di capire cosa non andasse. E per la prima volta, la realtà che aveva dimenticato per un attimo, le crollò addosso di colpo. Lei era una schiava e non solo, una kryptoniana per giunta. Non aveva di certo argomenti vincenti per convincerla del contrario. La seguì con lo sguardo e ormai sembrava pronta per andare via. Avrebbe voluto rimanere di più lontana dal palazzo e da quei problemi, ma come al solito aveva rovinato tutto. Si mise in piedi, scuotendo i vestiti dalla sabbia e si avvicinò a Nixx, affiancando Lena. Diede una piccola carezza al wlok, prima di salire sul suo dorso e riprendere il cesto non toccato dalle mani della principessa. Salita anche Lena, si rimisero in marcia per il ritorno. Durante la traversata, Kara pensò a quello che era successo e gli occhi le si riempirono di lacrime e non poté evitare di farle scendere lungo le sue guance e farle cadere una dopo l'altra. Per quanto Lena non potesse vederla, il corpo di Kara su attraversato da piccoli tremori. Per lei, per Kara era stato il suo primo bacio e se glielo aveva concesso, era solo per agognare quella felicità che non poteva avere. Sentiva quel dolore opprimere il suo petto e per la prima volta comprendeva parole che aveva letto e al quale non era riuscita a dare significato.*

Lena: *Osservò le spalle di Kara scuotersi per il pianto. Avrebbe davvero voluto solo confortarla e dirle che le cose sarebbero andate bene ma non poteva. Non doveva lasciarsi andare. Kara sarebbe andata via su Krypton e lei sarebbe rimasta sola. Inoltre non voleva attirare l'attenzione del principe e sarebbe stato difficile. Non poteva mettere in pericolo la vita di Kara. Non poteva permetterselo dopo Eliza. Nel più completo silenzio arrivarono a palazzo. Lasciò Nixx nella stalla e si diresse direttamente nella sua stanza senza controllare se Kara fosse dietro di lei o meno. Quando fu vicina alla sua stanza si voltò vedendola pochi passi indietro.* Desidero restare sola Kara. Ho... * Dei, faceva male vedere quello sguardo su quel volto in genere sorridente e felice* Ho bisogno di pensare. Puoi tenerti il cestino se vuoi.* Le disse cercando di darle almeno un modo per sorridere. Di sicuro Kara l'avrebbe apprezzato più di lei.* Mi dispiace per oggi. Non è così che deve andare.* Fece per metterle una mano sulla guancia ma si fermò. Non doveva lasciarsi andare.* A domani Kara. * Le disse ritirandosi nella sua stanza.

Come poteva provare questi sentimenti per una Kryptoniana? Perché si era affezionata a lei ben sapendo che non ci sarebbe stato futuro per loro? 
Decise di evitare Kara. Forse era l'unico modo per sopprimere la voglia costante di baciarla.*

Kara: *lei e Lena non spiccicarono una parola da quando erano salite su Nixx. Kara scese dal wlok quando arrivarono al castello, gli occhi un po' arrossati per via del pianto, mentre alcuni cuccioli girarono intorno alle sue gambe, uggiolando in cerca di attenzione. Kara non poté evitare di sorridere almeno a loro e di accarezzarli, mentre Lena sistemava Nixx nel suo box. Le furono un po' di consolazione, erano talmente teneri e non evitarono di leccarle le mani e di guardarla con sguardo preoccupato, come se sentissero il suo malumore. Lena uscì dalla stanza senza spiccicare una parola e Kara si chiese se era la cosa giusta in quel caso seguirla, ovvero compiere il suo dovere da schiava oppure no. Ma infondo era quello che era... quindi per quanto avesse voluto restare da sola a pensare al suo rifiuto e a tutto quello che era successo, decise di seguirla. Arrivate davanti alla porta, Lena si voltò e Kara annuì a quello che le disse. Serrò le labbra e deglutì, mentre incombeva di nuovo su di lei quella sensazione di malessere.
Quando la salutò, ritirandosi nella sua stanza, Kara non le rivolse una singola parola, neanche il saluto. Aveva talmente paura di singhiozzare e mostrarsi pateticamente a lei in quelle condizioni, era l'ultima cosa che voleva fare. Di certo non voleva farla sentire in colpa per la decisione che il buon senso le aveva fatto prendere. 
Si ritirò nella sua stanza e per la prima volta da quando era arrivata a Daxam, perse l'appetito. Abbandonò il cestino sul comodino che affiancava il letto nuovo che aveva preso al mercato e da lì prese solo dell'acqua. Ne bevve un po', prima di rannicchiarsi e inondare il suo viso di lacrime. Ormai era da sola e poté liberamente tirare fuori tutto quello che stava provando, finché la stanchezza non la portò presto ad addormentarsi.
Non sapeva quanto avesse dormito e si svegliò a causa di un rumore che disturbò le sue orecchie. Mugugnò qualcosa, appena si accorse che qualcuno stava bussando alla sua porta. Pregò fortemente che non fosse nessuno di pericoloso, per esempio Mon-El. Ma infondo se fosse stato lui, avrebbe bussato? Era Lena? E se fosse stata lei, forse... forse aveva cambiato idea? 
Kara si alzò subito dal letto e andò ad aprire la porta con un nuovo entusiasmo, finché non vide chi era ad aver bussato. Il sorriso si inclinò all'ingiù e Lys la guardò malissimo* 
Non sembri neanche un po' felice di vedermi *Kara si buttò letteralmente tra le sue braccia e la strinse forte, mentre Lys fu presa alla sprovvista e entrò in stanza, chiudendosi la porta alle spalle* Kara... piccolo cucciolo di Wlok, che è successo? *domandò Lys preoccupata, mentre le accarezzava il capo e ogni tanto le dava dei piccoli baci.* Adesso ci sediamo e ne parliamo va bene? Mi hai fatta preoccupare tantissimo. Non sei venuta a mangiare e non ci sentiamo da stamattina, pensavo ti fosse successo qualcosa di grave. *Kara annuì e andarono a sedersi, così Lys le prese la mano, stringendogliela e Kara cercò di parlare, però non ci riusciva, così Lys iniziò a strofinare la mano dietro la sua schiena per calmarla. Aveva colto i suoi occhi arrossati e quel faccino triste le spezzò il cuore. Le diede il tempo di respirare e aspettò finché Kara non si sentì pronta.*

H-Ho fatto una stupidata... *deglutì e si inumidì le labbra secche con l'acqua che Lys le passò dal suo comodino.* Io non ho pensato alle conseguenze. Ci stavamo allenando... Oggi mi ha portata in un posto diverso per farlo. Mi ha detto che dovevamo allontanarci dal castello in modo da non farci vedere perché le voci potevano iniziare a girare. Le ho chiesto di addestrarmi per riuscire almeno a difendermi da Mon-El nei peggiori dei casi, soprattutto senza una spada. E in poche parole, dopo una presa, sono caduta e l'ho tirata con me. Lei mi ha bloccata e mi ha di nuovo chiesto del sogno e io non ho più resistito e l'ho baciata. *Lys ascoltò il suo racconto e quando arrivò alla fine, osservò sorpresa Kara. Di certo non aspettava da lei la prima mossa e mai avrebbe puntato su questo. Non commentò perché non voleva bloccare il suo racconto* All'inizio ha anche ricambiato, ma poi si è alzata e ha detto che non poteva... che non potevamo. Per Rao, mi sono sentita una stupida. Avrei dovuto pensarci prima. E' ovvio che la principessa non può stare con una schiava, una schiava kryptoniana! E adesso ho paura che non vorrà più avermi e... *un singhiozzo incondizionato interruppe il flusso di parole e Lys la attirò a sé, facendola sfogare in un abbraccio. Aveva combinato lei un guaio ad aver omesso qualcosa di così importante. E doveva dirglielo perché in questo modo Kara poteva capire* Kara non ti ho detto una cosa l'altra volta. *la bionda si incuriosì e alzò il capo per guardare il viso dell'amica* Eliza era molto importante per Lena. Troppo. Hanno avuto una relazione sentimentalmente romantica e quando Mon-El ha fatto quel che ha fatto, Lena ha sofferto più di chiunque altro, persino più di me. Questo è un altro motivo per cui non può, non soltanto perché sei una kryptoniana. Lena non vuole più soffrire in quel modo. *la bionda rimuginò su quello che Lys le disse e prese un altro sorso d'acqua. In quel momento tutto assunse ancora di più senso. Come quel libro che Lena le aveva detto di non toccare, forse conteneva qualcosa di Eliza.* ma lei sa che è viva, no? Non dovrebbe comunque essere felice in parte, perché adesso è al sicuro? *le chiese e Lys aggrottò la fronte in modo strano, formando delle rughette e non rispose* Lys?... Sei seria? Non glielo hai detto?! *si affrettò a tapparle la bocca* Shhh! Non gridare. No, non gliel'ho detto per ovvie ragioni. Che adesso ti dirò solo se prometti di non inveire. *e Kara roteò gli occhi al cielo, per poi mugugnare un verso di affermazione. Lys lasciò andare la presa sulla sua bocca* Allora, non gliel'ho detto perché volevo proteggere Eliza. I reali non possono lasciare il loro territorio senza scorta e sai anche te che non ci vuole niente per corrompere una guardia. In molti al palazzo cercano favori dal principe. E se la principessa fosse andata a trovare Eliza, se Mon-El avesse saputo, pensi che non sarebbe andato lì? Ho detto alla famiglia che la ospita che tutto sarebbe andato per il meglio, che non avrebbe creato problemi. Non potevo rischiare, sia per Eliza che per loro. Ma anche per la principessa, se la voce fosse arrivata alla regina? No, ho avuto e ho ancora le mie valide ragioni e se tornassi indietro prenderei le stesse decisioni. *Kara comprese il suo discorso e le rispose* Ma non penso che Lena farebbe una cosa del genere *e Lys sorrise falsamente* Kara, io non mi fido di nessuno. Non è per la fiducia che sono ancora viva. E' una lezione che ho imparato col tempo e so che vedi la principessa in modo differente dal mio e per carità, so che lei è buona, ma no. L'impulsività fa fare cose che non dovresti fare e tu lo sai bene. Magari adesso la prenderebbe diversamente e probabilmente si arrabbierà anche con me, ma non per questo glielo direi. Non ho certezza * - * Ma tu l'hai salvata. Dovrebbe essertene solo grata. E per quanto tu non mi abbia detto queste cose, voglio farti sapere che sei la persona migliore che io conosca. *Lys guardò Kara e non poté che sorriderle sinceramente* Ti odio così tanto Kara... *le disse* come fai ad essere così maledettamente dolce. 
*e kara arricciò il naso e indicò il comodino dove c'era il cesto* 
E dimenticavo una cosa del racconto. Mi ha lasciato il cesto come regalo di "consolazione". Vorrei non toccarlo ma... *un ruggito provenì dal suo stomaco* Seriamente non hai mangiato? Chi sei tu, dove è finita la mia kryptoniana? *Kara ridacchiò per la prima volta e si allungò a prendere il cesto.* A proposito di Eliza, non ci sono novità? *chiese con genuina curiorisà* No, in realtà due mesi fa inviai una lettera e ogni volta che sono andata a controllare, non ho mai ricevuto la sua risposta. Le poche cose che so di lei, le ho sapute da un tizio che lavora al ranch. Ogni tanto viene in città per fare rifornimento e barattare qualcosa. *fece una smorfia.* Da quand'è che non controlli? * - * Da una settimana. * - * Allora in questi giorni, magari domani, va e fammi sapere, no? *Lys guardò Kara in modo strano* Ma da quand'è che sei così impicciona? * - * Ho avuto una buona insegnante* rispose Kara allusivamente e Lys le diede un colpetto sul braccio.
Prese le cose dal cesto, mangiarono insieme mentre ogni tanto Lys diceva qualche sua stupidata solo per vederla ridere. Senza di lei non avrebbe saputo come sarebbe riuscita a reggere*

Lena: *Si buttò fittamente nello studio del progetto. Doveva tenere la mente occupata prima che sfociasse di nuovo nel pensiero di Kara. 
Perché aveva dovuto stuzzicarla così tanto da farla arrivare a compiere un gesto impulsivo? Cosa sarebbe successo se qualcuno le avesse viste? 
Kara sarebbe sicuramente morta e lei punita per aver fraternizzato con il nemico. Kara doveva essere la sua schiava, non una sua pari. Ma non poteva, non poteva trattarla come tale. In cuor suo sapeva che Kara non sarebbe mai stata niente di meno di una persona importante. Le piacevano i suoi sorrisi, i suoi occhi, il suo carattere dolce e comprensivo. Adorava il suo modo di fare giocherellone e dolce. Voleva proteggerla sempre e comunque. Infine amava il suo corpo tonico e allenato. Aveva sognato più volte di passare la bocca su quel ventre così piatto e, ora che poteva averlo, era fuggita con la coda tra le gambe. * 
Sei un'idiota Lena. * si disse. Decise di non scendere quel giorno e si preparò direttamente per andare a letto. Dovette fermarsi quando sentì bussare alla sua porta. La aprì leggermente trovando uno schiavo che le porse una lettera. La prese e si rintanò nella sua stanza. 
Osservò il sigillo e sorrise, le aveva risposto.* 
Cara principessa Lena.* lesse ad alta voce* la tua lettera mi ha resa così felice. Se per te va bene desidero giungere a palazzo per la festa che si terrà tra due settimane. Non vedo l'ora di rivederti e di ascoltare quello che hai da dire. 
Con i miei migliori auguri. 
Vir For. *
Lena abbracciò la lettera, l'umore leggermente risollevato all'idea che la sua migliore amica l'avrebbe raggiunta di lì a poco. Almeno la giornata non era stata tutta da buttare. 
Si sedette alla sua scrivania e scrisse una risposta alla ragazza tutta agitata dicendole che non vedeva l'ora di rivederla.
Chiamò uno schiavo e gli chiese di consegnare la lettera con urgenza. Magari con l'aiuto di Vir sarebbe riuscita a venire a capo a questa situazione. 
Si poggiò sul letto sperando di addormentarsi quando sentì un rumore attutito di risate. Kara stava ridendo? Ma con chi? L'aveva già dimenticata? Con questi pensieri si addormentò*

Kara: *dopo la cena con Lys, Kara decise di andare con lei a posare il cesto in cucina e prendere qualcosa per cambiarsi. In effetti non poteva restare con quei vestiti addosso per tutta la notte. Prese quello che doveva e dopo un'altra chiacchierata con Lys, arrivò il momento di andare via prima che fosse troppo tardi. 
Ritornò nella sua stanza, ma prima di entrare, ripensò a Lena, guardando la porta della sua camera. Si chiese cosa stesse facendo, come si sentisse e se fosse il caso di bussare per darle la buonanotte. 
Alla fine non fece niente di quello che aveva pensato e lasciò perdere tutto, rientrando nella sua camera. La giornata era stata stancante per entrambe e si disse che era meglio dormirci su. Ripensò alla discussione che aveva avuto con Lys. Da un lato avrebbe voluto dirlo a Lena per alleviare il dolore del suo passato, dall'altro se l'avesse fatto, avrebbe tradito la fiducia di Lys. -
Perché deve essere sempre tutto così difficile- pensò dopo esserci cambiata e rimessa sul letto. Si chiese anche se i giorni a seguire Lena l'avrebbe trattata in modo differente. Con mille pensieri nella testa, nonostante era riuscita a dormire qualche ora prima, continuava a sentire le palpebre pesanti, che tendevano a chiudersi. Sconfitta, si rannicchiò da un lato e cadde in un sonno profondo con troppe domande e nessuna risposta.*








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