Stralci di pagine dimenticate

di Rosmary
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Personaggi: Remus Lupin, Lily Evans
Tipo di coppia: Het, Crack pairing
Coppia: Remus/Lily
Note: Raccolta
Contesto: Malandrini/I guerra magica
Genere: Angst
Rating: Giallo
Introduzione: Le creature della notte non possono amare i figli del Sole, è innaturale: e lui apparteneva alla notte e lei apparteneva al giorno.
NdA: la storia è stata scritta rispettando la traccia di uno dei pacchetti del mio contest Sfida alle 100 parole – IV edizione, il prompt è I giardini di Marzo (titolo di una delle canzoni di Lucio Battisti) e la coppia è la Remus/Lily. Il giglio è un fiore generalmente autunnale, ma in primavera è possibile seminare un tipo a fioritura tardiva (da questa informazione tecnica, reperita sulla grande enciclopedia libera on-line che tutti conosciamo, ho creato il parallelo giardini di marzo-giglio). Remus è una creatura della notte perché è un lupo mannaro, condizione che come sappiamo inciderà tantissimo sulla sua vita.


 

Le rovine di marzo perduto

 


I.

I giardini di marzo possiedono forme che non sai riconoscere: colori, profumi, steli confondono tutti i tuoi sensi, e a te non resta altro che cercare a fatica un solo colore, profumo, stelo che sia in grado di guidarti. Così, con gli occhi affaticati e le labbra screpolate dal polline, vai sperduto tra rovi verdi e petali arcobaleno.

Un inciampo, una caduta, le ginocchia sbucciate – troppa luce acceca le creature della notte.

Quando ti rialzi, hai ancora l’arcobaleno abbagliante attorno, ma dinanzi a te c’è un unico punto scarlatto carezzato da un vento che sai esserti amico – a disagio, sorridi a entrambi.



II.

Marzo ha trentuno giorni, lunghissimi. Ad ogni alba uno stelo fiorisce, ad ogni tramonto un seme possiede il terreno. Non esiste morte nei giardini ripopolati dall’ammaliante Primavera, eppure la sensazione d’essere un nomade sperduto non t’abbandona mai, malgrado sia solo una luce, ormai, ad accecarti – scarlatta.
Lily Evans è un giglio tardivo, fiorito quando eri certo, sciocco, d’essere immune alla sua bellezza imbruttita da occhi e labbra che cercano qualcuno che non sei tu.


*
Non mi parli più, Remus.”
Non dire idiozie, Lily.”

*

Tenti d’innamorarti di altri fiori, fresie camelie anemoni, ma il giglio è prepotente e con i suoi petali t’incatena allo stelo.



III.

Una creatura della notte non può amare i figli del Sole – loro bruciano lei o lei divora loro.
Non riesci a capirlo, e i giardini di marzo appassiscono e il tuo giglio trema sul terreno arido.
Saluti James per l’ultima volta, sorridi al piccolo Harry, riluttante stringi Lily in un abbraccio che sa d’addio.

*
Continui a non parlarmi.”
Cosa dovrei dirti?”
Qualsiasi cosa… sono tua amica.”
Lo so, non lo dimentico mai.”

*

Lily, stretta a te, è cupa come un fiore morente. E finalmente comprendi che i giardini sono andati per sempre, portando via colori, profumi, steli – lei.
Bruciato, t’allontani calpestando le rovine del marzo che non tornerà.





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