La vita secondo i Son

di Rohan
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La vita secondo i Son






Controllo
 
«Tu non ti alzerai da qui finché nei tuoi quiz non ci sarà neanche un errore!» ordinò Chichi, con le braccia incrociate al petto e un’aria tutt’altro che amichevole.
«Ti prego, iniziamo domani» piagnucolò Goku, appoggiando la fronte contro il tavolo di legno.
Erano già quattro ore che stava sopra quei maledetti libri e Chichi non voleva saperne di lasciarlo in pace.
«L’esame è domani stesso e tu fai un sacco di errori!» l’additò.
Goku gemette disperato. «Ma è domani pomeriggio! Prometto che domani mattina non mi scollerò dalla sedia se non quando sarà ora di fare l’esame» l’implorò.
La donna scosse la testa con convinzione. «Forse non ci siamo capiti!» esclamò battendo una mano sul legno del tavolo, per enfatizzare la sua autorità. «Tu non ti alzerai finché non vedrò come minimo dieci schede di fila senza nessun errore, chiaro?! Domani tu passerai quell’esame e avrai, finalmente, quella maledetta patente!» urlò come una posseduta, facendo quasi venire le lacrime agli occhi al marito.
Sperava vivamente che suo figlio non subisse quell’orrore tutti i giorni!
 
Insulto
 
«Ah, sì, figuriamoci! La colpa è sempre la mia!» esclamò Gohan, allargando le braccia mentre il suo viso era adirato.
Ad essere sincero non ricordava neanche più il motivo per la quale quella lite era iniziata, sapeva solo che erano almeno dieci minuti che lui e Videl si urlavano contro.
«Sei tu quello che non ne combina una giusta, non io!» urlò di rimando lei.
Lui strinse i denti per un attimo, prima di risponderle. «No, è che sono decisamente troppo buono con te! Tu sei permalosa, te la prendi per qualsiasi cosa e io, come un idiota, alla fine cedo e ti lascio vincere. Ma non vinci perché hai ragione, cara, vinci perché odio litigare!» replicò.
«No, io vinco perché ho ragione e perché sei un debole!» continuò, con tono alto.
«Tu vinci perché sei una stronza e basta!» esclamò, senza neanche pensarci.
Videl spalancò la bocca e Gohan gli occhi, non appena si rese conto delle sue parole.
L’avrebbe riempito di pugni da lì all’eternità!
 
Celebrità
 
Miyiako arrossì di fronte a tutte quelle telecamere.
Aveva partecipato ad un programma di cucina, a cui prendevano parte i migliori pasticcieri del paese, e lei era arrivata al primo posto, vincendo un grosso premio in denaro e la notorietà della sua pasticcieria.
Bardack, a qualche passo da lei, la guardava con sguardo fiero.
Quei due mesi erano stati super stressanti, ma avevano superato tutto e alla fine lei aveva vinto.
Lui non aveva dubitato delle sue potenzialità neanche per un momento, sapeva che era la migliore lì dentro e non aveva mai mangiato dei dolci così buoni come i suoi.
Storse il naso quando sentì un giornalista farle delle domande poco appropriate e, con due falcate, si insinuò tra di loro prendendolo poi per la collottola.
Quel nanerottolo doveva stare al suo posto.
«No, non è single» gli disse a denti stretti, mentre i suoi occhi sembravano sputare fiamme.
L’uomo, mezzo metro più basso di lui, deglutì annuendo.
Adesso era una donna celebre, in un certo senso famosa, quindi doveva proteggerla ancora di più da tutti i matti che avevano voglia di provarci con lei.
E la fregatura più grande era che sulla Terra uccidere non era legale! 


























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e, anche qui, scusate per il ritardo.
La poca voglia e la scarsa ispirazione mi fanno andare a rilento ewe
Gli aggiornamenti saranno spostati al
 mercoledì invece del lunedì.
A presto!

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Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*




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