Tremendi Caldi Segreti

di Valar
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Tremendi caldi segreti si attorcigliano sul filo della vita, 
li chiamiamo, li sussurriamo, li riportiamo alla luce nell'attimo della solitudine, 
quella malinconica di chi non vive appieno e di chi mai lo farà. 
Sentirsi soli è il destino dell'uomo, della fanciulla, dell'io. 

Compierli, esprimerli, realizzarli con la complicità, ciò che segna, ciò che importa, 
in fin dei conti quella malinconia può essere colmata con poco. 
Non amore, non peccato, ma risa, gioia, vita. 
Ciò che manca a molti, ciò che manca ai due, ai tre, ai più. 

Non vi è destino, non esistono linee ne fili, c'è solo la strada sterrata, 
quella da percorrere singolarmente e insieme. 
Con l'enorme dilemma freddamente infuocato dalla sicurezza altrui, 
creando un sospiro che si libra nell'aria, come fumo, perdonando i rei. 

Segreti, paure e naturalezza. 
Il cuore, il corpo, piano piano si spezza. 
In fin dei conti, nessuno può leggere ne curare 
il male interiore che il ragazzo e la fanciulla affliggono. 

Infliggono, puzzano, odorano, colpiscono, 
vivere in fondo è anche sfidare se stessi. 
Non sempre il cattivo è chi battiamo, 
può essere lui, può essere lei, possono essere loro. 

Basta poco a creare una scintilla permanente, 
quella che partorisce tremendi caldi segreti, 
di chi ingenuamente si ripete che tutto va bene e stupidamente urla tutto va male. 
Il piccolo grande momento del principe e delle principesse, risa, pianto e sgomento.




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