Si può essere invidiosi di tua sorella che ha 14 anni?
Evidentemente si. Mi chiamo Alice e sono una ex ginnasta... Ex
perchè ormai con questo sport non ci ho quasi più
niente a che fare, mi sono infortunata durante una gara molto
importante che mi avrebbe portato ai mondiali con la nazionale italiana
ma nulla..... Sono caduta dalla trave e mi sono distrutta i tendini
della gamba e per una ginnasta questa è una fine ingloriosa
e ingiusta, sopratutto ingiusta.
Ho vinto anche un argento olimpico alle ultime olimpiadi, non ci riesco
ancora a credere di avere una medaglia olimpica in casa e quando sono
riuscita a vincerla beh! Ero un fiume di lacrime in viso per la
felicità... Ma oggi tutto è cambiato purtroppo.
Sono gelosa di Giorgia, mia sorella minore di 14 anni! Giorgia a
differenza mia vive la ginnastica artistica con grande spensieratezza,
è attenta ad ogni allenamento, si allena anche a casa e
prova continuamente ogni elemento ginnico possibile e innamaginabile,
anche le gare ovviamente stanno andando bene tanto che l'interesse
della nazionale su di lei si fa sempre più presente... La
verità è che l'ha odio, in nazionale ci sono
stata anche io ma la trattano tutti come una super ginnasta
d'elitè quando in realtà non ha vinto ancora
nulla e i miei genitori pensano che sia anche più brava di
me che nono stata a parere loro abbastanza furba da evitare
l'infortunio, se mi sono fatta male ovviamente è colpa mia.
Un giorno accompagno Giorgia ad allenamento, il mio rancore e la mia
invidia hanno minato molto il mio rapporto con lei, Alice con me
è molto affettuosa e mi considera una eroina mentre io la
considero solamente una mocciosa che si mette un body rosa addosso che
fa qualche ruota a piedi nudi, non la considero una ginnasta e ne tanto
meno una giovane promessa della ginnastica artistica italiana.
Giorgia esce dalla macchina e mi saluta dandomi un bacio
sulle guance, mi arrabbio e le dico:" Dai piantala! Smettila e scendi
da questa macchina che devo andare dalla parrucchiera!". Il suo viso
diventa subito scuro in volto e mi dice:" Ti volevo semplicemente
abbracciare, adesso scendo, ciao Alice, a dopo!". Chiude la porta e io
riparto verso la mia destinazione. Dopo che è finito
l'allenamento la sono andata a riprendere e una volta salita in
macchina mi parlava entusiasta dell'allenamento e io non volevo
più sentire nulla di quel mondo che mi ha rovinato la vita e
mi ha fatto vivere per anni di illusioni che si sono sgretolate come
castelli di sabbia. Lei parla e parla e io divento sempre
più nervosa e le dico con decisione:" Devi continuare ancora
per molto? Non mi interessa niente Giorgia! Stai zitta!". Giorgia si
zittisce e mi osserva e si appoggia contro il vetro e inizia a piangere
e io sento nel mio cuore quanto sono stronza, vorrei accostare per
consolarla ma il mio rancore e la mia invidia per quello che lei sta
facendo al posto mio mi impedisce di farlo.
Arrivate a casa Giorgia entra piangendo e va subito in camera sua e mia
mamma mi dice con rabbia:" Che cosa diavolo è successo? Me
lo dici Aly?". Sorrido perchè non so che cosa fare di meglio
e rispondo a mia mamma sorridendo:" E' una mocciosa,
piangerà per le solite cotte d'amore dell'adolescenza!".
Stronza e infame, sono la peggiore sorella maggiore che esista. Mia
madre mi guarda male e non mi dice niente tanto so che mi faranno la
ramanzina a cena i miei genitori. La cena è carica di
tensione, Giorgia continua a piangere mentre io l'ha osservo sentendomi
in colpa... Sto buttando le mie frustrazioni su mia sorella di 14 anni
che ha il mio stesso sogno e il mio stesso entusiasmo di quando avevo
la sua età, il rancora ancora una volta mi dice di non
cedere e non le dico nulla... Giorgia piangerà per tutta la
notte e io facio sempre più fatica a gestire il senso di
colpa che questo mio infido gesto ha causato alla mia sorellina. Ho
paura di aver compromesso per sempre il nostro rapporto...
Qualche giorno dopo vado a vedere Giorgia allenarsi, lei è
bravissima e svolge ogni singolo esercizio in modo perfetto e io l'ha
osservo sorridendo e penso:" Alice ma che cavolo hai fatto?". Giorgia
però è una furia, dopo aver fatto l'esercizio
alla trave passa davanti a me e non mi guarda neanche, provo a
chiamarla ma lei mi ignora in tutti i modi possibili. L'allenamento
prosegue e Giorgia continua ad evitarmi e così l'invidia
diventa rabbia e appena si avvicina le dico:" Fai gli stessi esercizi
che fa una mocciosa di 7 anni Giorgia!". Giorgia mi osserva e
mi dice arrabbiandosi e piangendo dal nervoso:" Non è colpa
mia se tu ti sei fatta male ad una gara, a volte le cose succedono e
basta, tu dovresti essere fiera di e me invece sfoghi tutte le tue
dannate frustrazioni su di me, ma che cosa centro io? Cosa ti ho fatto?
Tu eri la mia idola sportiva Alice, ti ho ammirata perchè
sei stata un esempio, sei andata alle olimpiadi, io magari non ci
andrò mai... Quante ragazzine di 14 anni possono dire che
loro sorella maggiore è stata alle olimpiadi? Tu pensi che
io sia una mocciosa ma ti sbagli, sono una ginnasta e se ti senti
inferiore a me, non è un problema mio!". Giorgia se ne va
lasciandomi sola sulle tribune insieme ai miei pensieri.
Quando l'allenamento finisce Giorgia esce arrabbiata e sale in macchina
senza dire nulla. Metto in moto e lei inizia a piangere, ho combinato
un bel casino, ha ragione dovrei solamente essere fiera di lei e invece
non lo sono..... Sono la sorella maggiore più brutta che
possa esistere, Giorgia piange in modo deciso e il suo cuore di
ragazzina di 14 anni è ferito dalla persona che
più riteneva importante per la sua vita e la sua crescita
sportiva ma sopratutto umana.... Ho sbagliato tutto e vorrei rimediare
in qualche modo.
Purtroppo andando a casa le cose non migliorano e un altra cena
è carica di tensione con Giorgia che non mi guarda nemmeno
negli occhi, andiamo a letto insieme e io sono piena di sensi di colpa
tanto che non riesco a prendere sonno e dall'altra parte sento Giorgia
che singhiozza sul letto e penso:" Sono una sorella orrenda! Giorgia
non mi merita!". Ma penso a come poter migliorare la situazione e
ristabilire così la pace e l'armonia di un tempo nel nostro
rapporto che adesso si trova in cattive acque e purtroppo anche in alto
mare. Mi giro e mi rigiro nel letto cercando di trovare una soluzione
ma ogni pensiero si perde nella notte e io non riesco nemmeno a
dormire, devo chiederle sucsa ma devo farlo in modo originale senza
frasi fatte, regali o altre stupidaggini del genere, devono essere
scuse. Alice fatti perdonare....
La sera dopo quando l'allenamento finisce chiedo alla sua allenatrice
se possono rimanere un attimo insieme a Giorgia in palestra, lei
accetta a patto che non superiamo i 20 minuti.... Ok 20 minuti possono
bastare, mi sono messa il body, erano anni che non me lo mettevo e
così vado ad abbracciare Giorgia che però rimane
sulle sue come un riccio in allerta che si chiude a palla. Giorgia
è sorpresa da questo abbraccio e le dico accarezzandole il
viso:" Ti devo parlare piccola! E' molto importante!". Giorgia accenna
un piccolo sorriso e ci andiamo a sedere sulla trave d'equilibrio e io
le dico semplicemente:" Mi vai vedere un esercizio alla trave?".
Giorgia sorride e ora noto una complicità maggiore e con il
suo grande entusiasmo sale sulla trave e scendo mettendomi a sedere sul
tappeto blu, inizia il suo esercizio e i suoi piedi scalzi camminano
sulla trave con grande eleganza, rimango stupefatta e capisco di non
aver mai apprezzato totalmente del talento di Giorgia. Mia sorella
esegue ruote, rondate, flick e avvitamenti su quella trave di legno che
ora sembra una cosa sola sia con il suo corpo e sia con la sua anima,
sorrido, felice, entusiasta e nel mio cuore l'invidia e il rancore se
ne vanno, lasciano spazio all'affetto e a tutto il bene che posso
volere a Giorgia. Mia sorella mi sta facendo emozionare come non mi
è successo nemmeno sul podio alle olimpiadi, i piedi di
Giorgia si muovono ancora con grande eleganza e io inizio a piangere
dalla commozione e resto li seduta a guardare mia sorella, la persona
che si è ispirata a me e mi considerava una eroina e io
invece per ricambiare la trattavo da schifo. Giorgia conclude il suo
esercizio alla trave con una rondata e atterra sul tappeto blu e alza
le braccia verso l'alto e le tiene ben aperte come se dovesse spiccare
il volo. Le sorrido e le facevo il segno "ok" con le dita e Giorgia ora
sorride totalmente, riesco a riconoscere il suo sorriso ritrovato nel
suo viso.... Giorgia corre verso di me e ci abbracciamo molto
intensamente e anche io questa volta mi metto a piangere.
La tengo stretta a me e le dico piangendo come non ho mai fatto prima
in vita mia:" Scusami ti prego, ti chiedo scusa! Ti voglio tanto bene
Giorgia!". E' un bellissimo abbraccio e ce lo diamo nel nostro mondo,
una palestra di ginnastica artistica, non posso che esserne
più felice di condividere con lei un momento così
bello, l'invidia, le frustrazioni e la rabbia mi avevano fatto odiare
mia sorella minore che semplicemente seguiva solo la sua passione come
lo facevo io alla sua età, ho sbagliato, voglio che lei viva
lo sport con serenità e allegria.... So che ce la
può fare e glie lo leggo negli occhi mentre mi abbraccia.
Io e Giorgia ci alleniamo insieme e ci divertiamo un sacco, cerco di
non sforzare troppo il tallone ma sono completamente fuori allenamento
e dopo due ruote ho già il fiatone mentre lei potrebbe
continuare fino a domani mattina che non si stancherebbe mai! La sua
energia è davvero incontenibile ma sono felice di vederla
divertirsi in questo modo, stasera non ho ritrovato solo mia sorella ma
ho trovato anche una amica con cui volare, una migliore amica con cui
posso condividere gioie e dolori della vita, che posso farle capire che
io per lei ci sarò sempre nel bene e nel male, Giorgia sa
quanto io ci tenga a lei e ora che mi sto allenando insieme a mia
sorella minore capisco tutti gli errori che ho fatto nella mia vita, ci
abbracciamo più volte e ora sarà tutto
più bello sapere che sulla mia strada ho ritrovato Giorgia,
un amica con cui volare.
|