La
fine del videogioco mi ha devastata. Fino all'ultimo ho sperato che i
ragazzi fossero sopravvissuti ma poi li ho visti tutti quanti nella
dimensione dei sogni e ho capito che mi sbagliavo. Ho voluto rendere
omaggio con questa piccola storia a Gladio e Ignis, li trovo perfetti
insieme dal momento che li vedo complementari tra di loro.
Forse i caratteri sono leggermente OOC ma non ne sono molto sicura
visto che questo lato dei ragazzi nel videogioco non viene trattato.
Spero di aver scritto una bella storia, sarò ben felice di
sapere cosa ne pensate e accetto le critiche, purchè
costruttive.
E TU…
Accoccolati ad ascoltare il mare
Quanto tempo siamo stati
Senza fiatare...
-Claudio Baglioni,
“E tu”-
La Regalia corre veloce sull’asfalto, sembra quasi volare
eppure Ignis, nel dormiveglia, è certo di essere ancora
sulla strada. Ha lasciato la guida a Noctis per un po’,
sentiva il bisogno di riposarsi.
Sono in viaggio verso il lago Vesper, la strada è sicura.
Ardyn li ha nuovamente aiutati e, sebbene ad Ignis il cancelliere di
Niflheim non piaccia affatto, Prompto e Noctis sono felici di
ciò. Gladio sembra non preoccuparsi troppo, o forse
è solo l’impressione che vuole dare agli altri.
È proprio sul petto del guerriero che è sdraiato.
Gladio si è addormentato poco dopo aver fatto sosta, con un
braccio attorno alle spalle di Ignis. Nel sonno devono essere scivolati
entrambi sui sedili posteriori dell’auto finendo sdraiati
l’uno sull’altro.
-Quanto mancherà ancora al lago?-
-Da Lestallum sono quasi tre ore, dovremmo averne ancora una da
fare…ma per quanto ne so potrei anche sbagliarmi,
è Ignis quello più affidabile.-
-A proposito di Ignis, starà bene? Di solito non lascia mai
il volante di punto in bianco.-
-Sarà solo stanco Prompto, ultimamente abbiamo viaggiato
parecchio ed ha guidato anche per giornate intere.-
-Hai ragione. Sai, non credevo che quei due sarebbero mai usciti allo
scoperto ufficialmente, forse non tutti i ricordi legati a questo
viaggio saranno legati a morti e battaglie.-
Le voci di Prompto e Noctis si sovrappongono e il sonno prende
nuovamente il sopravvento sulla mente di Ignis che, cullato dal respiro
di Gladio fra i suoi capelli e dall’andamento ritmico del suo
petto, si abbandona nuovamente al sonno.
La prima volta che Ignis
aveva incontrato Gladio era stata nella sala del trono. Quel giorno Gladio, allora
undicenne, aveva seguito il padre a palazzo per mostrare al
re le sue capacità. Da lì a diventare il maestro
di spada del principino il passo fu breve. Non fu un compito facile
all’inizio, Noctis aveva solo otto anni e non era molto
interessato ai passatempi educativi proposti da Gladio.
Quel giorno Ignis
osservò attentamente quel nuovo ragazzino che avrebbe svolto
per Noctis lo stesso ruolo che Clarus svolgeva per Regis
così come Ignis e suo padre. Era più alto e
più robusto di lui nonostante avessero la stessa
età e sembrava anche più grande.
Si parlarono la prima
volta solamente qualche mese dopo, quando Ignis trovò Gladio
alle prese con un Noctis che non ne voleva sapere di scendere ad
allenarsi, e si accorsero che insieme gestire il principe era un
po’ più semplice. Quel giorno i tre scoprirono che
potevano essere amici, prima di essere un principe e i suoi dipendenti e
divennero inseparabili.
A sedici anni Ignis si
rese conto di provare qualcosa di più di una semplice
amicizia nei confronti di Gladio. Sempre più spesso si
sorprendeva ad osservarlo e a pensare a lui. Pensava che la sua fosse
una situazione a senso unico, finchè non si accorse che
Gladio aveva preso l’abitudine di arrivare prima in palestra
e passava il tempo ad osservando mentre si allenava.
Andarono avanti con quel
gioco di sguardi e presenze per quasi un anno finchè un
giorno, per colpa del ritardo di Noctis e del suo nuovo amico Prompto,
si ritrovarono a parlare seduti al tavolo della cucina del principe.
-Sono in ritardo.-
-Dovresti saperlo ormai
che quei due insieme sono un caso perso.-
-Già.-
-Senti una cosa Gladio.-
lo sguardo del guerriero, dapprima rivolto al fumetto tra le sue mani,
si spostò su Ignis - Che ne dici di organizzare
qualcosa nel fine settimana?-
Il biondo si accorse di
aver formulato una frase ambigua nel momento stesso in cui smise di
parlare. Gladio perse la presa sul fumetto, che rovinò sul
pavimento, e fissò l’altro con gli occhi sbarrati.
-Organizzare qualcosa?
Noi?-
-Noi due, Noct e
Prompto. I ragazzi non hanno lezioni e potremmo andare a visitare
qualcosa. Ne ho accennato al re e sarebbe d’accordo.-
-Ah, ok.-
La voce di Gladio
suonò delusa alle orecchie di Ignis e il ragazzo si
affrettò a rimediare.
-Però, se ti
va potremmo…potremmo…si bè
ecco…- si bloccò, passandosi una mano
tra i capelli. Accidenti si era andato ad incartare con le sue stesse
mani.
-Per ma va bene.
Facciamo stasera?-
Ignis fermò
la mano e dal calore che sentiva salirgli al volto era certo di star
divento rosso come un pomodoro.
-Non sei da solo in
questa storia Iggy.-
-Quando te ne sei
accorto?-
Teneva lo sguardo basso
Ignis, timoroso di alzarlo e leggere qualcosa di spiacevole
nell’espressione di Gladio sebbene le sue parole rivelassero
altro.
-Da un po’.
Dalla festa organizzata a Tanabata a dir la verità. Quando
sono arrivato con Cleo hai cambiato atteggiamento e sei sparito. Quando
sono andato ad appendere il mio desiderio ho riconosciuto il tuo dalla
scrittura. Il contenuto del mio non era poi tanto diverso.-
-Cosa chiedevi?-
Gladio non rispose
subito. Ignis, ancora con gli occhi puntati sulla superficie del tavolo
sentì la sedia spostarsi e il ragazzo avvicinarglisi. Una
mano andò a scompigliargli i capelli, l’altra gli
sollevò il volto.
Fu un semplice sfiorarsi
di labbra, un rincorrersi di emozioni nei cuori di entrambi, ma
bastò a fare chiarezza e far spuntare un sorriso sulle
labbra di Ignis una volta separati.
-Questo. Riuscire a
renderti felice. Lo vedevo da anni che qualcosa non andava, pensavo
fosse dovuto alla morte di tua madre. Ora capisco che era per me.
Credevo che la mia fosse solo una forte amicizia e credevo anche di
amare Cleo, mi sbagliavo. Perdonami per averci messo tanto, sono solo
un guerriero, mi trovo meglio con le armi che con le manifestazioni di
sentimenti.-
Quella volta fu il turno
di Ignis di sporgersi verso Gladio.
-Non importa. Va bene
così.- disse appoggiandosi al ragazzo davanti a
sé.
Le braccia
dell’altro corsero subito ad abbracciarlo e rimasero in
quella posizione per un po’, senza parlare, non ne sentivano
il bisogno. Ignis chiuse gli occhi, felice dopo tanto tempo. Si
separarono quando sentirono le voci di Noctis e Prompto sul
pianerottolo, si concessero un bacio veloce poi Ignis si
avvicinò al forno per riaccenderlo e scaldare la cena.
Si risveglia che la Regalia è ferma e corre a cercare con la
propria mano quella di Gladio, appoggiata sul suo addome.
-Buongiorno.-
Mormora il guerriero prima di rotolare su un fianco e ritrovarsi faccia
a faccia con il cuoco. I sedili della Regalia non sono spaziosissimi ma
in qualche modo riescono a starci.
-Dove siamo?-
-Una stazione di servizio. Noct e Prompto hanno lasciato un biglietto
dicendo che andavano a comprare qualcosa da mangiare e a sgranchirsi un
po’ le gambe. Mi sono svegliato che già erano
usciti. Vuoi uscire anche tu?-
-Mh? No, restiamo così ancora un po’, poi quando
tornano mi rimetto alla guida io.-
Gladio sembra soddisfatto dalla proposta di Ignis e lo attira contro di
sé per lasciargli un bacio sulle labbra. Semisdraiato in
quel modo sul corpo del guerriero Ignis non può notare,
man mano che la situazione si fa più calda, delle
reazioni piacevoli, e anche in linea con le sue, da parte di Gladio.
-Stasera.- sussurra con voce roca Gladio -Quando Noct e Prompto si sono
addormentati.-
Il verso di assenso di Ignis gli arriva sulle labbra accompagnato da un
urto di corpi. Nello stesso momento sentono le voci allegre di Noctis e
Prompto avvicinarsi alla macchina e si separano.
I due si ricompongono e, scendendo dall’auto, Ignis propone a
Gladio di sedersi davanti al posto solitamente occupato da Prompto.
La parte restante del viaggio prosegue tranquilla. Prompto e Noctis sui
sedili posteriori si sfidano ai videogiochi sul cellulare mentre
davanti, ogni tanto, Gladio appoggia una mano sulla gamba di Ignis.
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