The Enemy Is Inside Us

di Walkers2
(/viewuser.php?uid=1044015)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Premessa .
Questa è la nostra prima FF, siamo in due a scriverla e lavoriamo
 a questo progetto da fine settembre. Abbiamo pubblicato la storia
(che è già avanti di vari capitoli) su un altro sito, quindi se la leggete
 altrove non è "copiata" ma siamo sempre noi ;) . Abbiamo scoperto ieri questo sito e abbiamo deciso di metterci in carreggiata.

Buona lettura.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

POV DARYL

Siamo riusciti a portare lontano quasi tutta la mandria, quei figli di puttana.
Mi ritrovo a guidare un'autocisterna del cazzo, ancora non riesco a credere di essere stato fregato da quei tipi.
Volevo aiutarli, ho rischiato il culo per loro e mi hanno fottuto moto e balestra. Dannazione.
" Ci dispiace" ha detto prima di sgommare via, oh vi dispiacerà eccome!

- Daryl- Sasha richiama la mia attenzione scorgendo delle figure ferme in mezzo alla strada.
- Ho visto - rallento e incrocio il mio sguardo con quello di Abrahm.

Siamo in mezzo al nulla, e quei tipi armati fino ai denti non promettono niente di buono.

- Perchè non scendete dalla vettura e venite in strada qui con noi?

Scendiamo lentamente, non possiamo fare altro, sono in troppi e armati. Lo stronzo che ha parlato deve essere il capo.

- Fantastico! Andrà tutto bene qua fuori - lo guardo di sbieco, è meglio non farmi incazzare ulteriormente, ho già perso la moto - Adesso passiamo alla fase due, consegnateci tutte le armi - ordina l'uomo.

- Perchè dovremmo farlo? - non gli darò un cazzo.

- Perchè non sono vostre, da oggi tutto ciò che avete è di Negan e se non avete niente, lo troverete. Quindi, perchè non mi date le vostre armi ? - si avvicina con nonchalance, non posso rischiare di mettere in pericolo i miei amici .
Consegno con riluttanza l'unica arma che mi è rimasta, la pistola .

Abrahm è restio, lo guarda immobile, cazzo amico.

- Se stai pensando di reagire è meglio che ci ripensi.Se devi mangiare merda, è meglio non assaporarla. Mordi,mastica e manda giù. Lo rende più semplice e veloce. - recupera la pistola del militare e con calma torna verso il suo gruppo - Siamo curiosi, voi chi siete?

Guardo Sasha e Abrahm, non dobbiamo farci scappare mezza parola su Alexandria, qualsiasi cosa succeda. I due annuiscono con lo sguardo, non possiamo permetterci passi falsi.

- Allora? Chi sei tu? - L'uomo avanza verso di me, la calma presente poco fa è svanita. - Chi diamine sei? - Ripete stizzito.

Sono fermo, gli occhi puntati sulla sua figura e le labbra serrate. Fottiti,amico.
Un pugno ben assestato sullo zigomo destro ripete silenziosamente la domanda a cui non risponderò.

- Sei un osso duro, vero ? - L'uomo mi schernisce e con un gesto della mano lascia il via libera agli uomini dietro di lui. Due si fiondano su Sasha e iniziano a colpirla.

Che pezzi di merda colpirebbero una donna?
Non posso intervenire e sono costretto a guardare i miei amici mentre vengono pestati.
Un calcio nello stomaco alla ragazza, un altro e ancora un altro, urla di dolore e imprecazioni escono dalla sua bocca. Provo a reagire ma vengo fermato, non lo sopporto.

- Daryl, mi chiamo Daryl - Sputo le parole con sdegno.
- Non è stato difficile,vero? - Mi poggia la mano sulla spalla sbeffeggiandomi. - Un momento, Daryl Dixon ? - La sua espressione è un misto tra il divertito e l'incredulo.
- Come cazzo sai il mio nome? - Ringhio liberandomi dalla sua presa.
- Legateli, subito- Ordina con soddisfazione.

Veniamo strattonati e legati. Ci trascinano sul retro dell'autocisterna, attraverso il duomo veniamo spinti all'interno.
Merda, si sono accorti del lanciarazzi e uno di loro se lo carica in spalla.

È tutto insensato, non conosco nessuno di loro. Ci ritroviamo ad essere prigionieri senza coglierne il motivo. Potevano ucciderci e lasciarci per strada, eppure non lo hanno fatto. Saremo destinati a qualche altro piano, spero non siano dei cannibali, come quelli di Terminus.

-Chissà dove ci stanno portando -dice Sasha con aria preoccupata

-Non ne ho idea...ma non promette bene - rispondo senza sapere davvero cosa ci può attendere.

Udiamo una sorta di cancellata aprirsi, probabilmente scopriremo molto presto la nostra sorte.
Sentiamo parlare.
-Abbiamo trovato 3 persone,un po' testarde, ma non indovinerai mai chi è uno di loro... - esordisce il motociclista a qualcuno.
Aprono gli sportelloni del camion, la luce del sole da quasi fastidio, non riesco a distinguere per un attimo la figura che ho davanti.
Vedo un uomo, giacca di pelle, sguardo beffardo con una mazza da baseball in mano, ci sorride e si avvicina a noi.

-Come vi chiamate ,stronzi? Io sono Negan e qui è tutto mio, si proprio così - sorride, un sorriso falso e pazzo allo stesso tempo -Chi è il figlio di puttana misterioso? Mi piacciono le sorprese lasciatemi indovinare- continua sempre con il suo sorriso schernitore.

Punta la mazza contro Abraham sorridendo -Tu hai la faccia da cazzone e lo sguardo da coglione - dice ridendo - fa pure rima..cazzone coglione, non sei tu il mio uomo, la donna mmm neanche tu...penso proprio che sia tu la puttana che cerco, eh?- dice puntandomi la mazza da baseball addosso.
Lo guardo, compatendolo da una parte, di stronzi come lui ne ho incontrati anche troppi.
-È Daryl Dixon, Negan- dice uno dei suoi uomini.
Mi guarda e scoppia a ridere, una risata sguaiata e snervante, accompagnata da un'incurvatura innaturale della schiena all'indietro .
-Seriamente?? Wow...non ci posso credere...un Dixon...che cazzo...il mondo è così minuscolo a volte. Portateli in cella, avranno tra non molto una bella sorpresa.

-Siamo qui da ore..Daryl ma li conosci?- Chiede Sasha con gli occhi sbarrati verso di me
Scuoto la testa, no non ne ho idea di chi cazzo sono...e la cosa che mi preoccupa di più è come fanno a conoscermi.
Sentiamo dei passi e la porta aprirsi.
-Ehi..fratellino- esordisce Merle entrando nella cella
-Merle?! - Rispondo allibito e sorpreso
-Già..proprio io...ti sono mancato?





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3711580