Diademi di Quetzal

di fervens_gelu_
(/viewuser.php?uid=932619)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Colorare il corpo con acquerelli densi, di te

 

Percepire un pallore diverso sotto la neve

brilla cantando gocce di rugiada

Falene Maschi Sogni

Ribolle questa lampada ad olio che

Incanta disilluso il pensiero tuo

Ovattato dal dolce fetore del sudore

Dell’Amore

 

Cresce e si spegne con te,

mi sento dentro a tutto questo

incantato dal petardo della vita

inseguendo in un castello ricamato

ariostei desideri in petali d’oro di tempera

                                                                           crisalidea

 

 

 

Nota dell’autore: innanzitutto mi scuso per il ritardo di un giorno, ma non ho avuto proprio modo di accedere al computer ieri. Per il resto, spero vi piaccia la poesia; mi sono tra l’altro accorto che nelle ultime poesie che sto scrivendo sto diventando sempre più criptico, enigmatico, almeno in alcuni passi (come mi avete fatto notare anche nelle recensioni), sto cercando di sperimentare nuovamente e trovare dietro le parole una verità e una decisione che, ahimè, è da troppo tempo che rimando, che procastrino bellamente, sbagliando, che mi affligge parecchio interiormente… spero di vedere sotto quel punto di vista un piccolo barlume di luce. Vi abbraccio tutti, anche solo coloro che leggono.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3712308