Water Stars

di Diana LaFenice
(/viewuser.php?uid=1005073)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Water Stars

                                                                                                                                                                                                                                                          PROLOGO


Nell’antichità le città erano collegate attraverso una fitta rete di bacini idrici che attingevano ai grandi laghi - ormai scomparsi - dell’Impero Romano. Secondo la leggenda furono le stelle nate dal bacio della luce sulla superficie dell’acqua, a spiegare all’uomo come imbrigliare e incanalare quel bene prezioso che era la loro madre. Allora più di ora, era considerata non solo un bene prezioso, ma una divinità vera e propria da rispettare e da temere. Grazie a loro gli uomini, una volta smesso parte del timore riverenziale, capirono che le vene e il sangue della Terra potevano essere controllate. Così svilupparono questi insegnamenti fino a che quest’ampia e secolare conoscenza non toccò il proprio apice con gli Antichi Romani. Essi riuscirono nell’intento con la loro imponente opera d’ingegneria. Gli Imperatori e il Senato stessi finanziarono queste costruzioni. E all’ombra di questi e altri monumenti meraviglie e, al tempo stesso, omaggio al genio umano in tutte le sue forme, il popolo prosperò. E delle stelle d’acqua non ci fu più bisogno.
Poi ci fu la Pax Augustea, la nascita del Cristianesimo e l’ammorbidimento dell’Impero. Ci furono le invasioni, i Regni Romani-Barbarici e quella grande fragile struttura che era l’Impero si sgretolò fino a crollare su se stessa, diventando polvere nel vento. E con esso crollarono anche buona parte delle loro opere e delle loro conoscenze. Orrore! Adesso nelle ex arene ci pascolavano le pecore. I cavalli si abbeveravano in antichi sarcofagi tolti dai loro monumenti e i templi venivano demoliti per lasciare il posto alle chiese del nuovo culto. E mentre l’uomo s’inoltrava nell’Età Buia al ritmo degli Hallelujah cristiani, nuove storie, leggende ed epiche battaglie di ben altro genere scrissero il nuovo capitolo della Storia.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3713170