Il ritorno

di meme_97
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IL RITORNO

 

Correvo per l’immensa foresta insieme ai miei compagni quando improvvisamente sentii un odore che mi pareva familiare. Mi sembrò strano, così ordinai al mio branco di fermarsi per poter indagare. Cominciai ad annusare l’aria, fino a che non la identificai. Non ci potevo credere. Ululai con tutto il fiato che avevo in corpo e mi lanciai all’inseguimento della scia. Gli altri lupi tentennarono per un momento, poi decisero di seguirmi. Mi lanciai con le mie possenti gambe come mai prima, alla ricerca di un ricordo, di una figura quasi dimenticata. Schivai ogni albero e balzai sopra alle sterpaglie e ai rami caduti, agile e veloce.
Arrivò un’improvvisa folata di vento, che ci travolse e ci costrinse a fermarci. Persi così la traccia. La cercai forsennatamente, disperata, ma invano. Gli altri lupi si rilassarono, attendendo con pazienza che la loro capobranco stabilisse il tragitto da percorrere. Però aspettarono a lungo, perché io persi definitivamente la scia. Cominciai a camminare in circolo, frustrata, finché non mi sedetti.
Rimasi immobile per un tempo indefinito, finché in lontananza non sentii il crepitio di una fiamma. Mi alzai speranzosa e guidai il branco verso la fonte del rumore. Quando fummo vicini feci cenno al resto del gruppo di circondare il piccolo accampamento frugale. Non appena agirono mi mostrai e finalmente incontrai colei che fu la mia compagna quando ero piccola: Arya Sempre-tra-i-piedi1.
La giovane Stark era tornata nel nord.

 

 

 

 

1Il soprannome di Arya che coniarono i servitori di Grande Inverno.





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