Nicole
Finisco
di preparare
la borsa mentre tutti sono a pranzo e mi muovo velocemente verso la
porta: non posso rischiare che qualcuno si insospettisca e mi venga a
cercare. Eppure non ho fortuna: Dominic mi conosce troppo bene e deve
aver capito che qualcosa non andava perciò ora mi aspetta,
con le
braccia incrociate, poco fuori dalla cabina.
“Cosa
pensi di
fare? Uscire dal campo?” domanda bloccandomi per un braccio
quando
cerco di superarlo. Mi costringe così a guardarlo ma deve
vedere
qualcosa nel mio sguardo che lo convince a lasciarmi andare. Mi
incammino a passo di marcia verso la spiaggia con lui al mio fianco
che continua a parlare: “Sai meglio di me che non sono un fan
di
questo posto ma uscire da sola non è una buona idea. Quando
sei
arrivata eri inseguita da dei mostri e...” ma non lo lascio
concludere perché lo interrompo: “Erano tempi
diversi. Io ero
diversa.”
“Dovresti
parlarne
con Chirone. Può raccontarti lui ciò che vuoi
sapere e se non sei
soddisfatta allora ti ci porterò io anche in braccio da tua
madre ma
non uscire da sola.” esclama ancora, dopo avermi seguita fino
alla
spiaggia, ormai siamo quasi al confine.
“Mi
ha nascosto
quella foto per così tanti anni… come posso
fidarmi di lui?”
rispondo fermandomi a pochi passi dal confine, guardando la sabbia
sotto i miei piedi. Non riesco a non pensare alla foto che ho trovato
in soffitta. Al sorriso di mia madre, così giovane, mentre
abbracciava quel ragazzo. Un sorriso che vedo tutte le volte che
riguardo le foto mie e di Dominic. Nella didascalia si leggevano
chiaramente i loro nomi perciò so che è lei, come
se la somiglianza
non fosse abbastanza.
“Vieni
con me…
sei l'unica persona in cui credo in questo momento. Vieni con me
adesso.” affermo voltandomi verso di lui e prendendogli le
mani fra
le mie. E lo penso, Dom è l'unica persona che voglio al mio
fianco
in questo momento.
“Aw!
Ma quanto
siete carini! Siete innamorati, vero?” una voce ci fa voltare
verso
l'esterno e una donna bellissima sembra esserne la proprietaria. Al
suo fianco ha due ragazzi che paiono essere più o meno della
nostra
età se non poco più vecchi.
“Eros,
vieni fuori
a giocare! È giusto che anche tu conosca tua
nipote.” la donna
ridacchia una volta che ha finito di parlare. All'inizio non capisco
cosa stia guardando ma voltandomi trovo un uomo dai capelli neri
incredibilmente bello e anche pericolosamente vicino a noi. Ci
allontaniamo di scatto da lui e nel farlo mi sento tirare i
pantaloni: quando punto gli occhi sulle sue mani noto che ha in mano
il mio orologio! Scompare e ricompare vicino alla donna,
mostrandoglielo. Lei si limita a sorridere e ad annuire spostando i
suoi lunghi capelli dietro le spalle con un gesto.
“Buttalo
da
qualche parte, non vogliamo rischiare incidenti.” afferma
quando
vede che l'uomo non ha fatto un gesto in più.
“Cosa
credete di
fare? Siamo sul suolo del Campo Mezzosangue!” Dom mi tira a
se e si
para fra me e i quattro che sono ad una decina di metri da noi. La
donna ridacchia ancora, sembra tutto un grande gioco per lei e questo
mi fa ancora più paura, per poi farci segno di no con un
dito e
smentirlo: “Ti sbagli carino. Non ve ne siete resi conto
forse ma
avete superato i confini del campo da un po' e io non aspettavo
altro. Ti hanno tenuta lontano da me troppo a lungo Nicole ma
è ora
che tu torni di mia proprietà.”
***
Dominic
Riprendo
conoscenza
lentamente, soltanto per ritrovarmi nel mezzo di due persone che si
urlano contro: "Avresti dovuto proteggerla! Non è per questo
che esiste il campo?!" è una voce che non conosco ma che
sembra
molto alterata.
"Non
posso fare
niente se escono senza permesso" questo è certamente mio
padre,
dio ha quel tono di insofferenza che non riesco a sopportare.
"E
vuoi dirmi
che non sai nemmeno chi l'ha rapita?" la voce che non conosco
sembra alzarsi sempre di più fin quasi ad arrivare ad un
grido.
"Non
sono io il
dio della profezia, qui, Apollo" il mio corpo registra le loro
parole prima della mia mente, perché mi ritrovo seduto di
colpo. Non
una buona idea, visto il mal di testa che mi assale per il movimento
improvviso, ma è sufficiente per distrarre le due
divinità dal loro
litigio. La calma non dura molto, però: "Se le avessi
rivelato
la verità, non sarebbe mai voluta uscire dal campo!"
affermo.
Nel giro di pochi secondi sono in piedi solo per prendere il posto di
Apollo, gridando contro mio padre.
Sembra
sorpreso, ma
soltanto per un momento: "Mi era stato fatto giurare di non
dirle niente." risponde senza traccia di un minimo di pentimento
e questo mi fa arrabbiare ancora di più, per qualche
ragione. Prima
che possa avanzare contro Dioniso, però, mio fratello Parker
compare
davanti a me spingendomi all'indietro. O almeno provandoci.
"Non
vorrai far
arrabbiare il signor D." una voce arriva dalla mia sinistra,
seguita da un'altra dalla parte opposta: "Come delfino non
saresti di aiuto a nessuno, Dom." e mi sento afferrare da Eddie
e Will che iniziando a tirarmi indietro. Parker continua a seguirci
restandomi davanti, pronto nel caso dovessi decidere di ritornare sui
miei passi. Lascio che mi trascinino via ma, nonostante questo, non
mi liberano le braccia prima che raggiungiamo il cuore del campo.
Mi
accorgo che mi
stanno portando in infermeria così dico:"Non serve tirarmi,
posso andarci da solo in infermeria. Non tornerò indietro,
se è
questo che vi preoccupa" ormai rassegnato. Effettivamente se mi
faccio trasformare in delfino non sarò utile per niente e
devo
essere sembrato convincente perchè mi lasciano andare.
Camminiamo
tranquillamente fino alle cabine ed è lì che
incrociamo Fred e
Keith che escono dalla loro cabina, prima che possa accorgermi di
altro oltre al ritorno della mia rabbia, il figlio di Eros è
a terra
sotto di me ed i miei pugni si stanno scontrando con la sua faccia.
Dopo un millesimo di secondo mi ritrovo sbattuto contro il muro di
una delle cabine, come se non pesassi niente, e con un braccio
premuto contro la gola.
Lilly
Buonsalve!
Allora,
eccoci finalmente
con il primo capitolo, come dice il titolo è un
“revamp” della
mia vecchia e cara storia e penso che fosse dovuto per il fatto che
l’ho così maltrattata.
Mi
sento un po’ meglio
sapendo che per l’altra storia abbiamo ben 3 capitoli
già pronti
(o in fase di correzione) per cui possiamo dedicarci totalmente a
questa storia.
Spero
che il capitolo vi
piaccia!
A
presto :*
Macchan
Ehilá!
Finalmente siamo
di nuovo qui, e stavolta per restarci.
Abbiamo
rimesso mano un
po' a tutto (trama compresa, ma voi non avevate comunque nessuna idea
della direzione che avrebbe dovuto prendere la 'vecchia' storia,
quindi va bene così) e siamo più determinate di
prima a portare a
termine questo progetto.
Speriamo
che questo inizio
vi abbia incuriosito, fateci sapere!!
Ci
rivediamo tra due
settimane con il prossimo capitolo!!
Regole:
Seguitele
attentamente perché contravvenire ad una qualunque di queste
regole
farà eliminare i vostri personaggi. Non
accetteremo comunque a priori, devono piacere ad entrambe. Le
iscrizioni saranno aperte fino al 5 di Novembre e il capitolo
uscirà
venerdì 10.
-
Niente
coppie finché le selezioni non saranno concluse e non sarete
certi che entrambi i personaggi vengano accettati soprattutto con
personaggi dei libri già accoppiati.
-
Non
si accettano coppie con personaggi che nel canon sono già
accoppiati con qualcuno o sono di un altro orientamento sessuale: Percy
e Jason sono occupati, mi dispiace.
-
Niente
animali domestici o pegaso, non vogliamo troppi animali in giro per il
campo, no?
-
Niente
oggetti magici già presenti nei libri, come le scarpe alate,
siate creativi per quanto riguarda i regali! Non sono obbligatori
perciò non buttateli lì a caso e pensateci bene.
-
Siate
coerenti con i tratti tipici degli Dei se vengono citati nei libri: se
tutti i figli di una determinata divinità hanno notoriamente
gli occhi chiari e i capelli biondi non ha senso che ce ne sia uno moro
con gli occhi scuri!
-
Non
create semidei troppo potenti, c’è un solo Percy
Jackson!
-
Un
massimo di due personaggi per persona, per ora, poi potremmo decidere
di aumentare il numero, ma non dovete farne due per forza e non devono
stare necessariamente insieme od essere fratelli.
-
Niente
storie unite tipo “come lui” o completamente
uguali: se sono fratelli raccontate momenti differenti e lo stesso se
si conoscevano prima.
-
La
storia deve essere coerente con il personaggio: se affronta cose molto
drammatiche non possiamo credere che non ne venga segnato almeno in
parte.
-
Se
nominate un fratello semidio/ea fatelo perché volete
renderlo parte della storia come personaggio o almeno descrivetene
molto bene il carattere nell’apposita casella.
-
Niente
personaggi troppo perfetti, siate creativi ma soprattutto coerenti!
-
Non
voglio leggere di animali maltrattati dai personaggi, soprattutto non i
bufali o le capre.
Scheda:
Nome:
Cognome:
Soprannome:
Sesso:
Età:
Data
di nascita:
Caratteristiche
fisiche:
Prestavolto:
Caratteristiche
psicologiche:
Genitore
divino:
Descrizione
dei
membri della famiglia: (nome, età, rapporti interpersonali
con i
vari membri…)
Storia
personale:
(come ha scoperto di essere un/a semidio/ea, come è
arrivato/a al
campo, a che età, ecc...) non siate brevi!
Cosa
preferisce:
(colore, cibo, vestiti…)
Cosa
non
sopporta: (colore, cibo, vestiti…)
Hobby:
Poteri
particolari: non fateli troppo potenti, siate realistici
Armi
predilette:
Attività
predilette al campo:
Oggetto
magico:
(se presente)
Rapporti
con gli
altri in generale: (chi non potrebbe sopportare e con chi andrebbe
d'accordo)
Orientamento
sessuale:
Cosa
cerca in
amore:
Altro:
(se presente)
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