"Shion, che
sono quelli?" Domandò Nezumi inclinando il mento verso
destra.
Shion sollevò contro il petto il bouquet di fiori
che teneva stretto tra le braccia.
"Fiori?" Rispose ingenuamente, guadagnandosi un verso di
stizza da parte di Nezumi; chi stava prendendo in giro prima chi?
"Lo vedo che sono fiori. Ti sto chiedendo perché
sei tornato a
casa con dei fiori in mano." Rispose secco Nezumi ponendo fine a
quell'assurda conversazione.
Quella sera era riuscito a rientrare a
casa prima di Shion e già pregustava di passare qualche
oretta in piena solitudine, con la sola compagnia dei suoi amati libri
e dei tre piccoli topini; invece Shion era ritornato una mezz'ora
dopo di lui e si era presentato reggendo un mazzo di variegati fiori
stretto tra le dita.
Davvero Nezumi non riusciva a spiegarsi come Shion riuscisse
sempre a tornare a casa, dopo una giornata di intenso lavoro, ancora
pieno di energie e col sorriso stampato sulla faccia, a differenza di
lui. In più il fatto di essersi presentato sull'uscio con
dei fiori era del tutto inusuale: chi poteva avergli mai regalato dei
fiori, lì nel West Block?
Anticipandolo, Shion lo mise al corrente che il suo
ammiratore segreto non era altri che il signor Rikiga, cosa che
portò Nezumi a mettere ulteriormente in guardia Shion nei
confronti di quell'uomo - meglio non averlo come fan, insomma - e a far
sì che Shion lo rimproverasse per il suo atteggiamento
sfacciato nei confronti di quel povero giornalista decaduto.
Nezumi capì che era meglio non perdersi in altre
futili discussioni incassando la testa tra le spalle e scrollando le
braccia.
"Allora?" Indicò i fiori. "Che sono quelli?"
Shion abbassò lo sguardo per poi realizzare che,
fin dall'inizio, Nezumi gli aveva chiesto che tipo di fiori
stesse reggendo in mano.
"Ah... sono orchidee. Mh, le orchidee sono piante erbacee
perenni la cui struttura è composta da una parte ipogea
formata da radici e ritozuberi e da una parte epigea formata da fusto,
foglie e fiori..." Iniziò a spiegare a raffica Shion, nel
pieno delle sue conoscenze biologiche.
Conoscendolo, Nezumi dovette sventolargli una mano davanti al viso per
farlo smettere di parlare.
"Va bene, basta così. Santo cielo, ti ho solo
chiesto che tipo di fiori erano, non mi serve che tu mi elenchi anche
quando sbocciano o di quanti colori è possibile trovarli in
natura."
Shion corrucciò le labbra per essere stato
interrotto così in malo modo.
"Sei tu che hai chiesto."
"Comunque..." Tagliò corto Nezumi dandogli le
spalle e tornando verso il letto, dove aveva lasciato uno dei suoi
libri ancora aperti a metà. "Non voglio che questa casa
diventi anche una serra; insomma, l'hai già resa un asilo,
non c'è bisogno che ora la decori anche con dei fiori."
Shion si avvicinò a una delle mensole di una
delle tante librerie, alla ricerca di una brocca adatta per essere
riempita d'acqua: ricordava che, nel suo mettere a posto la casa di
Nezumi, aveva trovato tante cose sparse qua e là,
ed era certo che tra di essi vi fosse anche un contenitore utile per
dei fiori.
"Quante storie! Già non abbiamo le finestre per
far filtrare la luce del sole, che sarà mai un po' di fiori
sparsi qua e là?"
Nezumi preferì non rispondere, lasciando
semplicemente roteare gli occhi fino al soffitto per poi tornare a
dedicarsi alla lettura del suo libro; lettura che Shion osò
bene interrompere, dopo tutto il suo affacendarsi, ponendosi davanti a
lui e chinandosi, reggendo tra il pollice e l'indice lo stelo di una di
quelle orchidee. Le altre erano già state accuratamente
riposte come centrotavola sul tavolino che usavano per mangiare.
"Che c'è?" Lo squadrò Nezumi
sospettoso.
"Sei troppo irritato." Rispose divertito Shion. "Magari se
ti regalo un fiore ti addolcisci un pochino."
Nezumi lo fulminò con lo sguardo prima di
togliere l'orchidea dalle dita di Shion, rigirarla tra le proprie,
ammirandone i colori e le sfumature della corolla, e tornare di nuovo a
porla sotto il naso inebetito di Shion.
"L'orchidea
è simbolo di lusso, voluttà, mistero e passione.
Questo fiore fantasmagorico, simbolo della bellezza assoluta, incarna
il mito della donna ideale. L'orchidea è il fiore perfetto
per dichiarare un amore segreto." Recitò
Nezumi con un impeccabile voce femminile.
"Eh?" Si lasciò sfuggire Shion indietreggiando di
qualche passo, lasciando posto a Nezumi per alzarsi dal letto e
superarlo di un metro o due.
Nezumi pose teatralmente una voluta distanza tra di loro,
per poi girarsi nuovamente verso Shion e allungare l'indice di una
mano, sfiorando delicatamente uno dei petali di quell'ochidea che Shion
tanto si premurava di reggere tra le proprie mani.
"Scommetto che tu non conosci il linguaggio dei fiori, vero
Shion?"
Shion negò con la testa: lui sapeva tutto sui
fiori; da come farli fiorire a come reciderli, ma che questi avessero
persino un linguaggio segreto era la prima volta che qualcuno gliene
parlava. Mordendosi le labbra abbassò lo sguardo su una
delle innumerevoli venature e negò con il capo, restando in
ascolto di come, in Oriente, esisteva un mito legato a un bellissimo
fanciullo che crescendo assumeva sempre più le sembianze di
una ragazza mentre il suo carattere alternava comportamenti aggressivi
maschili a quelli più miti e femminili; questo fanciullo,
stanco della sua condizione, trovò la morte gettandosi da un
dirupo e dove cadde nacquero bellissimi fiori che emanavano grande
sensualità. Per questo l'orchidea veniva associata a un
ideale di erotismo, sensualità e bellezza. Il tutto
raccontato dalla soave voce di Nezumi.
"E quindi regalarne una che significato ha?"
Domandò Shion con il cuore in gola, intrepido di scoprire
qualcosa di nuovo.
"Con calma ci stavo giusto arrivando." Lo bloccò
Nezumi alzando una mano davanti a lui, rendendolo partecipe di quanta
gamma di colori l'orchidea poteva vantare di avere e di alcuni dei
significati celati dietro a essi.
Spazientito da come Nezumi se la stava prendendo comoda
nell'arrivare al fulcro della loro conversazione Shion prese a battere
un piede contro il pavimento.
"Sì, ma ancora non mi hai detto il significato
dietro al regalare un'orchidea a qualcuno."
Nezumi mascherò parte del suo divertimento nel
vederlo così impaziente allargando le braccia verso
l'esterno con un gesto lento e studiato per mantenere giusto un po'
quel tanto di suspense che era riuscito a creare.
"Amore, Shion! Regalare un'orchidea è simbolo
imperituro di affetto e di un sentimento importante e puro! In altre
parole..." Nezumi abbassò deliberatamente la voce. "Mi hai
appena fatto una dichiarazione d'amore."
Calò un silenzio imbarazzante tra i due: Shion,
che stava immagazzinando negli angoli del suo cervello le informazioni
appena ricevute; Nezumi che dentro di sé se la rideva
immaginando la confusione permeata ora nella mente di quel povero
ragazzo facente parte dell'elite di No.6.
Dato che Shion non si decideva a parlare, ma continuava a
restare in perenne silenzio, Nezumi decise di smorzarlo con una delle
sue battute infelici.
"Ovviamente chiuderò un occhio sul fatto che la
tua dichiarazione d'amore faceva acqua da tutte le parti." Concluse
raggiungendo la stufa iniziando ad accenderla: era sera e il suo
stomaco reclamava già una certa fame, tutti quel parlare poi
l'aveva persino incrementata.
Non badò nemmeno più a Shion, muto e
assorto nei suoi pensieri, in preda a chissà quale
ragionamento.
"Allora..." Si decise infine a parlare con voce tremante.
"Dovrei regalarti un'orchidea ogni giorno, per far sì che tu
possa finalmente accettare i miei sentimenti per te."
Se avesse potuto ridere Nezumi lo avrebbe fatto volentieri,
ma l'espressione seria che Shion gli stava mostrando era sufficiente a
far sì che una risata non risultasse per nulla adatta a quel
tipo di situazione creatasi.
"Impossibile." Commentò socchiudendo gli occhi.
Vide Shion stringere i pugni e portarli ad altezza petto.
"E perché?"
Shion era ufficialmente entrato nella modalità pronta a
controbattere ad ogni sua risposta; Nezumi allora inclinò lo
sguardo altrove spostando l'attenzione verso uno degli angoli della
stanza, dove uno dei suoi topini si limitava ad osservare tutta la
scena dall'alto di una pila di libri.
"Perché, come tutti fiori, anche le orchidee sono destinate
ad appassire."
Si trattava di una semplice verità quanto il mistero della
vita: tutto nasceva e moriva in un infinito ciclo vitale, tuttavia...
"Se è così allora basterà che io ti
regali nuove orchidee una volta che tu avrai gettato le vecchie!" Lo
ridestò Shion; già, un'altra tipica risposta da
testa-vuota-ottimista quale era. Nezumi non poté fare a meno
di domandarsi se era proprio quel suo inguaribile ottimismo a fare
breccia nel cuore degli altri... perché sotto sotto c'era
riuscito persino con lui.
Ma questo era un segreto che non doveva assolutamente far venire a
galla. O forse sì?
Nezumi avanzò di qualche passo verso Shion che ancora lo
squadrava pieno di decisione in volto, d'altronde lui ancora non gli
aveva dato una risposta chiara e concisa.
"E comunque, Vostra Maestà..." Lo chiamò Nezumi
canzonandolo e allungando una mano verso Shion; mano che quest'ultimo
si limitò a osservare sospettoso per poi capire che era un
invito per essere stretta. Così fece: la andò a
stringere e quello fu il segnale per far sì che Nezumi lo
attirasse a sé, gli cinse la vita con un braccio, mentre con
l'altro gli agguantò il mento, e abbassò le
labbra contro il lobo di Shion sussurrandogli direttamente all'interno
del padiglione auricolare.
"Chi ha detto che io non abbia già accettato?"
Avvertì Shion fare un sussulto confuso, osservandolo stupito
con occhi da cerbiatto, mentre lo lasciò andare e
ghignò soddisfatto: un giorno avrebbe smesso di essere una
contraddizione dietro l'altra, ma, a quanto pareva, quel giorno era
ancora lontano.
Note d'Autrice:
Ok, non è il
07/11 ma è già l' 08/11 per sono stata brava, no?
Ho tenuto fede al mio aggiornamento mensile, non merito le caramelle
per questo? xD
Come saprete sono reduce
dal Lucca Comix e non mi spiego come io sia riuscita a buttare
giù un'altra one-shot dove stavolta il riferimento era alle
orchidee. Nello specifico: regalare un'orchidea ha altri millemila
significati, non solo quello da me proposto.
Bene, quindi direi che
è ufficiale: appuntamento al 7/12 con la quarta one-shot di
questa challenge!
Lasciate sempre un
commento se vi è piaciuta, ok?? =)