Il cuore impazzito, la voce tremante.
Solo dolore. In questo momento provo solo dolore.
Per qualcosa che Dean mi sta costringendo a dire a voce alta.
Dirlo fa male. Fa troppo male.
E lui rigira il coltelo nella piaga.
Sembra ci goda a farlo. Sorride perfino, beffeggiandomi.
Perché mi sta facendo questo?
Non ho forse diritto di sperare?
A sognare quel rapporto che lui ha avuto fino a quattro anni e anche dopo che la mamma è ritornata in vita?
Basta! Smettila!
Grido con tutto il fiato che ho in gola, questo mio desiderio.
Finalmente tace. Non se lo aspettava.
Sento il suo sguardo su di me mentre esco sbattendo la porta dello studio dell’analista.
Dio! Finalmente silenzio. Mi calmo. Sospiro. Chiudo gli occhi.
Un dubbio però mi assale. Pungente. Un tarlo che proprio non vuole andarsene, nonostante la risoluzione del caso.
Forse l’analista ha ragione. Dean ha ragione!!.
Sto negando la verità.
La mamma è morta e io con lei non avrò mai un rapporto. Mai!
Non ritornerà mai indietro.
Si, è così. Mi convinco.
Ma Dean, scusandosi per come mi ha trattato oggi, mi supplica di sperare ancora.
Di non arrendermi a questa merda di realtà come ha fatto lui.
Perché se mi arrendo io lui proprio non sopravviverebbe.
Non lo dice, ma lo vedo nel suo sguardo perso nel vuoto.
Sospiro alzandomi.
Non servono parole.
Lo abbraccio di slancio sorridendo. Sereno.
Non ho più alcun dubbio nel cuore.
Lui ricambia subito, aggrappandosi a me. Come io a lui.
Una stretta forte. Decisa. Fraterna.
“Grazie Sammy” mi sussurra.
“Non dovrai mai dirmelo. Non a me” gli dico sorridendo guardandolo.
La riavremo indietro Dean. Puoi contarci.
Note autrice
A Biota, Cin75 e Balto97. ^^
Grazie a chiunque ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.
|