Vivo in un mondo non più mio
Dove ogni cosa è crollata
Soprattutto la fede in Dio
È una civiltà malata
ragazzini che si vestono da donne trentenni
Bestemmiano, fumano e bevono
Adulti che parlano solo di chi hanno rimorchiato come se fossero dei diciottenni
Rendendosi ridicoli per quel che in realtà sono.
L'istituzione scolastica è ormai alla deriva
Nessuno insegna più i veri valori
Si è ormai alla mercé di tutto questo e ne pagheremo gli interessi con l'iva
siamo più barbari dei mori
Io me ne sto da parte a guardare
Non intervengo perché ho paura di spiegarmi
Posso solo sperare
Nel mentre disperarmi
Sto scomparendo
Sto perdendo
Mi sto autodistruggendo
Voglio abbandonare questo mondo e quindi ho deciso che lo farò, però vivendo. |