Introduzione
- Faccio
parte di un gruppo in cui
ogni tanto lanciamo delle sfide e avevo postato questa foto, invitando
a
scrivere qualcosa ispirandosi a lei. Inizialmente non avevo previsto di
partecipare
ma infine, l'ho fatto e mi è piaciuto sul serio!
- Al
solito, devo un enorme immenso
grazie a Kiri e Ninive! Siete le amiche e beta migliori del mondo!
-
***
Il fiore rosso
sangue
-
-
- Kyoshi
rimase immobile,
estasiato. In vent'anni di vita, non aveva mai visto niente di
così bello. Il
profilo della nobile fanciulla era fermo sul panorama, lo sguardo perso
in
pensieri che avrebbe voluto dissolvere perché non le
recavano alcuna gioia. La
piega della dolce bocca era amara, l'esile schiena tesa e sembrava
incurante di
esporre la sua delicata pelle al rovente sole di quel giorno estivo.
Cosa mai
poteva turbarla tanto?
- Kyoshi
si guardò
intorno ma non vi era nessun altro in quella radura. Ma per quanto
ancora? Era
ben noto che quella via fosse frequentata da briganti. Lui era solo un
vagabondo, indossava un kimono spesso, ruvido e sbiadito, che li teneva
lontani
da lui. Lei, invece, stava rischiando la sua vita.
- Si
passò le mani
sull'abito, cercando di scacciar via la polvere accumulata e si
schiarì la
voce, sperando di non spaventarla. Nonostante le sue buone intenzioni,
lei si
voltò di scatto, senza emettere un suono.
- Kyoshi
trattenne il
respiro, vinto da un emozione indefinibile. «Non voglio farvi
del male.» asserì
con un fil di voce. «Ma
solo aiutarvi.»
- Un'espressione
incerta
apparve sul suo volto però non urlò e lui si
sentì incoraggiato a proseguire.
- Scusate
il disturbo ma quello che avete letto è solo un estratto.
Questa storia è stata riveduta, corretta e inclusa in "A Cup
of Stories" di Teriel Donovan, su Amazon.
- Disponibile
sia in edizione digitale che in cartaceo.
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