Il passato non ritorna mai

di milla4
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Chiuso, il grosso cancello di ferro battuto era chiuso, le prolifiche piante rampicanti avevano reso, in brevissimo tempo,  quella facciata irriconoscibile.
 
Mrs. Worthington era tornata dal suo ultimo viaggio, una crociera,  ancora più stanca di come era partita. Non era facile vivere quella passione che ancora adombrava i suoi occhi ormai intrappolati da rughe che ne segnavano il declino e l’inesorabile invecchiamento.
Aveva stretto convulsamente le mani attorno alle grate del cancello, stringendo fino a farne sanguinare i palmi: lì, in quello sperduto orfanotrofio di provincia aveva lasciato una parte importante di sé che mai sarebbe tornata indietro. Lì aveva lasciato la sua unica possibilità di diventare madre.
 
Wally era un caro uomo, il migliore che forse avrebbe potuto meritare ma la guerra lo aveva reso un’ombra, sempre più imprigionato in ciò che sarebbe dovuto essere e che avrebbe dovuto fare.
Senza gambe la volontà di vivere era scemata in un breve lasso di tempo, ma soprattutto, era il non poter avere figli adaverlo definitivamente distrutto.

 
Candy non sapeva il perché quel dì di Novembre aveva deciso di salire in macchina e di partire per quel luogo che aveva in qualche modo cambiato la sua vita. Sperava che avesse preservato almeno una parte di quell’ultima vera estate della sua vita, sotto forma del suo Homer ed invece lui non era lì, nessuno abitava quel deserto che una volta ribolliva di vita.
 


 
 



 
 
 
Aveva trovato il suo indirizzo, non si era trasferito molto distante da quella che era stata la sua casa; voleva rivederlo per un’ultima volta per parlare, solo per parlare di quell’unica estate e rivivere quei brevi istanti in cui si era sentita viva. Lo stava aspettando al bar, il freddo la toccava solo all’esterno perché il dentro era rimasto senza calore già da tempo.
Poi li vide.
Stava uscendo dall’ambulatorio, nelle mani una vecchia cartella scolorita e al braccio una giovane donna, probabilmente sua moglie; la consapevolezza di essere solo un ricordo passato la fece sussultare.
 
No, il passato non torna mai: il suo futuro era Wally e quella casa del sidro che ormai non esisteva più, doveva tornare a casa e aspettare che il calore rivivesse di nuovo in lei.
Forse ce l’avrebbero fatta, insieme.
 



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