Sfigato ma cool

di tfoxr
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Mike. "E quindi te la sei fatta sulla spiaggia?" 
Io.      "Certo...Dove sennò" 
Mike. "Cazzo che invidia Tony. Sarei dovuto venire anch'io a Corfù." 
"Haha sì amico, ti sei perso la vacanza della vita!" rispose Frank battendomi sul tempo. 
Mike. "Lo so ma cosa posso farci se i miei mi hanno tagliato i fondi dopo che mi hanno rimandato in matematica?" 
Io.     "Ma non ti hanno rimandato anche in fisica?" 
Mike."Appunto...hahah era impossibile che mi finanziassero questa vacanza" 
Io.     "Dai non pensarci, piuttosto rolla un'altra canna, siamo in cinque e ne girano solo due!"  
Salvo. "Ecco appunto, meno parole e più canne ragà haha" 
Io.     "Salvo che dici? Lo passi quel joint? Sai qui c'è gente che aspetta te" 
"tieni tieni" dice Salvo, riuscendo contemporaneamente a passarmi la canna facendosi gli ultimi due tiri furtivi. 
Io.    "Sei il solito ingordo"  
Salvo. "Oh è buona, che posso farci" 
Mike. "Certo che ne hai avuto di culo Tony" 
Io.    "In che senso?" 
Mike. "Come in che senso? Prima sera a Corfù e subito hai trovato una che ci stava. Se non è culo questo!" 
Frank. "Amico lì erano tutte facili! Cercavano tutte qualcuno con cui divertirsi."  
Classica risposta alla Frank. In un modo o nell'altro cerca sempre di sminuire le conquiste altrui. Ma in quel momento non avevo voglia di controbattere, l'erba era buona ed io ero in totale relax. 
"Già, erano tutte facili..." risposi mentre fissavo lo spinello rullato ad arte da Salvo. 
 
Non era vero. Non erano tutte facili. O almeno Lei non lo era, Laura non era una tr**etta in cerca di avventure, era la ragazza perfetta nel posto sbagliato. 
 
Quella mattina, anche se mi ero promesso di non inventare stronzate, una volta tornato in albergo non riuscì a trattenermi dal dire "Certo che me la sono fatta, avevate dubbi?". Subito dopo, per festeggiare la conquista, sono tornato a bere con gli altri, erano le 8 del mattino, ma eravamo in Grecia, chissenefrega del sonno e degli orari. Tutti mi chiedevano i dettagli e io, ormai ubriaco al massimo, inventavo, e forse anche a causa del livello alcolico di tutto il gruppo le mie stronzate reggevano.  Mi svegliai verso le tre di pomeriggio, ancora ubriaco.  
Riuscì ad andare in bagno per sciacquarmi la faccia, poi con le poche forze che avevo mi accesi una sigaretta e uscì fuori al balcone per prendere un po' d'aria. Naturalmente la prima cosa a cui pensai era la serata appena trascorsa, pensai a Lei. Quando vai in questi posti non ti aspetteresti mai di entrare in discoteca e ritrovarti dopo 15 min. a parlare di letteratura e storia con una ragazza sconosciuta. L'atmosfera della discoteca era troppo per lei, così mi prese per mano e si diresse verso l'uscita.  
In quel momento due ragazzi della mia combriccola, il mio migliore amico Salvo e Jack, si accorsero della mia fuga e mentre uscivo sentii le loro urla scimmiesche, "vai zio! fatti valere!". Feci finta di non sentirli e tirai dritto, nella mia mente però già iniziavo a pensare, da vero troglodita, che o avrei combinato qualcosa o avrei dovuto inventare una delle mie stronzate.  
Fuori da quell'inferno lo spettacolo era incredibile. La discoteca si affacciava su di una stupenda spiaggia e il mare, illuminato dalle luci notturne di Ipsos, era incantevole. Io e Laura iniziammo a passeggiare lungo la riva, continuando i nostri discorsi da secchioni in un contesto surreale, intorno a noi coppie che facevano sesso, gruppi di ragazzi che bevevano senza sosta e tizi che vomitavano. Tutto questo però sembrava non toccarci, eravamo troppo presi dai nostri discorsi sull'antico Egitto per pensare al resto.  
Ad un certo punto ci sedemmo sulla spiaggia, continuavo a parlarle delle mie passioni e nello stesso tempo continuavo a pensare al suo viso, liscio come quello di una ragazzina, e completamente avvolto dai sui lunghi capelli bruni. Era perfetta e volevo dirglielo. Nel mentre ero perso nei miei vagheggi da nerd lei mi bacio. "Cazzo faccio" pensai tra me e me. Del resto era il mio primo vero bacio, quel primo bacio che i miei amici pensavano avessi dato/ricevuto a 14 anni, 4 anni prima. Chiusi gli occhi e mi feci guidare da lei, troppo sfigato io per prendere le redini.  

Non ricordo molto altro di quella notte, dopotutto ero ubriaco. Credo che continuammo a baciarci per tutto il tempo, fino all'alba. Già, l'alba. Con il sole che sorgeva Laura ebbe la brillante idea di dirmi "ti va un bagno?", io deglutendo in modo affannoso le risposi "Come? Non abbiamo il costume."  
La sua risposta mi congelo, "Lo facciamo nudi allora."
Risposi di scatto, "Va bene!". In realtà volevo rifiutare, mi vergognavo cazzo.
Ci spogliammo e corremmo in acqua, sembrava uno di quei film smielati che odio, eppure la situazione era magnifica. Non parlammo, ci demmo un altro bacio e guardandoci negli occhi ci mettemmo a ridere insieme. Era perfetta.  

Finito il momento magico tornammo a riva, ci rivestimmo e l'accompagnai al suo albergo. Nella hole ci dicemmo qualche frase smielata e prima di salutarla mi diede il suo numero, dicendomi che il giorno dopo lei sarebbe tornata a casa sua, a Firenze, e che le avrebbe fatto piacere passare anche la sua ultima notte a Corfù in quel modo. Le promisi di chiamarla e la salutai, anche se non sapevo come. La bacio? Forse è meglio evitare? Per fortuna ci pensò nuovamente lei a togliermi dall'imbarazzo dandomi un bacio sulla guancia per poi correre verso l'ascensore.  

Mi avviai verso il mio albergo, che non era proprio vicino ma in quel momento chi cavolo ci pensava. Tornato in albergo, iniziò la mia favoletta del cazzo che vi ho già raccontato. Dio se mi odiavo in quel momento. Eppure la cazzata più grossa si sarebbe realizzata solo in serata.  
Quella sera, una volta usciti dissi a gli altri che avrei passato la serata con Laura, grossa cazzata. "Ma dai zio, cazzo fai il fragolone?" "Te la sei fatta ormai, cazzo ci vuoi passare tutta la settimana?". Questi i loro ragionamenti, idioti, eppure da grandissimo idiota li ascoltai. Non contattai Laura per tutta la serata, una serata di merda.  
Nei giorni successivi provai a contattarla ma non ricevetti nessuna risposta. Avevo rovinato tutto, come sempre del resto. 
 
Salvo." Oh zio, che dici, la fai girare quella canna?" 
Io. "cazzo è vero, scusa, tieni." 
Salvo. " Sei proprio fatto haha. Avevi lo sguardo perso nel vuoto." 
Io. " haha già. Sta roba è bella forte." 
Salvo. " Oh domani prima di andare a scuola passiamo dal bar?" 
Io. "Ma porc...avevo dimenticato che domani riinizia la scuola." "Comunque si, ti chiamo appena arrivo al bar." 
 
Domani si torna a scuola, odio il liceo. Per fortuna è l'ultimo anno, non vedo l'ora finisca. 
 
FINE 




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