Ci sono giorni in cui speri che la tua vita possa cambiare, che tutto
si sistemi, che i tuoi problemi vengano scacciati come nei film che
basta conoscersi in un negozio di dischi ed è subito amore,
maledetti film americani! Fanno apparire sempre tutto troppo facile. A
volte però non vorresti altro che una persona si accorgesse
di te. Ho sempre avuto la cotta per una ragazza: Bella, simpatica,
intelligente e gentile, la ragazza che tutti noi vorremmo trovare sulla
nostra strada. Il feeling che ho creato con questa persona è
andato via via scemando anche se ci conosciamo da ormai da anni. Anni
che sembrano non passare mai, tante volte le ho scritto ma le
rispondeva solo con:" Ok" o con il famoso:" Devo andare, baci". Quanto
è orrendo innamorarsi di una persona che non ricambia il tuo
affetto, il tuo amore e le altre cose belle che tu potresti darle, ma
lei pensa ad altro e agli altri, tu sei soltanto una piccola
interruzione nella sua vita. Un qualcosa che è destinato a
scomparire come il castello di sabbia vicino alla riva che di notte
viene spazzato via egoisticamente dalle onde, ma in fondo il mare fa
soltanto il suo dovere? Tu per lei sei "l'amico speciale" quello che
forse ci sarà sempre ma sarà vero? Stare male per
amore è orribile e ingiusto, non ha senso stare male per una
persona che non ci merita, che non ci vuole, che non ci regala niente
di ciò che vorremo avere eppure le vogliamo bene, speriamo
che qualcosa possa cambiare ma lei sa purtroppo come spezzarti il
cuore. Le ragazze sono gli esseri più spietati che io abbia
mai conosciuto e in tanti anni ho imparato in qualche modo a
conoscerle, a capire i loro segreti, ho scoperto che anche loro
piangono per amore, che stanno male, che pensano che noi uomini siamo
tutti stronzi e superficiali e altre coe del genere eppure non riesco
ancora a capire come funziona il cervello femminile. Con questa ragazza
a volte ci vediamo per passeggiare insieme, quattro chiacchiere, un
caffè e sane risate ma non siamo mai andati oltre a questo,
mai una volta. Starci male è normale, le delusioni piano
piano svaniscono, il dolore diminuisce, ti rendi conto che non potrai
mai fare il salto di qualità che invece i tuoi amici
riescono a fare, tu sei in lega pro mentre loro si giocano la champions
league, tu sei una Panda mentre loro delle Maserati, loro sono dei TGV
e tu un regionale rotto e sporco, insomma in qualche modo i tuoi amici
fidanzati sono sempre più avanti di te. Una volta questa
ragazza mi ha detto sorridendo usando un tono di voce scherzoso:" Sai,
mi piace un ragazzo". Io mi sono interessato subito ma sapevo che la
probabilità che fossi io era la stessa che il Timor Est
vincesse i mondiali 5 -0 battendo l'Argentina in finale, insomma un
film di fantascienza anzi quelli sarebbero stati più
credibili. Mi parla con gioia di questo ragazzo dicendo che
è bello, alto, corpo slanciato e simpatico, c'è
tanto dispiacere ma da un lato sono felice che una mia amica si sia
innamorata anche se la persona in questione non sono io, l'amore
è un apostrofo rosa tra le parole:" Sei carino ma sai, mi
piace un altro". Uno schifo, una cosa che odio con tutto me stesso, una
cosa che a me da rabbia invece di dare gioia, l'amore è la
più grande bugia che qualcuno potesse inventare e forse
credo molto di più nell'esistenza di Babbo Natale.
Pochi mesi più tardi la mia amica si fidanza con questo
novello Romeo, ormai non la vedo più da mesi,
prima quando era single doveva sempre studiare mi diceva lei mentre
adesso invece riesce a concilliare tutte le cose, che coincidenza
direte voi? Si, le coincidenze non esistono, le cose avvengono per una
ragione precisa, non si quale sia il disegno che il destino ci ha
riservato, probabilmente il mio disegnatore era monco ma forse a volte
riesco a stare bene proprio per questa cosa. Una volta di getto avevo
scritto su un post it una frase, breve, concisa, chiara, il disegno mi
fu più chiaro, tutto si illuminò come un viale di
Riccione davanti a me, capivo il senso del perchè io fossi
così sfigato in amore e anche in altri campi, la frase che
avevo scritto, era "Mai stato unico". Non so cosa mi spinse a scrivere
quella frase, quelle brevi righe che però mettevano su carta
la mia rabbia, la mia frustrazione, il mio desiderio di essere diverso
ed essere una persona nuova: Più bella, ricca, intelligente
e che le ragazze mi vedessero come una sorta di Playboy o di supereroe,
mai stato unico? "Ma forse per qualcuno lo sarò stato dai!".
Pensavo mentre leggevo e rileggevo il post it che era sul tavolo
davanti a me, una frae che raccoglieva la rabbia di non riuscire ad
essere amato da una ragazza oppure di non sentirsi amato da me stesso?
Le cose si combaciavano purtroppo, forse a volte non mi sono amato
tanto, desideravo che una ragazza si accorgesse di me, forse sentiva in
me l'ansia di non rimanere solo e di non sentirsi adeguato alla
situazione, in questi casi le donne sono come dei setter, riescono a
fiutare tutto quello che hai dentro. Poco importa, io non sono mai
stato unico e quel giro a Riccione forse lo vado a fare da solo, una
piadina in Viale Ceccarini e un giro alla sala giochi "Happy Days" a
giocare a "The Ocean Hunter" forse sparare a un pò di
squali, piranha, barracuda e mostri marini vari mi aiuterà a
calmarmi e a riflettere, alla fine la vita è un
pò come i gettoni della sala giochi, devi inserire le cose
correttamente altrimenti non entra nulla e tu rimani fregato senza
nemmeno giocare, si è un aforisma che non ha senso ma alla
fine che cosa ha davvero senso in questa vita? Io ancora non lo so.
Una sera mentre mi stavo radendo la barba ho ripensato a quella frase
che avevo scritto sul post it, "Mai stato unico" sarà vero?
Voglio che mi rimanga il dubbio, quella ragazza la sento
più, vedo ogni tanto delle sue foto su Facebook mentre si
bacia con il suo fidanzato, chissà forse un giorno quella
persona potrei essere io a baciare la ragazza che amo, ma ora sono solo
e mi sto facendo la barba e la dannata lametta che sto usando non
taglia nemmeno un pelo e per giunta mi sono anche tagliato, cerco di
togliermi un pò di sangue tamponando con un pò di
carta la piccola ferita, è proprio vero che la sfiga mi
perseguita, me ne frego continuo a radermi, domani è un
altro giorno, chi vivrà vedrà come cantava Rino
Gaetano ma io purtroppo non ho nemmeno un coccodrillo ed un
dottore.
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