You, my precious siblings

di Marauder Juggernaut
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Note autrice: grazie a John Spangler e a xxib_emme che hanno commentato lo scorso capitolo! 
M.J



Tigre

La più mite, timida sorella è stata vista trasformarsi in una tigre se suo fratello era in difficoltà.
(Clara Ortega)

 
La prima volta che avevano visto Amande coperta di sangue, l’intera famiglia aveva spalancato gli occhi, colma di preoccupazione; tale apprensione si era trasformata in sconcerto e paura quando si erano resi conto, mentre si ripuliva, che il sangue non era suo. Ciò che davvero aveva fatto rabbrividire tutti i fratelli presenti era la sua espressione: gelida, distante, malinconica; come se non fosse davvero toccata da quella linfa vitale ancora calda che scorreva sul suo corpo efebico.
La lama di pesce bianco era sporca allo stesso modo.
Oven si avvicinò alla sorella minore, chinandosi su di lei. Nemmeno in quel momento fece una piega, limitandosi a sbattere le lunghe ciglia eleganti, come se non capisse perché il fratello maggiore la guardasse in quel modo.
Incerto; Oven era incerto.
Perché dopotutto Oven l’aveva sempre vista in disparte, fiera e altera, che cercava sempre di tenersi lontana da qualsiasi rissa, sdegnandola ogni volta con aria impettita e quasi saccente; era sempre una delle prime ad andarsene quando c’era da combattere. Allora il quarto figlio maschio voleva sapere perché, perché quella sorellina tredicenne che non sembrava per nulla adatta alla guerra, tanto era lei fine e delicata, fosse coperta di sangue di qualcuno che doveva aver sofferto davvero tanto prima di morire.
Oven tentennò: « Cosa è successo, Amande? ».
« Un uomo aveva osato prendere in giro Mascarpone per il suo collo ». Non ci fu bisogno di aggiungere altro, il resto era intuibile e agghiacciante.
Il fratello annuì, serio. Chi insultava la famiglia Charlotte, ne pagava le conseguenze.
Con un gesto del pollice, le levò il sangue da sotto lo zigomo. « Sii più discreta la prossima volta ».




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