Labbra

di CrazyAF_
(/viewuser.php?uid=1018193)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Signorina Elizabeth, ho lottato invano, ma non c'è rimedio... Questi mesi trascorsi sono stati un tormento, sono venuto a Rosings con lo scopo di vedervi, dovevo vedervi, ho lottato contro la mia volontà, le aspettative della mia famiglia, l'inferiorità delle vostre origini, il mio rango e patrimonio, tutte cose che voglio dimenticare e chiedervi di mettere fine alla mia agonia...

Le parole continuano a ripetersi nella sua mente e i battiti del suo cuore aumentano, così come il respiro accelera. Lo guardo di lei è bellissimo, confuso. E in un attimo le parole gli sfuggono dalla bocca, da sole, quasi non avesse deciso lui di dirle.

Vi amo con grande ardore... Vi prego, concedetemi la vostra mano.

Ma lei rifiuta. Come potrebbe accettare la proposta dell'uomo responsabile dell'infelicità di Jane, sua sorella prediletta? Con quale coraggio le fa proprio quella domanda, dopo quello che ha fatto al povero Wickham?

E in un battito di ciclia Darcy si avvicina, deluso e ferito per le parole dure di lei. Ma non la teme, non la odia per il dolore che gli sta causando. È impossibile.

Quindi eccoli lì, due figure orgogliose, circondate dalla pioggia e dall'eco dei loro respiri; e Darcy si fa avanti un altro passo, indugiando con gli occhi sulle labbra di Elizabeth. Nella testa di Darcy c'è solo una voce: Baciala! Fallo ora!

Nello stesso istante, anche gli occhi di Elizabeth percorrono il viso di lui, sfiorando le labbra con uno sguardo quasi agognante. Ma poi le parole di Darcy le arrivano al cervello.

Perdonatemi se vi ho rubato tutto questo tempo.

E con un ultimo sguardo, Darcy è di nuovo sotto la pioggia ed Elizabeth rimane sola.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3723689