Ingiusto
INGIUSTO
Non vorrei che tu soffrissi.
Vorrei schermarti,
in modo che nessuno possa più
ferirti.
Vorrei raccoglierti
tra le mie braccia,
stringerti,
il sorriso sulla mia faccia,
dirti che non è giusto,
che il mondo è un posto ingiusto,
che non ci credo
a quello che vedo;
perché deridere una persona
innocente?
Incoerente,
vorrei solo dirti che
su questo mondo non ci siamo solo io
e te,
questo vuol dire confrontarsi,
e spesso odiarsi;
perché il male c’è,
e neppure nascosto è;
allora che si fa,
si piange ogni notte, forse?
Che esso diventi la nostra unica
costante?
No, no, ci si ribella,
mia cara amica e sorella,
non si sta
nel male, senza se e senza ma,
non si vive di rancore,
si deve anche provare amore.
Amore per le piccole cose,
quelle che non stanno, però, nelle
comuni borse;
si deve cogliere il frutto della
vita,
come Cita,
sull’albero a fianco del suo
inseparabile amico.
Oh, altro più non ti dico…
Fuori c’è bufera,
cala la sera,
inverno, cielo rosso
e buon tempo si spera.
Ma non su di noi,
ah, noi,
ahinoi,
l’aurora boreale
ci illumina a giorno;
emisfero australe,
al circolo polare
un giorno e una notte, di sei mesi
ciascuno;
vedi che se ti parlo
tu non ci pensi più?
Il male scompare,
non ci si odia più,
non si affonda, giù.
Si resta a galla,
si lotta, la plancia
della nostra barca è finta,
non siamo costretti a dirigerla
alla deriva… sui ghiacci,
fattacci,
prezzacci
delle boutique in centro,
e non ci credi?
Ascoltami, tutto passa,
non pensarci, rilassati;
la vita come un cerchio,
che si chiude,
socchiude,
piano e con leggerezza,
il tempo passa e dell’odio resterà
solo muschio e falsa vanità,
e allora, non ci pensare,
domani andrà meglio;
non affondare,
salva te stessa e il tuo profondo
coraggio.
NOTA DELL’AUTORE
Poesia scritta col cuore qualche giorno fa, quando sono
venuto a conoscenza di eventi che mi hanno un po’ scosso, che non riguardavano
me, ma una persona a cui tengo molto. Questo è stato il mio modo per esternare
il senso di impotenza che ho provato sul momento, e quello che avrei voluto
dire per farla stare meglio, e magari consolarla.
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