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5.SENZA MEMORIA
Sherlock e sua sorella escono
dall'edificio chiacchierando, mentre camminano un auto li investe...
l'investigatore appare morto perché il sangue esce dalla testa,
Jennifer lo guarda terrificata intanto qualcuno chiama un'ambulanza.
I paramedici mettono sulle barelle Sherlock e sua sorella
successivamente li caricano poi l'uomo guida fino all'ospedale.
Jennifer guarda il fratello piangendo. Arrivati i paramedici
scaricano l'uomo e la sorella poi li spingono nel pronto
soccorso.”Cosa gli è successo?”domanda un'infermiera
avvicinandosi alle barelle.”C'è stato un incidente, l'auto li ha
investiti... lui sanguina dalla testa...”spiega l'uomo poi se ne
vanno. Due donne li portano a fare delle radiografie, Sherlock è il
più grave infatti viene trasportato in neurologia per essere operato
e togliere l'ematoma vicino al cervello. L'operazione dura 11 ore! La
notizia che Sherlock è ricoverato arriva anche a John.
L'investigatore dopo essere stato operato viene portato in
traumatologia perché nel reparto di neurologia tutti i letti sono
occupati. Jennifer guarda suo fratello agitata. Mettono Sherlock sul
letto poi se ne vanno.”Per favore riprenditi presto. Willy ha
bisogno di te. Avrebbero dovuto investire me, io ho un braccio
rotto.”dice accendendo la luce notturna per osservare Sherlock,
sulla testa ha delle fasce. Telefona a John.”Sherlock! Sono le
24.30! Dove sei?! Perché mi fai sempre preoccupare?!”domanda
agitato ripensando alla frase del collega.”E' il suo telefono, io
ho un braccio rotto e lui credo sia in coma...”dice fissando suo
fratello piangendo mentre parla si alza dal letto per andare alla
macchinetta a prendere il tè.”E tu... hai solo un braccio
rotto?”arrabbiato spegne la chiamata. L'adolescente guarda
dalla finestra i neon accesi intanto beve. Finisce il tè e torna a
dormire.
Sogno di Jennifer.
Dormo e all'improvviso squilla il
telefono.”Suo fratello è morto. Mi dispiace.”dice l'uomo.
Spengo la chiamata, velocemente mi vesto poi esco in strada... le
persone che incontro puntano il dito incolpandomi della sua
morte.”Sherlock è morto per colpa tua! Vergognati!”vedo Sherlock
camminare sulle strisce pedonali e l'auto investirlo... resuscita per
essere ucciso ancora.”SHERLOCK! ATTENTO ALL'AUTO!”grido disperata
mentre corro John mi mette sul taxi legandomi al sedile. Guida fino
alla scogliera nella brughiera.”Dovevi morire tu non lui!”dice
uscendo dall'auto. Il veicolo essendo acceso cade e la caduta non
termina mai.
Si sveglia ansimando e guarda suo
fratello, con i sensi di colpa che la tormentano controlla l'ora sul
telefono: sono le 03.45; non avendo più sonno legge degli articoli
sulle piante.”Jenni...fer... perché sei vestita... così? E'...
marzo... ci... siamo ubriacati ieri?”chiede confuso toccando la
fronte fasciata, sentendolo parlare corre ad abbracciarlo... non le
interessa se ha dimenticato 3 anni della loro vita.”E' luglio e
siamo nel 2016. Hai un figlio di 4 anni: Willy. Vivo con voi per
aiutarti...”suo fratello interrompe Jennifer contrariato.”Hai
sempre voglia di scherzare... io non ho figli...”dice guardandola
spazientito l'adolescente intanto che suona il campanello. Arriva un
infermiere assonnato.”Mio fratello è sveglio! Non ci credo! Ditelo
al medico!”ordina allegra all'uomo.”Signor Holmes quando arriverà
il medico lo informerò che è sveglio ora dormi.”è rassicurante
infatti Sherlock sembra più calmo poi l'infermiere se ne va. Alle
07.30 arriva John che lo saluta baciandolo.”Ho parlato con il
medico tra una settimana andrai in un centro di riabilitazione, hai
perso solo 3 anni della tua vita.”spiega competente non avendolo
mai visto lavorare ne restano piacevolmente stupiti.”Cosa fai?! Io
non ti amo! Allontanati da me! Idiota!”protesta arrabbiato
respingendolo, il medico allora dalla tasca del pantalone prende una
foto che raffigura: John, Sherlock, Jennifer e Willy neonato.”Questo
è nostro figlio. Quando siamo andati a prenderlo aveva 1
anno.”spiega dolce all'amante indicando loro figlio. Un'infermiera
mette sui tavolini girevoli dei feriti i vassoi della colazione e se
ne va. John scarta la brioche poi imbocca l'uomo. Jennifer mentre
inzuppa i biscotti nel latte li guarda felice. John lo ama molto e
farebbe qualsiasi cosa per lui.
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