Mi chiamo Jennifer Simons e oggi per me è un giorno molto
importante, diventerò sorella maggiore. C'è solo
un piccolo problema, io sono a New York mentre mia mamma sta per
partorire a Birmingham. Sono una attrice e sto girando un film, i
produttori dicono che ho molto talento e il film che stiamo girando
è veramente molto bello, io interpreto la protagonista del
film, una soldatessa che deve sconfiggere un gruppo di criminali che
vogliono ucciderla, insomma la trama non è nulla di
originale ma essendo ancora molto giovane ho accettato immediatamente e
mi reputo molto fortunata considerando che un altra attrice che conosco
molto bene sbavava come un cane per avere questa parte.
Ho chiesto un permesso un mese fa per poter volare in Inghilterra e
assistere mia mamma per il parto, oggi scopro che il permesso
è stato rigettato, non posso permetterlo che io non veda
nascere mia sorella, devo andare a Birmingham ad ogni costo. Incontro
così il produttore sul set e sono molto arrabbiata e li
dico:" Perchè mi avete rigettato il permesso, l'ho chiesto
da un mese e voi me lo negate? Che razza di persone siete?". Il
produttore è la classica persona attaccata ai soldi e senza
nessuno scrupolo e mi dice in modo quasi divertito:" Senti Jennifer non
possiamo far partire una persona solo perchè tu devi andare
a trovare tua sorella minore che sta per nascere, hai un contratto e lo
devi rispettare, hai una vita per poter vedere tua sorella e tu
vorresti abbandonare il set nel bel mezzo delle riprese, ma che cosa ti
dice la testa?". Non ci credo, lo sanno da un mese se non anche di
più che avevo chiesto questa cosa e ora si rimangiano la
parola data, non ci lavorerò mai più con questi
qua, poco ma sicuro, cerco di trattenere tutta la rabbia che ho dentro
e dico al produttore:" Senta devo partire adesso per Londra e da li
devo prendere un altro fottuto aereo, sa quanto ci metto per andare in
ospedale? Lei non ha la minima idea della situazione, più
tempo perdo e più rischio di non vedere nascere mia sorella,
non posso stare qui, ha capito?". L'uomo mi guarda con fare molto
arrabbiato e in quel momento arriva un altra attrice, Ashley che
interpreta una delle cattive del film e dice al produttore:" Possiamo
girare senza Jennifer per alcuni giorni, è una cosa
importante, sarebbe davvero ingiusto non lasciarla partire, lo sapete
da mesi e adesso volete fare gli infami? Non ci sto, Jennifer deve
partire e andare da sua madre che sta partorendo". Il produttore si
arrabbia e dice all'attrice in modo deciso:" Senti Ashley non ho
intenzione di assecondare la tua richiesta, Jennifer sta qui, la
questione è chiusa". Ashely si mette a ridere e risponde al
produttore in modo divertito:" Bene allora noi non giriamo il film, se
non la lascia partire scioperiamo, sarebbe davvero un peccato se il
film dovesse uscire in ritardo nelle sale, anche il regista
è d'accordo, si tratta solo di pochi giorni, la prego".
L'uomo accetta con riluttanza e Jennifer corre subito in aeroporto per
prendere il primo volo per New York.
Arrivata al JFK scopro con grande rammarico che il primo volo
utile per Londra Heatrow è tutto al completo, provo a
convincere in ogni modo possibile l'hostess della British Airways a
farmi salire sull'aereo dicendole:" La prego io devo prendere questo
aereo a tuti i costi, devo arrivare a Londra il prima possibile".
L'hostess mi osserva con fare scocciato e mi dice:" Mi
dispiace signorina ma doveva prenotare prima se ci teneva a prendere
questo aereo, ormai l'imbarco è al completo, deve aspettare
il prossimo volo che è tra circa due ore, mi dispiace
davvero tanto". So che non posso aspettare così
tanto e dico alla hostess arrabbiandomi:" Senta sono stanca e sudata,
mia sorella sta per nascere e lei mi impedisce di raggiungere mia
madre? Non ci posso credere! Mi faccia salire su quell'aereo per
favore". l'hostess sorride e mi dice in modo seccato senza far
trasparire nessuna emozione:" Mi dispiace signorina, ma siamo al
completo". Sono devastata questa notizia mi ha ucciso, mi metto a
sedere su una delle panchine dell'aeroporto e inizio a piangere in modo
dispiaciuto, in quel momento sento una voce che mi dice:" Trovo la mia
rivale che piange, questa si che è una sorpresa". Alzo gli
occhi e vedo l'attrice che tanto odio ma che ammiro allo stesso tempo,
Felicity Hardwing, è mia coetanea ed è di New
York ed è bravissima a recitare, tra l'altro è
anche una grande esperta di arti marziali e la guardo impaurita
dicendole:" Che ci fai qui? Sei venuta a prendermi in giro per caso?
Mia sorella sta per nascere io sono dall'altra parte del mondo".
Felicity si mette vicino a me e mi dice:" Beh! Diciamo che non sono
venuta a prenderti in giro sulla tua poca espressività
Jennifer, comunque ti ho fatto una sorpresa, promettimi che non piangi
più però eh?". Felicity mi sorride e tira fuori
due biglietti per il volo di Londra e mi dice:" Questo è per
te e l'altro è per me, mica mi voglio perdere la nascita
della sorella della mia rivale... Scherzi a parte, sei una persona
speciale e anche se a volte abbiamo litigato io ti voglio molto bene".
Osservo quel biglietto piangendo, c'è l'ho tra le mani,
cazzo non ci credo e abbraccio Felicity dicendole:" Cazzo ti adoro...
Grazie mille, non dimenticherò mai questo gesto". Felicity
mi sorride e mi accarezza il viso dicendomi:" A cosa servono le amiche
se non a questo, dai andiamo altrimenti rimaniamo qui". Ci rechiamo
all'imbarco e chiedo a Felicity sorridendo:" Ma toglimi una
curiosità che vieni a fare in Inghilterra con me?". Felicity
mi sorride e mi dice ridendo:" Sai! Il nostro ultimo incontro non era
stato un gran che, io ti avevo trattata molto male, non lo meritavi, mi
sono sentita superiore a te quando tu volevi semplicemente stringere
amicizia, vengo con te perchè voglio conoscerti un
pò di più e recuparare i danni che ho commesso
quella sera". Capisco che è sincera e le dico
abbracciandola:" Non ti preoccupare, anche io ti ho detto delle cose
orrende e mi dispiace che la nostra discussione sia diventata pubblica,
tranquilla ti divertirai in Inghilterra, grazie per non avermi
abbandonata". Felicity mi abbraccia e sorridendomi mi dice:" Grazie a
te per avermi perdonata, ti voglio bene Jenny". Ci sorridiamo e
finalmente ci imbarchiamo sul volo per Londra.
Prima del decollo sono sempre molto tesa e dico a Felicity sorridendo:"
Mi potresti stringere la mano, ho sempre una certa ansia prima di ogni
decollo". Felicity mi guarda sorridendo e mi dice:" Hai 18 anni, non
sei una bambina ma visto che sei una mia amica te la
stringerò, dai non ti preoccupare, andrà tutto
bene". L'aereo inizia a rullare sulla pista dell'aeroporto JFK e in
pochi istanti decolliamo, sarà dura arrivare a Londra e da
li a Birmingham ma se non era per Felicity non sarei mai salita su
questo aereo, non riesco a credere che dopo tutte le cose brutte che le
ho detto lei abbia fatto un gesto così bello, è
qualcosa di veramente meraviglioso avere una amica e una collega
così, è venuta con me perchè sa quanto
mi agitano i voli aerei e la cose dove c'è molta tensione,
so che è venuta per starmi vicino e non c'è cosa
più bella di sapere che una buona amica è vicino
a te quando serve. Chiedo alla hostess delle noccioline mentre Felicity
dorme già accanto a me con le cuffiette nelle orecchie,
inizio a mangiare le noccioline e le ho aperte senza troppa
difficoltà questa volta, sarà un volo molto lungo
e tra poco vedrò mia mamma e sopratutto mia sorella minore.
Dopo 7 ore di volo arriviamo a Londra, qui ormai è sera ma
dobbiamo prendere un altro aereo per Birmingham, facciamo i biglietti e
cerchiamo di trovare il gate giusto, l'aeroporto di Heatrow
è un casino e ci sono troppe persone che corrono come dei
pazzi, mi ricordano il criceto che avevo da bambina quando iniziava a
dare di matto sulla ruota, c'è troppa ressa e ho paura di
lasciare indietro Felicity e quindi mi giro continuamente per vedere se
è ancora dietro di me oppure no, quando la vedo dietro che
mi sorride come una cretina mi sento più al sicuro e
continuiamo a correre verso il gate d'imbarco e finalmente arriviamo,
facciamo tutti i controlli sulle carte d'imbarco e finalmente ci fanno
entrare e Felicity mi dice ridendo mentre saliamo sull'aereo:" Comunque
tu Jennifer c'è l'hai un pò la faccia da
terrorista, secondo me per quello la tua borsa ha suonato prima al
metal detector, hai la faccia da potenziale criminale". Sbuffo ma rido
anche allo stesso tempo e dico a Felicity:" Tu hai la faccia da
stupidina invece Felicity, sei proprio la solita americana cafona certe
volte". Felicity mi sorride e mi dice ridendo:" Oh! Ma cos'è
sto razzismo? E tu sei la classica inglese perfettina e snob che alle 5
non può recitare perchè deve prendere una cup of
tea vero Jenny? Io sarò anche cafona ma tu sei proprio
perfettina". Sbuffo perchè Felicity quando tira
fuori la sua americanità diventa sempre un pò
saccente e io le dico sorridendo:" Senti Felicity io sarò
anche perfettina ma il tè alle cinque è sacro,
che ti piaccia o meno, almeno noi non ci abbuffiamo di
hambuerg come fate voi e non diventiamo obesi come i tuoi amichetti
americani". Felicity si mette a ridere e mi risponde ridendo sempre
come una matta:" Senti basta discutere, ognuna di noi ha delle proprie
usanze ma ti voglio bene anche se sei inglese Jenny, andiamo altrimenti
perdiamo l'aereo". Seguo Felicity e finalmente siamo sull'aereo per
Birmingham, tra poco sarò in ospedale da mia madre, non vedo
l'ora ed è la prima volta che sono in ansia per entrare
dentro un posto del genere. Dopo circa un altra ora di volo usciamo in
tutta fretta dall'aeroporto di Birmingham e prendiamo un taxi che ci
porti all'ospedale. Quando arrivamo lancio le banconote delle sterline
al tassista e lui mi da il resto in modo ancora più
frettoloso, è stato un viaggio interminabile, sono stanca e
affamata ma non ho tempo ne per dormire e ne per mangiare. Arriviamo
dentro al reparto di materinità dell'ospedale e vedo mio
padre e li dico:" Papà allora? Come sta la mamma? E la
piccola?". Mio padre mi prende per mano e senza dirmi niente mi fa
cenno di entrare dentro, i dottori mi fanno mettere un camice e devo
andare in bagno per sterilizzarmi, Felicity mi sorride e mi fa una foto
e mi aspetta seduta sulle sedie fuori dalla camera dove ha partorito
mia mamma, vedrò la mia sorellina, solo una porta mi separa
da lei adesso, prendo un bel respiro, entro.
Appena entrata vedo mia mamma sorridente ma stravolta dal dolore e
dalla fatica, mi metto a piangere dall'emozione e dalla
felicità quando vedo la frugoleta che tiene in braccio e
dice alla mia sorellina:" Ehi! C'è qualcuno qui che ti vuole
conoscere". Mia madre mi da mia sorella in braccio, è la
cosa più bella che io abbia mai visto, le sue manine piccole
toccano le mie che sono praticamente il doppio, è
bellissima, ha gli occhioni verdi, sembrano un dipinto di un grande
pittore, mi guarda scrutando il mio viso, non riesco a trattenere le
lacrime e piangendo dico a mia sorella:" Giuro a me stessa che d'ora in
poi ti sarò sempre accanto, sarà difficile
vederti crescere in questo pazzo mondo,dirti tanti auguri ad ogni
compleanno sapendo che crescerai e di conseguenza andrai un
pò più via da me, sarà difficile
lasciarti il mio cuore, piccola sei la cosa più bella che io
abbia mai visto". Mia mamma mi sorride e mi dice sorridendomi:" Non le
ho ancora dato un nome, volevo che fossi tu a darglielo Jennifer,
è il primo regalo che fai alla tua nuova sorellina". Osservo
la mia sorellina ancora negli occhi e le stringo amorevolmente le
piccole manine e le dico continuando a piangere:" Ti prometto che non
ti succederà mai niente di male, Sienna". La mamma sorride e
mi dice mandandomi un bacio con la mano:" Come la dottoressa del libro
"Inferno" di Dan Brown Jennifer? Comunque è un nome
bellissimo tesoro, gran bella scelta, Sienna era ansiosa di conoscerti
sai". Non riesco a credere a ciò che sta succedendo, mi
sento felice ma confusa e spaventata allo stesso tempo, sto tenendo in
mano mia sorella, avevo sempre desiderato una sorellina e adesso
c'è l'ho in braccio a me, è davvero bellisima, le
accarezzo il viso, le mie lacrime cadono su di lei e sulle sue piccole
ditine e le dico:" Il primo ricordo di tua sorella maggiore
sarà quello di lei che piange come una cretina mentre
indossa un camice d'ospedale piccolina, cominciamo bene". Mi tengo
stretta a me Sienna e le dico in modo ancora più felice:" Se
non fosse stato per una persona molto speciale non c'è
l'avrei mai fatta a vederti sai piccola, sei meravigliosa, ho
attraversato una parte di mondo per te e adesso che sei qui, non mi
sembra vero, sei la mia Sienna e si vede che hai preso solo il meglio
da me cucciolotta, sei bellissima". Mia mamma mi sorride e gli
ridò Sienna e inizia a cullarsela tra le sue braccia. Esco
dalla stanza e vedo Felicity e anche lei ha un camice come il mio e le
dico:" Perchè ti sei messa il camice Felicity?". Felicity si
mette a ridere e mi risponde abbracciandomi:" La zia non può
vedere la sua nuova nipotina per caso? Voglio vederla Jenny".
Rientriamo e anche Felicity appena la vede non riesce a credere a
quello che vede e mia mamma glie la da in braccio e le dico:" Fai piano
Felicity, stai attenta!". Felicity mi sorride e mi risponde in modo
ironico e scherzoso:" Sei una sorella maggiore da appena pochi minuti e
sei già iperprottetiva Jennifer? Sono brava con i bambini,
stai tranquilla". Felicity tiene in braccio Sienna e le dice:" Ehi
piccolina! Benvenuta in mezzo a noi, sarà una lunga strada
ma accanto ad una sorella meravigliosa come Jennifer vedrai che
sarà bellissima intraprenderla, sei veramente stupenda".
Sorrido e sono tanto felice di essere riuscita a raggiungere mia mamma
e forse oggi non solo mi è nata la sorellina ma ho trovato
una amica davvero speciale. Felicity mi osserva e mi dice:" Come si
chiama la pupa?". Mi metto a ridere e le rispondo in modo sicuro:"
Sienna Felicity, Si chiama Sienna". Felicity fa una faccia un
pò dubbiosa e mi risponde ridendo:" Ma come quella del
romanzo di Dan Brown? Bel nome comunque, è molto originale,
è stupenda Jenny, congratulazioni". Sono davvero commossa e
osservo prima Sienna e poi Felicity e penso che oggi è stata
davvero una giornata che ha cambiato per sempre la mia vita. Fuori
dalla stanza però dall'emozione mi inizia a girare la testa
e dico a Felicity:" Felicity sto svenendo, prendi dell'acqua per
favore". Felicity si avvicina a me mi dice:" Ehi! Non farmi prendere
sti colpi, mettiti a sedere Jenny, probabilmente è un calo
di pressione dovuto all'adrenalina o qualcosa del genere, vuoi che
chiamo un medico? Vado a prendere da bere, aspettami qui". Felicity
prende una bottiglia d'acqua naturale alla macchinetta e una volta che
me l'ha data inizio a berla, la tensione è arrivata
all'improvviso ma adesso sono molto più tranquilla, Sienna
è nata e l'ho tenuta in braccio e ancora non ci riesco a
credere.
Dopo aver bevuto mi sono calmata e Felicity mi porta anche da mangiare
e nell'ospedale vuoto le dico sorridendo:" Sei la mia migliore amica
Felicity". Felicity mi osserva e mi risponde in modo ironico:" Due
giorni fa mi odiavi adesso sono la tua migliore amica?". Mi metto a
ridere e tenendola abbracciata a me le dico:" Tutti possiamo cambiare
idea, basta rendersi conto di essersi sbagliati, sei l'amica
più bella che potessi trovare". Felicity mi abbraccia
dicendomi semplicemente:" Beh! sono molto contenta che tu
abbia cambiato idea, alla fine perchè dovremmo essere
rivali, siamo due ragazze giovani, facciamo il lavoro che amiamo, siamo
delle fortunate che non hanno l'ansia di non arrivare a fine mese,
invece c'è chi ha queste paure, chi non trova lavoro, chi fa
fatica anche a pagarsi una pizza, queste persone che cosa dovrebbero
dire allora? Noi siamo fortunate a fare il lavoro che facciamo
perchè per me è molto importante sapere di
riuscire a far felici tante persone, a farle svagare ed emozionare con
le mie conoscenze artistiche e dobbiamo essere orgogliose di essere due
attrici e due migliori amiche, oggi è stata una giornata
lunghissima, inizio ad essere stanca sai!". Sorrido e abbraccio
Felicity e le dico dandole il cinque:" Sono contentissima di sentire
quello che hai detto, io sono felice di essere la tua migliore amica e
di essere anche una tua collega, anche se a volte non siamo d'accordo
su alcune cose ma sono piccolezze, non sono queste le cose che
modificano o rovinano una amicizia, io e te saremo sempre amiche
nonostante ci possano essere a volte delle incomprensioni, ti voglio
bene Felicity!". Felicity mi abbraccia e finalmente dopo una giornata
che definire pazza è poco possiamo rilassarci un attimo, la
nuova sorpresa nella mia vita è la presenza della mia
sorellina Sienna, di Felicity che da mia rivale è diventata
la mia migliore amica e dal mio lavoro che nonostante i sacrifici e la
tanta fatica mi fa sentire orgogliosa di essere una attrice, di
conoscere tantissime persone e di condividere con loro tante cose belle
e tanti ricordi ma adesso nella mia vita ho due nuove persone che sono
sicura che la renderanno ancora più bella e
luminosa, Felicity mi sorride mentre tiene la testa
appoggiata alla mano e io mi alzo dalle sedie e osservo fuori
dall'ospedale e osservando il cielo sorrido felice come non lo ero mai
stata prima e sospiro dicendomi:" Buonanotte Sienna, Buonanotte mamma,
buonanotte Felicity". Torno a sedermi e appoggio la testa al muro,
chiudo gli occhi, ho bisogno di riposare, oggi è stata
davvero una grande giornata, domani è un altro giorno e
sarà pieno di nuove sorprese.
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