ADDIO,
FRATELLO
I
fasci di luce azzurra sono appena terminati, che si sente la voce
fredda e glaciale del Gran Sacerdote: “Per l'universo 2 e
l'universo 6, tutti i guerrieri sono stati eliminati. Verranno quindi
cancellati.”
L'ha
detto con una tale tranquillità, come se non stesse
succedendo
niente d'importante, che mi viene la nausea dal disgusto.
Per
il Gran Sacerdote e Zeno, quegli universi non sono niente di speciale
ma per me, anche se non l'ammetterò mai, non è
così.
Perché
il Sesto Universo, uno di quelli che sta per essere cancellati, ha
una certa importanza per me.
E'
l'universo di mio fratello.
Sento
distrattamente Whis che dice, riferendosi a Goku: “Spingersi
ripetutamente a situazioni estreme potrebbe portarlo ad abituarsi.
Arrivare a rompere il guscio del suo potenziale sarà sempre
più
difficile.”
Non
m'importa minimamente se Goku riuscirà a raggiungere l'Ultra
Istinto.
Mio
fratello sta per essere cancellato.
Ed
essere cancellati, significa sparire per sempre.
Senza
più alcuna speranza di tornare.
Sento
di nuovo la voce del Gran Sacerdote che, come un giudice ad un
processo, proclama impassibile il verdetto finale: “Ed ora,
l'universo 2 e l'universo 6... verranno cancellati.”
Anche
se sono preparato, non riesco a trattenere un sussulto nel mio cuore.
Mio
fratello gemello Champa verrà cancellato.
E
la colpa sarà anche mia.
Perché
sono stati i guerrieri del mio universo, a parte Hit, il suo
assassino leggendario che mi ha creato non pochi problemi quando io e
lui abbiamo fatto il torneo per decidere a chi sarebbe andata la
Terra, che è stato sconfitto da Jiren, il guerriero
più forte
dell'universo 11 e di tutto questo torneo, a sconfiggere i suoi e a
determinare la sua condanna.
Come
siamo potuti giungere a questo?!
Lo
so benissimo: Zeno ha indotto questo torneo per potersi divertire.
Un
divertimento sinistro e macabro.
Perché
gli universi partecipanti devono combattere tra loro per la propria
sopravvivenza e quelli che perdono vengono cancellati.
Senza
alcuna pietà.
Anat,
il Kaioshin del primo universo, quando è stato cancellato il
nono
universo, ha dichiarato che la sua cancellazione è stato un
“Sacrificio necessario”.
Ma
quale sacrificio necessario?!
Zeno
era stanco di comandare troppi universi e, così, ha pensato
di
sbarazzarsi degli universi con il Mortal Lever più basso.
Aveva
già in mente di chiamare gli dei degli universi che, adesso,
partecipano a questo torneo per avvisarli ma Goku è arrivato
giusto
in tempo per ricordargli della promessa di questo torneo, permettendo
a uno di noi di sopravvivere.
Ma
a un prezzo troppo alto.
“Sìììì!”
gridano gli Zeno, contenti come dei bambini che hanno ricevuto il
giocattolo che desideravano da una vita, mentre si preparano a
cancellarli.
L'universo
2 accetta serenamente la propria sorte e, mentre brillano di una luce
azzurra, come succede a chi sta per essere cancellato, si riuniscono,
come una grande famiglia, attorno ai loro tre ultimi guerrieri.
Nessuno,
nemmeno Helles, la dea di quell'universo, è arrabbiato con
loro.
Hanno
dato il massimo e si sono impegnati.
“Voi
tre, siete stati in gamba.” li rincuora Pell, il Kaioshin
“Ci
avete mostrato la magnificenza dell'amore.” “Ora
che ci ha
condotti a questo accettiamo il nostro destino. Con grazia.”
aggiunge Helles.
So
che lo sta dicendo sul serio e non perché il suo universo li
sta
guardando.
Helles,
infatti, ha permesso al suo universo di guardare il torneo e, adesso,
loro vedranno in diretta la loro fine.
“E
soprattutto...” continua Helles
“...Bellezza.”
Alzano
tutti la testa, anche quelli appena usciti, con orgoglio e coraggio.
Durante
il torneo, ho visto come hanno reagito gli altri universi alla
cancellazione: l'universo 9 con paura e disperazione mentre il 10 con
rassegnazione.
Il
2 sta affrontando con molto coraggio la propria sorte.
Sinceramente
non me l'aspettavo da quei damerini che pensano solo all'amore e alla
bellezza.
Come
reagirà Champa?
Le
tre guerriere dell'amore, Brianne, Sanka Ku e Su Roas, gridano:
“Formazione!” e si trasformano, in quella che
sarà l'ultima
volta.
Ribrianne,
la trasformazione di Brianne, dice al suo universo: “A tutti
voi!
Grazie per averci supportato!” “Anche se l'universo
2 sarà
cancellato, il nostro amore vivrà dentro tutti
voi!” annuncia
Kankusa, quella di Sanka Ku, mentre Rozie, quella di Su Roas,
aggiunge: “Per l'ultima volta, finiamola come nostro
solito.”
“Pronti...”
gridano tutte e tre e, assieme a tutti i membri del loro team e a
Pell e Helles, formano un cuore con le loro mani, gridando:
“Love!
Bye – Bye!”
In
un secondo, non ci sono più.
Sono
stati cancellati.
L'unico
a sopravvivere è Sour, l'angelo di Helles.
Per
tutta la durata dell'addio dell'universo 2, se n'è stato
immobile
nel suo posto, senza nemmeno salutare Helles.
Ma
che m'importa di cosa combina un angelo?
Un
altro universo è stato cancellato.
Un
universo pieno di vita, speranze e sogni non c'è
più.
Perché
è questo il prezzo di questo torneo.
Tutti
i guerrieri presenti, stanno lottando per evitare la propria
cancellazione e salvare le proprie famiglie e le persone che amano.
Come
Obni, l'ultimo guerriero dell'universo 10.
Lui
combatteva non per le sfere del drago, ma per salvare la moglie e il
figlio.
E
chi l'ha sconfitto, è stato Gohan, un altro padre di
famiglia che
vuole salvare la moglie e la figlia.
Lo
stesso Gohan che, assieme a Piccolo, ha sconfitto Saonel e Pilina, i
namecciani del
sesto
universo e ultimi guerrieri di mio fratello.
“Oh,
non posso crederci! Non è uno scherzo... stavolta
è davvero il
momento di dirci addio, Champa...” dice, tristemente, Vados,
l'angelo di Champa.
Le
sue parole sembrerebbero anche sincere, se non fosse che le sta
dicendo dove ci sono le divinità del mio universo.
“Vieni
qui! Cosa stai facendo laggiù?!” le urla, stizzito
e offeso,
Champa.
Sta
per essere cancellato tra poco e il suo angelo si permette di
prenderlo in giro, come al solito.
Un
po' come Whis...
Infatti,
proprio come Whis, gli dice un semplice: “Ops.”
Intanto,
Saonel e Pilina, i namecciani appena eliminati, sono raggiunti da
Caulifla e Kale, le due saiyan del sesto universo.
Mentre
è assistito dalla timida Kale, Pilina domanda a Caulifla:
“Beh?
Non vuoi picchiarci?”
Qualche
minuto prima, infatti, Caulifla gli aveva ordinato di non venir
eliminati altrimenti li avrebbe picchiati.
Lei
risponde: “Dopo avervi visti combattere così, come
potrei fare una
cosa del genere? Ma una promessa è una promessa!”
E,
con un sorrisetto, si trasforma in supersaiyan.
I
due, terrorizzati, cominciano a scappare a gambe levate mentre Kale
la insegue per farla smettere.
Fuwa,
il loro Kaioshin, Magetta, il Dr Rota e Botamo li guardano in
silenzio.
Sarebbe
anche una scena divertente se non fosse che presto verranno
cancellati tutti.
“Anche
questo è destino.” commenta, malinconico, Fuwa.
Poi
lo sento.
“Ehi,
fratello!”
E'
la voce di Champa.
Mi
volto lentamente e lo fisso.
Tra
noi cala il silenzio.
Io
e Champa non ci siamo mai retti molto.
Da
quando ricordo, noi due non abbiamo mai fatto altro che litigare.
Litigavamo
per qualsiasi cavolata, anche la più infantile.
Volevamo
litigare così, per passare il tempo, per dimostrare chi era
il più
forte o chi avesse l'universo col cibo migliore.
Si
sentono gli Zeno gridare: “Squish!” mentre il corpo
di Champa e
di tutti i guerrieri del sesto universo s'illumina di luce azzurra.
Vedo
Cabba, il saiyan del sesto universo, salutare un'ultima volta Vegeta,
il suo maestro: “Maestro Vegeta. Buona fortuna.”
Dopo
aver detto quelle parole, scompare, assieme a Fuwa e agli altri
combattenti del sesto universo.
Manca
solo Champa.
Nessuno
di noi due dice niente.
Anche
se non lo ammetto, sono triste.
Sono
triste all'idea che venga cancellato.
Anche
se non lo sopporto, è mio fratello.
Ricordo
ancora quando è venuto da me per propormi quella sfida
culinaria che
ha fatto nascere il torneo tra i nostri universi.
Il
torneo che ha emozionato tanto Zeno, al punto da pensare di farlo con
tutti gli universi.
Poteva
trasformarsi in una semplice e divertente competizione, in modo da
conoscere meglio gli universi, e, invece, si è trasformato
in una
lotta per la sopravvivenza.
Una
lotta che mio fratello ha perso...
Ovviamente,
non pensava a tutto questo, quando l'ha proposto...
“Ehi,
Beerus. Facciamo una sfida.”
Strabuzzò
gli occhi, incredulo.
“Come,
scusa?” faccio io “E, sentiamo, quale sarebbe la
tua idea?”
“Organizzeremo un torneo di arti marziali e se
vincerò, ci
scambieremo le due Terre.” “Che cosa? Uno scontro
fra a me e te?”
dico prima di scoppiare a ridere.
L'idea
che mio fratello, grasso com'è, mi sfidi fa troppo ridere.
“Saresti
così gentile da lasciarmi finire?!” tuona lui,
adirato.
Ma
io non smetto affatto.
Mi
piace troppo farlo arrabbiare.
“Mi
prendi in giro?” aggiungo, per provocarlo “Con
tutta quella
ciccia che hai?” “Chiudi quella bocca, brutto
smidollato pelle e
ossa!” fa lui e io smetto subito di ridere.
Non
sopporto che qualcuno, anche se è quello scemo del mio
gemello,
m'insulti.
Ci
guardiamo negli occhi, come due guerrieri che stanno per sfidarsi a
duello.
Poi,
voliamo sul tavolo e ci avviciniamo all'altro, continuando a
guardarci in malo modo.
“Noi
siamo gemelli ed entrambi dei della distruzione.” faccio io
mentre
Champa aggiunse: “Ma chissà per quale motivo, non
riusciamo mai ad
andare d'accordo.”
Già...
chissà per quale motivo non siamo mai riusciti ad andare
d'accordo...
Ormai,
non lo sapremo mai...
Eppure,
in fondo in fondo, noi ci siamo sempre voluti bene.
Anche
quando tu tifavi il nono universo, con la speranza che mi buttassero
fuori, facendomi arrabbiare, quando mi fregavi i miei cibi e,
persino, quando hai rubato le super sfere del drago dal mio universo,
non sono mai riuscito ad odiarti.
Con
le super sfere del drago, infatti, ho espresso il desiderio di
ricreare la Terra, che nel tuo universo, a causa di una guerra
civile, è stata distrutta.
Mi
sono giustificato con Whis, dicendo che volevo solo che tu fossi in
debito con me ma, a dire la verità, l'ho fatto senza
pensarci.
Non
so perché... forse, volevo che anche tu provassi i cibi
fantastici
della Terra...
Però,
ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere cosa combinavi per ripagare il
debito...
Quando
Vegeta ha salvato Cabba, tu hai detto che avresti ripagato il
debito... dimenticando che ne avevi già un altro
precedente...
oppure saresti riuscito, in un colpo solo, a ripagarli entrambi?
Ma,
adesso, non potrai ripagare nessun debito.
Stai
per essere cancellato.
Mi
sento impotente.
Io,
un dio della distruzione, mi sento impotente.
Vorrei
impedire una cosa del genere, ma non posso.
Dovrei
affrontare i due Zeno e il Gran Sacerdote e non posso.
Non
posso far altro che guardare...
Prendi
un bel respiro... e mi fai una linguaccia.
La
stessa linguaccia che hai fatto al mio universo all'inizio del
torneo.
Poi
vieni cancellato.
Non
esisti più.
Fino
alla fine, ti sei comportato con naturalezza, come se tra noi, ci
fosse ancora la speranza di rivederci.
E
di questo ti sono grato.
Vados
china la testa.
Anche
se non lo dice, è dispiaciuta per la tua cancellazione.
Come
lo sono io.
Fisso
il punto dove, fino a qualche secondo fa, sei esistito e, poi, mi
volto dall'altro lato.
“Dì
qualcosa.” è tutto quello che riesco a dire,
sperando che tu
riesca a sentirmi.
Resto
in silenzio, chiudendo gli occhi.
Sei
appena sparito e già mi manchi...
Poi,
grido mentalmente quello che avrei voluto dirti ma che, per orgoglio,
non ti ho detto: Addio,
fratello.
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