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1.FELICITA'
A
Settimo Milanese vive Giulio Masetti. È il 1935 e lui ha 25 anni.
Vive con la famiglia in un grande condominio al quinto piano. Si alza
e prende dall'armadio i vestiti. Indossa pantaloni verdi, maglia
bianca e scarpe nere. Va a mangiare. Sua madre Ambra serve la
colazione ai figli.”Mamma... devo sostituire il signor Colavolpe in
panettiera... verrò alle 19.00.”spiega allegra Iris inzuppando un
biscotto nel tè. Il fratello mangia un'albicocca poi controlla
l'orologio, vedendo che è tardi esce dalla casa correndo. Giunto giù
incontra l'amico. Marcello Torrani ha occhi grigi e capelli rossi,
lisci, corti.”Tra due mesi sarà estate! Sai cosa significa?! Che
saremo sempre insieme finché non partiremo per Trento!”dice
allegro Giulio guardando l'alba. È aprile quindi nei giardini gli
alberi sono pieni di fiori colorati.”Se stasera finisci presto di
lavorare potremmo andare al bar. Che ne dici?”chiede speranzoso
salendo sull'autobus. Siedono sui sedili e chiacchierano finché non
arrivano davanti alla falegnameria dove lavora Giulio. Scende
dall'autobus successivamente entra.”La signora Di Fazio verrà a
ritirare il mobiletto alle 16.30, per quell'ora devi finirlo.”spiega
Matteo al ragazzo salutandolo, dopo aver infilato i grembiuli
lavorano. L'unico suono che si sente sono gli attrezzi.”Ho finito
di montarlo. Hai comprato la vernice?”domanda stanco cercando il
barattolo della vernice verde sullo scaffale dei colori.”No. Mi
sono dimenticato! Puoi andare a comprarlo? Tra poco chiude il
negozio.”dice dispiaciuto guardando l'orologio, essendo le 12.00
deve sbrigarsi quindi l'uomo prende dei soldi e li da al ragazzo.
Giulio mentre cammina fantastica su una moglie futura. Chissà mia
moglie come sarà... ne vorrei una: allegra, dolce e giocosa. Pensa
entrando nel negozio per comprare la vernice. Tornato in falegnameria
trova Matteo che cucina.”SI PUO' ESSERE PIU' SBADATI DI ME?! HO
DIMENTICATO LA SACCA DEL PRANZO!”si agita vedendo la pentola sul
fornello acceso.”Non preoccuparti. Sto cucinando la pasta al ragù.
C'è ne abbastanza. Vieni a pranzare.”ordina sorridendo al ragazzo.
Giulio quindi siede e aspetta che scoli la pasta nei piatti.”Oggi
posso andare alle 18.30? Mia sorella lavora quindi devo aiutare
nostra madre a cucinare la cena.”domanda allegro spezzando un pezzo
di pane. L'uomo serve i piatti successivamente si siede per
mangiare.”Certo. Per una volta non succede nulla se te ne vai
presto.”risponde tranquillo versando la birra nel bicchiere. Sono
affamati quindi finiscono il pranzo velocemente, mentre Matteo
sparecchia l'adolescente vernicia i mobiletti. Alle 18.30 Giulio
torna a casa.”ECCOMI... SONO TORNATO PRESTO PER AIUTARTI CON IL
PANE!”grida cercando sua madre nelle stanze. È in corridoio che
scopa le piastrelle dalle foglie delle piante.”Mentre finisco qui
te vai a cucinare l'uovo. Avremo degli ospiti per cena!”spiega vaga
al figlio, subito vuole sapere di più.”Verrà Elisa? Da quando si
è sposata la vedo pochissimo...”dice speranzoso togliendo le
scarpe per mettere delle calze antiscivolo grigie.”Guarda che
l'uovo non si cucina da solo... tra un'ora saranno qui!”ordina
spazientita andando a prendere lo spazzolone nello sgabuzzino. Giulio
rassegnato va in cucina poi prende l'uovo dal frigo per metterlo
nella padella e cuocerlo. Arriva sua sorella.”Vieni ad aiutarmi.
Devo ancora apparecchiare la tavola... avremo ospiti...”ordina lui
accaldato controllando l'orologio intanto Iris apparecchia infine va
a lavarsi.”Ho apparecchiato. Ora fammi lavare, sono sporca di
farina.”dice grattandosi dove c'è della farina secca. Ambra arriva
correndo ansiosamente.”Perché vostro padre non è ancora tornato
dal lavoro?! Proprio oggi ritarda!”domanda affannata lavando la
padella; i figli quando sanno che hanno ospiti diventano nervosi più
della donna.”Stai calma! Mamma... papà è qui! Ora smettila!”dice
Iris infastidita vedendo Valerio. L'uomo dopo essersi svestito siede
sulla poltrona leggendo un libro.”Quando vostra madre è così
agitata significa che avremo ospiti. Chi viene?”lei lo interrompe
offesa.”Non è vero. Sono solo contenta di vedere mia
sorella.”mentre parla Giulio pittura una statuetta di gesso, invece
Iris gioca a carte con Ambra. Valerio dopo aver chiuso il libro
accende la radio per sentire le notizie. Aspettano curiosi quegli
ospiti... Ambra controlla l'orologio ansiosa. Sono le 19.50 e inizia
ad essere affamata. Suona il campanello.
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