| La notte, mentre dormo, un pensiero fisso tormenta i miei sogni utopistici: tu esisti?
Sì proprio a te penso.
Immagino i tuoi occhi di ghiaccio pronti a uccidere ogni male che flagella la mia anima e a curarla.
Vedo il tuo viso che risplende come la stella polare che fa da guida ai pescatori nella buia notte in mezzo al mare.
Le tue labbra sottili quanto morbide e succose, come un dolce frutto in un caldo pomeriggio d’estate, sfiorare delicatamente le mie oramai secche.
Con le dita insanguinate sfioro i tuoi capelli che, come se fossi un angelo, rimangono biondi e risplendono come fanno le stelle nell’immenso coro dell’universo.
Il mio cuore, oramai morto e distrutto dalle tenebre, con un ultimo sforzo riesce a vedere il tuo pieno di bellezze e di tanti desideri. Ed è proprio fra quei desideri che vedo il mio nome di fianco alla parola amore.
Scusami amore.
Scusami se non ti ho cercato prima.
Perdona il mio egoismo nel cercare la strada per me stesso invece che trovare te e vivere insieme.
Ma ora sono pronto ad amarti. A lottare ogni singolo giorno in tuo nome. A spingermi fin oltre i limiti umani per te.
Sono pronto a morire pur di salvarti.
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